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Il calcio dei grandi

Inter, la classifica degli attaccanti più costosi: Bonny sopra Eto’o, la Top 10…

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Ange-Yoan Bonny Parma Calcio

Inter, Bonny entra a gamba tesa in una speciale classifica

Il terzo investimento dell’Inter nel mercato estivo è Ange Bonny: l’attaccante classe 2004 arriva dal Parma per circa 23 milioni più bonus, inserendosi in un pacchetto offensivo che acquista sicuramente più profondità nelle rotazioni e nelle scelte. Una vecchia conoscenza di Chivu, che ne conosce le caratteristiche avendolo allenato ai crociati negli ultimi mesi. Un nuovo nome invece, per una speciale graduatoria ricca di sorprese.

Bonny Parma

Bonny Parma (screen)

Top 15 attaccanti più costosi: Bonny sorprende tutti

Un interessante mix tra icone di questo sport e promesse mai mantenute; un viaggio in un reparto che ha saputo produrre grandi pagine della storia dell’Inter. La Top 15 degli attaccanti nerazzurri riserva molte sorprese.

15 – Gianpaolo Pazzini (18 mln)

Arrivato dalla Sampdoria nell’estate 2010, l’italiano non ha saputo mantenere i livelli di killer instinct raggiunti in blucerchiato, non riuscendo quindi a raccogliere la pesante eredità ideale di Milito. Un esperimento di ponte per collegare le due metà di Genova, terminato però con un nulla di fatto.

14 – Robbie Keane (19,5 mln)

Probabilmente il più grande flop all’interno di questa lista. Prima esperienza lontano dall’Inghilterra, per l’irlandese però l’impatto con la Serie A, ruvida e rocciosa a livello fisico all’inizio del ventunesimo secolo, non è positivo. Raccoglierà solo 15 presenze, 3 gol e 2 assist in un’unica stagione prima di tornare nella comfort zone della Premier League, con la maglia del Leeds.

13 – Samuel Eto’o (20 mln)

Idolo di intere generazioni nerazzurre, eroe del Triplete firmato Mourinho, nel quale c’è il suo marchio impresso a fuoco. Il coltellino svizzero dello Special One, oltreoceano verrebbe definito come una “steal”, cioè un’affare di mercato clamoroso. 20 milioni di euro per assicurarsi uno degli attaccanti più duttili e decisivi in quella finestra temporale: uno dei pochissimi nella storia ad aver vinto due Champions League consecutive con due maglie diverse, decidendo tra l’altro con un suo graffio una delle due finali. Rimane poco altro da dire: leggenda senza tempo per i tifosi dell’Inter.

12 – Nicola Ventola (21 mln)

Uno degli insospettabili in graduatoria. Nel 1998 però, l’acquisto di Ventola dal Bari non era scontato: eroe promozione dei pugliesi nella stagione precedente, arrivava all’ombra di San Siro per condividere il reparto con un certo brasiliano (che vedremo più avanti nella classifica). In nerazzurro, tra continui alti e bassi, raccoglierà 64 presenze totali, segnando 21 gol e trovando anche 6 assist. 

11 – Andrea Pinamonti (21 mln)

Costantemente in gravitazione attorno all’orbita nerazzurra, il nativo di Cles ha avuto delle parabole di carriera molto particolari. Si presenta alla Serie A grazie all’ottima stagione nella Primavera dell’Inter nel 2016/17, nel 2019 viene acquisito in prestito con diritto di riscatto dal Genoa, con il club di Appiano che esercita il controriscatto fissato a 21 milioni. Cominciano però i continui viaggi all’interno della Serie A, tra Empoli, un ritorno a Genova e il Sassuolo, che è l’attuale proprietaria del cartellino.

10 – Ange Bonny (23 mln)

Il nuovissimo acquisto dei nerazzurri si siede sul bordo della Top 10. Arriva dal Parma per dare profondità ad un reparto che vede in Thuram e Lautaro una coppia difficile da scalzare per ambire ad una maglia da titolare. Eppure, per struttura fisica, potenza e accelerazione, il 2004 ha le armi per imporsi anche con minutaggio ridotto.

9 – Adriano (23,4 mln)

Uno dei più grandi rimpianti nella storia del calcio. Fenomeno assoluto quando aveva voglia di allacciarsi gli scarpini e incantare con le proprie giocate. Talento maledetto, perché troppo fragile nel carattere e nell’etica del lavoro, ma pur sempre un piacere da ammirare quando era in giornata. Lascia comunque il segno in nerazzurro, diventando protagonista di 4 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane e 2 Coppe Italia nell’arco temporale tra il 2005 e il 2009. “O imperador” è infatti in ogni rimasto nei cuori dei tifosi.

8 – Zlatan Ibrahimovic (24 mln)

Cifre figlie sicuramente di un contesto diverso, che però inquadrano un fenomeno assoluto talvolta leggermente sopra le righe. Accentratore, carismatico e volto di un’Inter che dipendeva spesso dalle sue geniali intuizioni. Chiuderà la parentesi nerazzurra con 117 apparizioni, 66 reti e 29 assist.

7 – Lautaro Martinez (25 mln)

Un Inter in lenta ma graduale uscita da un periodo in apnea, pesca in Argentina e lo fa benissimo. Lautaro è leader tecnico e carismatico dei nerazzurri da ormai qualche stagione: sfondato il numero delle 335 presenze, accompagnate da 153 ruggiti personali che hanno mandato in estasi il pubblico di San Siro. L’unica nota stonata? Una parziale inconsistenza nella due grandi sliding door di carriera con l’Inter: le due finali di Champions giocate sotto i suoi standard di qualità e presenza anche caratteriale.

6 – Ronaldo (26,5 mln)

Dobbiamo aggiungere altro? Il nome, le giocate e ciò che ha dato al calcio parlano per lui. “O fenomeno” è probabilmente l’icona massima nella storia nerazzurra, nonché primo grandissimo acuto di mercato dell’era Moratti. Strappato al Barcellona, il brasiliano scriverà il proprio nome nella leggenda del club, mostrando anche al cielo di San Siro il suo primo scintillante Pallone d’Oro (l’ultimo colorato di nerazzurro per ora).

5 – Milito (28 mln)

Il principe che diventa re nella notte di Madrid. Volto del triplete, il bomber argentino è una delle tante intuizioni di mercato che hanno plasmato quell’enorme impresa del gruppo di Mourinho. 75 gol in 171 presenze, nei quali però pesa una doppietta entrata nell’immaginario collettivo con tanta potenza evocativa.

4 – Gabriel Barbosa (29,5 milioni)

Una delle più grandi allucinazioni collettive della storia calcistica recente. Presentato al mondo come straordinario talento pronto a dominare, avrà invece una parentesi in nerazzurro da vera e propria meteore. Più impattante invece in Brasile, dove tornerà per mettere nella propria bacheca personale 2 Copa Libertadores.

3 – Hernan Crespo (40 mln)

Il secondo fragoroso passaggio dalla Lazio all’Inter. Un altro argentino, per una classifica sempre più a tinte Verdeoro e Albiceleste. Pochi però gli acuti degni di quel bomber che in biancoceleste, con la maglia del Parma e con il Milan poi, regala tante gioie e momenti indelebili. Soltanto 45 gol in 116 presenze.

2 – Christian Vieri (46,5 mln)

Per anni è stato l’acquisto più oneroso nella storia della Serie A, mentre agli occhi di molti è rimasto indelebilmente come l’attaccante più forte della nostra storia. “Bobo” è a suo modo un’icona dell’Inter, con cui ha vinto soltanto una Coppa Italia ma ha regalato ai tifosi nerazzurri 123 reti in 190 presenze. Medie realizzative immense, degne del suo cinismo.

1 – Romelu Lukaku (74 mln)

Tra tira e molla, addii diventati soltanto “arrivederci” e uno scudetto da trascinatore, Lukaku ha lasciato comunque il segno sulla storia recente dell’Inter. Il simbolo di rapporti destinati a vivere eternamente su una montagna russa, che raggiungono picchi emotivi notevoli in entrambi i sensi.

Luca Ottaviano

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