Il calcio dei grandi
I 5 giovani talenti su cui puntare in Serie A
Secondo qualche opinionista la Serie A sta diventando un cimitero degli elefanti per via degli arrivi di Modric, De Bruyne e Vardy? A parte il fatto che nessuno di questi ha dato l’impressione di essere venuto semplicemente a svernare, c’è anche un dato di fatto da constatare: soprattutto nell’ultimo biennio, la massima serie italiana sta comunque facendo da teatro all’ascesa di nuove leve, alcune già sui taccuini dei procuratori top in Europa!
Ebbene sì, il nostro campionato sembra aver quindi trovato finalmente giovani talenti su cui puntare forte per risollevare il movimento calcistico italiano, con le big di Serie A che si stanno sempre più orientando verso profili tecnici di ampia prospettiva a livello di crescita, capaci di incidere e lasciare il segno anche nei match più difficili del massimo campionato italiano, vedi Yildiz, Paz o Esposito. In questo contesto seguire le partite della Serie A in diretta è fondamentale per rimanere aggiornati sui progressi di questi giovani calciatori, oltre a poter vedere il loro minutaggio nelle gare.
Facciamo subito la panoramica sui 5 top talenti della Serie A!
Kenan Yıldız, Juve
Quella iconica linguaccia alla Del Piero promette cose turche da parte di questo ragazzo classe 2005 – scuola Bayern Monaco – nato in Germania da padre turco, dotato di una buona fisicità (è alto 1.87), ma apprezzato soprattutto per la sua tecnica, il dribbling a rientrare e il tiro a giro sul secondo palo. Yildiz ha chiuso la Serie A 2024/25 con 5 reti e 7 assist in 35 presenze, ha aperto la nuova stagione con 3 reti e 2 assist in 10 gare di campionato, 1 gol e 1 assist nelle prime 2 partite di Champions.
Dopo averlo paragonato pubblicamente a Di Natale e Kvara, Spalletti gli ha chiesto in che ruolo preferirebbe giocare, magari più vicino alla porta. Infatti, Yildiz è fra i giocatori che potrebbero giovare di più dal cambio in panchina. Nonostante qualche partita giocata lontano dalla porta e un evidente calo atletico, ad oggi, possiamo comunque dire che nel 50% delle sue presenze, il turco ha timbrato il cartellino con un gol o un assist.
Nico Paz, Como
In questo inizio di stagione, il suo mancino, insieme a quello di Orsolini, è stato in assoluto il più apprezzato in Serie A. Cresciuto nel Real Madrid, a 21 anni comincia a dare l’impressione di essere pronto per il salto di qualità. Rispetto a Yildiz, per ovvi motivi, non è ancora un assoluto protagonista della sua nazionale argentina, ma nonostante giochi nel ruolo di trequartista, ha chiuso la scorsa Serie A con 35 presenze, 6 gol e ben 9 assist. Ha aperto la stagione attuale con 4 gol e 4 assist dopo sole 11 giornate: questo score gli ha consentito di ricevere il premio di “Rising Star of the Month” nel mese di agosto.
Giorgio Scalvini, Atalanta
Si tratta di un classe 2003, gioca nel ruolo difensore, ma sul mercato vale 35 milioni di euro! Pensate un po’, sul groppone, Giorgio Scalvini ha già ben due stagioni di Serie A con più di 30 presenze all’attivo e prima di compiere 20 anni, nella stagione 2021/2022 aveva già messo in fila 18 presenze nel massimo campionato italiano. Si tratta di uno dei protagonisti della storica Europa League vinta dall’Atalanta sotto la gestione Gasperini. Tutti si aspettano il suo rilancio dopo l’infortunio che l’anno scorso lo ha visto impiegato solo in 6 partite.
Francesco Pio Esposito
Parliamo di uno dei due giovani attaccanti più chiacchierati della Serie A, in pratica, nell’Inter sta giocando al posto che in estate si vociferava sarebbe stato di Lookman, per tante settimane accostato ai nerazzurri. Classe 2005, Francesco Pio Esposito è la classica boa, il cosiddetto pivot d’attacco.
Apprezzatissimo per la sua capacità di proteggere il pallone e far salire la squadra, è stato a volte criticato per le sue lacune in fase realizzativa. Eppure ha già segnato 2 gol con la Nazionale maggiore, 1 gol in Serie A e 1 gol più 2 assist in Champions League! A impressionare non sono tanto i suoi 191 cm, quanto la sua visione di gioco.
Francesco Camarda
Qui parliamo addirittura di un classe 2008, quindi non ancora maggiorenne! Per intenderci, fossimo ai tempi di Pato, non potrebbe giocare in Serie A, dove ha già giocato l’anno scorso indossando la maglia del Milan, senza mai segnare.
In realtà una volta ha timbrato il cartellino (in occasione del suo esordio in Champions), ma la rete gli è stata annullata. Quest’anno veste la maglia del Lecce e da subentrato ha segnato in mischia il suo primo e unico gol nella massima serie, tra l’altro decisivo.
Ha sbagliato un calcio di rigore, ma a volte e sottolineiamo a volte, non è da questi particolari che si giudica un giocatore!
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