Il calcio dei grandi
Fortini e la Fiorentina: occasione o ennesimo paradosso del calcio italiano?
Con lo stop di Lamptey, la Fiorentina potrebbe puntare sul giovane Niccolò Fortini, reduce da un’ottima stagione in B. Era necessario aspettare l’emergenza per dargli spazio?

La sfortuna di Lamptey e l’occasione per Fortini
La sfortuna di uno può diventare l’occasione di un altro. È ciò che sta accadendo in casa Fiorentina, dove l’infortunio di Tariq Lamptey – costretto a un lungo stop dopo l’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro – potrebbe spalancare le porte a Niccolò Fortini, esterno classe 2006 cresciuto nel vivaio viola e reduce da un’ottima stagione in prestito alla Juve Stabia.
La rosa di Stefano Pioli sulle corsie esterne era già ben definita: a destra Dodô, a sinistra Gosens titolari, con Parisi come prima alternativa. L’arrivo in estate di Lamptey dal Brighton sembrava voler aggiungere ulteriore esperienza e profondità, ma lo stop dell’inglese apre ora scenari diversi. Fortini, rimasto a Firenze nonostante la corte di diversi club, si trova improvvisamente più vicino a un minutaggio importante con la prima squadra.
Giovani e fiducia: il paradosso italiano
Eppure, qui sorge lo spunto di riflessione. Era davvero necessario arrivare a questo punto? In Italia troppo spesso i giovani ottengono spazio solo quando un infortunio o un imprevisto obbliga i club a lanciarli. La Fiorentina, pur trattenendo Fortini, aveva preferito cautelarsi con un profilo esterno già esperto, piuttosto che affidarsi subito al proprio talento.
È una logica prudente, ma che rimanda ancora una volta all’idea che i ragazzi italiani debbano attendere il “via libera” del destino più che una reale fiducia da parte delle società. Se Fortini saprà sfruttare questa finestra, potrà diventare non solo un’alternativa credibile per Pioli, ma anche un simbolo di come il coraggio di investire sui prodotti del vivaio possa trasformarsi in valore tecnico ed economico per un club.
L’esplosione in Serie B, il no alle sirene di mercato e la maglia azzurra
La stagione 2024/25 è stata la vera rampa di lancio per Fortini. Mandato in prestito alla Juve Stabia, il giovane esterno ha subito conquistato spazio e fiducia, collezionando presenze importanti in un campionato complesso e competitivo come la Serie B. Con i gialloblù ha dimostrato di avere non solo gamba e qualità, ma anche la maturità necessaria per reggere il confronto con calciatori più esperti e con un livello agonistico ben diverso rispetto al settore giovanile.
Questa continuità lo ha reso un profilo interessante per diversi club, tanto che in estate si è parlato a lungo di un forte interesse della Roma, alla ricerca di un esterno giovane da inserire in rosa. I giallorossi hanno fatto un sondaggio concreto, ma la Fiorentina ha detto di no: segnale chiaro della volontà di credere nel proprio talento e di non volerlo perdere, nemmeno davanti a una big italiana.
Il futuro di Fortini dipenderà molto dalla sua capacità di farsi trovare pronto. L’occasione è arrivata in modo inaspettato, ma ora spetta a lui trasformarla in certezza. Trovare spazio con continuità in maglia viola potrebbe aprirgli nuovi spiragli anche in chiave azzurra: da tempo nel giro dell’U19, Fortini potrebbe approdare in U21 o, in prospettiva futura, puntare anche la Nazionale maggiore. Ma prima, dovrà farsi valere in Serie A. La Fiorentina ha sempre avuto un settore giovanile fertile: tocca adesso al club dimostrare di volerci credere fino in fondo.
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