Il calcio dei grandi
De Winter per Thiaw e una cassa ricca: il capolavoro Milan. Perché ci guadagna
Con la cessione di Thiaw al Newcastle per 42 milioni e l’arrivo di De Winter a metà prezzo, il Milan incassa, si rinforza e dimostra di saper coniugare visione tecnica e sostenibilità economica. Ora tocca al campo

“Vendere bene è più difficile che comprare bene”. Ma quando si riesce a farlo con tempismo e visione, il risultato è doppio: valore economico e crescita sportiva. Il Milan ha appena messo in pratica questa lezione con la cessione di Malick Thiaw al Newcastle per 42 milioni di euro complessivi (38 milioni fissi più 4 di bonus): una cifra importante per un giocatore che, in rossonero, non ha mai brillato davvero.
L’arte di vendere nel calcio moderno
Acquistato nel 2022 per circa 7 milioni dallo Schalke 04, Thiaw ha alternato buone prove a errori gravi, specialmente nell’ultima stagione. Disattenzioni in marcatura, cali di concentrazione e una tendenza a commettere ingenuità hanno minato la sua crescita. Nonostante il fisico imponente e il potenziale difensivo, il tedesco non si è mai imposto come leader del reparto. E per questo motivo, incassare oltre 40 milioni per lui sembra quasi un miracolo.
Koni De Winter: 🇧🇪
Valued at €22M. 💰
We get him for €20M. ✅📈Malick Thiaw: 🇩🇪
Valued at €18M. 💰
We sell him for €40M. ✅📈Igli Tare or Furlani or whoever did this deserves to get his feet kissed by every single Milan fan RIGHT NOW. pic.twitter.com/X6KrJF4JIZ
— Johannes (@Johannes_0022) August 10, 2025
Il dopo-Thiaw: De Winter, scelta brillante
A rendere ancora più strategica l’operazione, è stato l’immediato arrivo di Koni De Winter, difensore belga classe 2002, prelevato dal Genoa per una cifra attorno ai 22-23 milioni di euro come riportato da Sky Sport. Un acquisto che, a prima vista, sembra già più coerente con le esigenze tecniche del Milan, ma che rappresenta anche un investimento sul lungo periodo.
De Winter ha disputato una stagione solida al Genoa, dimostrando grande maturità tattica, duttilità e qualità nella lettura del gioco, anche se ancora commette qualche errore di distrazione. Ex prodotto del vivaio della Juventus (che incasserà il 15% sulla rivendita, quindi poco meno di 3.5 milioni), ha giocato sia da centrale in una linea a quattro, sia da braccetto in una difesa a tre, adattandosi perfettamente alle richieste di Gilardino e Vieira. E all’occorrenza in passato ha fatto anche il terzino. Piede destro educato, buona progressione palla al piede, forte nei duelli individuali e attento nel posizionamento: ha tutto per diventare un titolare in un contesto di alto livello.
Perché De Winter può essere l’uomo giusto per Allegri
A rendere ancora più interessante il profilo di De Winter è il fatto che tecnicamente e tatticamente sia perfetto per il sistema di Massimiliano Allegri, che ama difensori solidi, intelligenti e capaci di adattarsi a più moduli e già lo conosce.
- Intelligenza tattica – De Winter è cresciuto in ambienti dove si lavora molto sulla fase difensiva, e la sua capacità di leggere le situazioni di gioco è già superiore alla media dei pari età. Non a caso, al Genoa ha spesso preso decisioni da veterano, scalando con i tempi giusti e coprendo bene la profondità.
- Flessibilità modulare – Può giocare indifferentemente in una difesa a quattro o a tre, un plus non da poco per un allenatore come Allegri che ama variare lo spartito tattico a seconda delle esigenze.
- Costruzione dal basso – Rispetto a Thiaw, De Winter ha un piede più pulito e una gestione più sicura del pallone. Questo lo rende ideale in un contesto dove si chiede ai centrali di contribuire all’impostazione, anche sotto pressione.
- Maturità e personalità – Nonostante la giovane età, ha mostrato una personalità spiccata, anche nei big match. Non si è mai nascosto e ha saputo prendere responsabilità in una piazza esigente come Genova. Con Allegri, che sa lavorare sulla crescita individuale dei difensori, può compiere un ulteriore salto.

De Winter, Genoa
Plusvalenza e upgrade: il doppio vantaggio rossonero
Il Milan, dunque, chiude l’operazione con un doppio colpo: da un lato una plusvalenza importante che alleggerisce il bilancio e consente ulteriori investimenti sul mercato; dall’altro, l’inserimento in rosa di un difensore più moderno, più completo e già abituato alla Serie A. Il calcio non è solo numeri, ma quando i numeri riflettono anche una crescita sportiva, allora il lavoro dirigenziale merita applausi. De Winter può diventare un perno della difesa milanista del futuro, mentre Thiaw andrà a cercare continuità e rilancio in Premier League, in un contesto dove la fisicità potrebbe aiutarlo a esprimersi meglio. Ma, per ora, l’affare lo ha fatto il Milan.
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