Fantacalcio
Como all’attacco, ma l’equilibrio? Fabregas e il Tetris offensivo: serve una soluzione, anche per il Fanta
Il Como sta riempendo la rosa di Fabregas di attaccanti e ali offensive e tocca all’allenatore trovare la giusta soluzione per farli convivere

Troppa abbondanza, si sa, può essere un problema mascherato da fortuna. E al Como, in questa estate di fuoco sul mercato, abbondanza è la parola d’ordine. La dirigenza lariana ha infatti rivoluzionato la rosa con un’ondata di acquisti internazionali: da Baturina e Jesús Rodríguez ad Addai, passando per Kuhn, il riscatto di Perrone e Alex Valle, fino al centrale Ramon in arrivo dal Real Madrid. Tanti volti nuovi, tutti interessanti, ma ora la vera sfida si sposta dal mercato al campo.
“La ricchezza è come l’acqua salata: più se ne beve, più sete si ha” scriveva Schopenhauer. E se il Como ha oggi una rosa invidiabile per qualità, resta da capire come Fabregas riuscirà a trasformare questo tesoro in una squadra equilibrata, con ruoli chiari e gerarchie consolidate. Perché tra centrocampo e attacco si rischia la congestione. Non c’è spazio per tutti, e la concorrenza interna, se non gestita con intelligenza, può trasformarsi in zavorra invece che spinta.
Serve esperienza: la difesa, chiave di ogni progetto
Se in mezzo e davanti il Como ha pescato talento e fantasia, dietro si respira tutt’altra aria. L’unico rinforzo in arrivo è il giovane Jacobo Ramón, centrale spagnolo classe 2005 dal Real Madrid Castilla, oltre ai vari riscatti come Van der Brempt o Alex Valle. Prospetto interessante, ma in un campionato come la Serie A — dove ogni errore viene punito — la gioventù va affiancata all’esperienza.
Perché, come diceva Sir Alex Ferguson, “gli attacchi vincono le partite, ma le difese vincono i campionati”. E al momento, la retroguardia lariana sembra il reparto meno attrezzato: Kempf e Goldaniga non offrono più garanzie assolute, mentre Dossena è reduce da infortuni. Servono leader veri, difensori che conoscano i trucchi del mestiere e sappiano guidare il reparto nei momenti di tempesta. Due nomi sono nel mirino: Malick Thiaw (Milan) e Carl Starfelt (Celta Vigo), profili esperti e pronti per il salto.

Assane Diao
Fantacalcio, il rebus lariano: chi gioca davvero?
Se c’è una squadra che fa impazzire i fantallenatori in questa stagione, è proprio il Como. Tanti giocatori interessanti, molti dei quali inediti in Serie A, ma una sola certezza: nessuno è davvero certo del posto, tranne due nomi. Il primo è Diao, attaccante esplosivo e forte sotto porta. Il secondo è Nico Paz, che ha dimostrato di avere qualità superiori. Per il resto, il rischio ballottaggi è altissimo: Addai, Kuhn e Rodríguez si alterneranno in avanti (in attesa anche del probabile acquisto di Morata), così come Perrone, Baturina e Caqueret in mezzo. In altre parole, puntare su Como al Fantacalcio è come giocare a dadi: il talento c’è, ma serve fortuna e intuito per indovinare le mosse di Fabregas. La ragione porta a puntare su Diao e Paz, il cuore invece anche su qualche sorpresa a 1. L’importante è non esagerare, altrimenti il rischio è di ritrovarsi un talento strapagato ma che al Fantacalcio scalda la panchina.
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