Il calcio dei grandi
Champions League, serata da… Wonderkid: a segno tre classe 2008
Il mercoledì di Champions League all’insegna dei teenager: tre diciassettenni a segno. Tra loro c’è anche un predestinato…
Un mercoledì di Champions League all’insegna dei gol… baby
Sul tavolo principale della notte di Champions League, il futuro ha calato il proprio “tris di assi”. Una combinazione irripetibile, che ha trasformato il mercoledì della massima competizione europea, in un teatro in cui a brillare sono state le stelline di tre classe 2008. Scopriamoli assieme, in un viaggio che collega inesorabilmente astri nascenti nel firmamento internazionale e giovani che cercano di ritagliarsi il proprio spazio da protagonisti.
Champions League, tre nomi per plasmare il futuro
Tre, come i marcatori diciassettenni della scorsa notte. Tre, come le squadre interessate da questo particolare scherzo del destino. Ma anche tre, come le linee temporali intrecciate da tre palloni finiti in fondo al sacco. Alle spalle un passato fatto di sacrifici, sul campo un presente tutto da scrivere e negli occhi un futuro ancora da decifrare. In un disegno senza precedenti nella storia della competizione, Lennart Karl, Dastan Satpaev e Viktor Dadason hanno messo a referto un gol a testa nella serata del mercoledì di Champions League. Nel primo caso, si trattava del momentaneo 1-1 sul campo dell’Arsenal, per un Bayern Monaco che non è riuscito però ad uscire indenne dalla partita dell’Emirates.
Lo stesso destino per l’attaccante del Kairat, che a risultato già acquisito borseggia il pallone su una clamorosa distrazione del portiere, depositando poi in porta il momentaneo 3-1. Dall’altra parte del rettangolo verde invece, la punta del Copenhagen infila il primo gol del match, spingendo di testa un suggerimento perfetto dalla sinistra. Una straordinaria dinamica che ci permette di riportare al centro della discussione un tema affrontato con troppa superficialità in Italia.
L’importanza di investire sulla crescita del talento
Lennart Karl
Con Lennart Karl siamo avvantaggiati: il mondo ha già imparato ad apprezzare quel mancino educatissimo, quella frequenza di passo spaventosa e quella capacità di saper leggere i momenti della partita, incidendo sul risultato. Lo ha già fatto 4 volte quest’anno: contro il Bruges, slalom gigante e palla incastrata all’angolino per il primo gol in assoluto tra i professionisti; nel momento di massima pressione, infila il 3-0 contro il Moenchengladbach. Contro il Friburgo, ispira la furiosa rimonta con la stoccata dell’1-2. Infine, ieri sera contro l’Arsenal, legge la traccia telecomandata da Kimmich, si inserisce a fari spenti e raccoglie l’offerta di Olise per riportare in linea di galleggiamento i suoi. Un predestinato non solo per la cifra tecnica, o per la leggerezza con cui interpreta certe partite, ma anche e soprattutto perché ha ereditato funzioni e peso specifico nella squadra di un certo Jamal Musiala, senza farlo minimamente rimpiangere.
Dastan Satpaev
A lui si uniscono due volti nuovi (ma neanche troppo) del ricambio generazionale che sta portando moltissimi giovani talenti a sfondare il muro del debutto in Champions League. Dastan Satpaev sta bruciando le tappe con una rapidità spaventosa: il debutto assoluto in Nazionale Maggiore è arrivato lo scorso 22 marzo, all’età di 16 anni. Il 15 novembre ha anche trovato la sua prima firma col Kazakistan, nell’1-1 contro il Belgio. Con il club è a 12 presenze stagionali, ma ha già marchiato a fuoco il futuro del Kairat Almaty mettendo il suo timbro 3 volte nei preliminari di Champions League.
Particolarmente determinante nell’economia del doppio confronto, la rete all’andata del terzo turno contro lo Slovan Bratislava. Ieri invece, è arrivata anche la “prima volta” nei gironi della Coppa dalle grandi orecchie. Insomma, anche per lui la strada sembra essere tracciata, verso un futuro da protagonista nel calcio europeo: il talento kazako infatti è già stato “prenotato” dal Chelsea.
Viktor Dadason
Con l’ultimo nome, ci spostiamo in Danimarca: aveva già bussato alla porta del Dortmund il 21 ottobre scorso, ma Viktor Dadason ha deciso di replicare. Un tap-in di testa non particolarmente complicato, ma che si aggiunge ad una lista lunga di momenti nella stagione in cui ha timbrato il cartellino. Con i pari età è dominante (5 presenze in U19 e 5 gol), in Superliga sta cominciando ad accumulare minutaggio (1 assist in 5 spezzoni di gara), mentre in Champions League siamo già a 2 centri in 3 apparizioni. Un altro bomber glaciale in arrivo sul continente dalle latitudini più estreme d’Europa: sulla scia di Haaland, Sorloth, Gyokeres e Isak, c’è un altro gigante pronto a far parlare di sé a suon di gol importanti.
Luca Ottaviano
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