Il calcio dei grandi
Britschgi, tesoro Parma: il modello Alexander Arnold, il legame con Cuesta e il Griddy alla Kean
Il classe 2006 svizzero segna all’esordio in Coppa Italia con il Parma: alla scoperta del giovane talento svizzero

C’è qualcosa di Stranger Things in queste serate di Coppa Italia, quando spuntano ragazzini col volto pulito, la corsa leggera, e la sfacciataggine di chi non sa ancora bene cosa significhi “avere paura”. È il fascino delle prime volte, della gioventù che non guarda in basso mentre cammina sul filo, della libertà di chi entra in campo e — invece di sentirsi piccolo — decide di lasciare un’impronta. Sascha Britschgi, terzino destro classe 2006, ha vissuto tutto questo in 90 minuti al Tardini. E il Parma, nel 2-1 di Coppa Italia contro lo Spezia, ha forse intravisto una nuova gemma.
Un gol al debutto e la fiducia di Cuesta: “Ha grande potenziale”
Britschgi ha sfruttato la prima occasione vera della sua giovanissima carriera. Messo titolare nella sfida contro lo Spezia, ha ripagato la fiducia con una prestazione generosa, culminata dal gol del momentaneo vantaggio: un bel piazzato da fuori area con un tiro di prima intenzione. Nel post-partita Cuesta lo ha elogiato: “Sascha è un giocatore con un grande potenziale, gestisce la palla con tranquillità e lucidità. Ed è bravo a difendere. È un giocatore che ha fatto poca esperienza ma che abbiamo percepito avere talento e potenziale, speriamo ci possa dare una grande mano”, ha detto il tecnico spagnolo, che ha mostrato fin da inizio stagione una chiara propensione a lanciare i giovani.
Certo, c’è ancora da lavorare: proprio su una disattenzione di Britschgi è arrivato il gol del pareggio di Aurelio, quando il giovane svizzero è sembrato poco attento nel leggere la situazione. Cuesta lo sa: è parte del processo. Ma la scelta di schierarlo titolare, in una gara da dentro o fuori, è un segnale forte. E il ragazzo ha risposto presente.
Il modello Alexander-Arnold
Britschgi è un laterale moderno, di quelli che amano proiettarsi in avanti e partecipare alla manovra. Lo aveva raccontato bene già nella conferenza stampa di presentazione al Parma: “Nella mia carriera ho giocato anche come ala destra. Poi sono passato al ruolo di esterno destro. Ho imparato molto, ma ho giocato anche all’attacco. Questo è il motivo per cui sono bravo anche a giocare offensivo. Credo di poter giocare in entrambi i ruoli”. Il suo modello? Trent Alexander-Arnold, il laterale del Real Madrid che incarna proprio questa doppia anima: terzino di partenza, regista e rifinitore. Britschgi osserva, studia, imita. E qualcosa di quel DNA si è già visto al Tardini: spinta, coraggio, intraprendenza. I margini per migliorare sono evidenti: concentrazione difensiva, capacità di lettura, gestione dei momenti della partita. Ma a 19 anni tutto è ancora possibile.
🇨🇭Sascha Britschgi (19, 2006)
Scores on his debut for Parma.
Came through as a RB but so impressed by him at RWB
Excellent pace, explosiveness and stamina to dominate the right side.
Always solid defensively, now showing off attacking abilityParma recruitment is underrated💎 pic.twitter.com/X0FAjJ0efb
— António Mango (@AntonioMango4) September 24, 2025
Un Griddy per esultare e la Svizzera
Il talento si riconosce anche dalla leggerezza con cui abita il palcoscenico. Dopo il gol, Britschgi ha esultato con il “Griddy”, il balletto virale diventato marchio di fabbrica di tanti giovani calciatori, da Kean a tanti protagonisti della Gen Z. Un mix di ironia, istinto e spirito libero, proprio come lui. Cos’è il Griddy? Nasce negli Stati Uniti, si diffonde su TikTok e arriva fino ai campi di calcio grazie a giocatori NFL e poi alle nuove leve del calcio europeo. Un gesto che racconta molto di questa generazione: consapevole, interconnessa, spontanea.
E dietro al sorriso, c’è un percorso già importante: Britschgi è nel giro dell’Under 20 svizzera, un segnale di quanto il suo talento sia già stato notato. Il Parma, che negli ultimi anni ha investito in scouting e crescita interna, ora si gode un possibile titolare del futuro. E nel presente, la bellezza semplice di un ragazzo che debutta, segna, sbaglia, balla e riparte. Senza paura. Come devono fare i giovani.
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