Il calcio dei grandi
Real Madrid, mal di pancia Guler: quale sarà il suo futuro?

Real Madrid, Guler apre all’addio?
E’ un messaggio abbastanza criptico quello lanciato da Arda Guler nell’immediata vigilia dell’impegno con il suo Real Madrid contro il Pachuca, per la seconda tappa del girone del Mondiale per Club. Il turco, in conferenza pre-partita sembra aver aperto uno spiraglio per una sua uscita, che sia dalla porta principale o da quella sul retro.

Arda Guler (screen)
Guler vuole giocare: può essere un’idea per tante squadre
“Futuro? Per ora non ho pensato di andarmene, ma se non gioco penso a tutto”. Per ora, appunto: un avverbio di tempo decisivo per interpretare le parole del turco, che circoscrive i suoi pensieri al momento presente, ma si lascia una finestra aperta verso un futuro che può anche non essere colorato di bianco. Nella sua prima stagione a Madrid, il fantasista ha vissuto di lampi folgoranti di talento, alternati però a momenti troppo prolungati di assenza dal campo: una gestione che nel trafficato reparto offensivo del Real diventa sempre più complicata, visto l’imminente arrivo di Franco Mastantuono (un altro teenager pronto a prendersi una fetta del suo minutaggio).
44 presenze accumulate, ma a fronte di un impiego che viaggia su percentuali del 45% del minutaggio totale. Sono 1820 i giri d’orologio trascorsi in campo dal turco, circa 41 per partita, nei quali ha comunque messo a referto 5 gol e 9 assist. Segno che il talento, le giocate risolutive e il potenziale sono lì da vedere, ma sono proprio le gerarchie delle “Merengues” a togliergli fiato, a devitalizzare la sua crescita. Per questo, può avere diritto di cittadinanza la scelta di percorrere un’altra strada, di correggere momentaneamente il tiro per alzare invece i propri coefficienti di impiego e incisività nel rettangolo verde.
L’Italia potrebbe essere un’opzione interessante: in un calcio prevalentemente tattico e con una temperatura non altissima nelle transizioni, il suo modo di galleggiare tra le linee sarebbe un jolly decisivo da spendere nei tavoli di tutto il campionato. In questo senso, la pista Inter potrebbe diventare meno folle di quanto si pensi, ma la fila per garantirsi le prestazioni del classe 2005 potrebbe aumentare esponenzialmente.
A chi farebbe gola Arda Guler?
Si potrebbe rispondere in maniera secca: a mezza Europa. Quel talento e quegli spunti lì, sarebbero preziosissimi per molti club con status e ambizioni compatibili ai suoi margini di crescita. La prima opzione ricordando che al momento si tratta solo di fantacalcio, potrebbe essere un periodo di apprendistato al Bayer Leverkusen: i tedeschi, orfani in quella zona di campo di un fenomeno assoluto come Wirtz, potrebbero dare a Guler quella chance in prestito per trovare tanti minuti e convincere Xabi Alonso a puntare su di lui in futuro.
Il ritorno di fiamma con il Milan al momento non è credibile: un giocatore del genere alzerebbe sicuramente il tasso tecnico di una squadra che deve fare i conti con l’addio di Reijnders, ma il contratto oneroso da 5,2 milioni e i costi alti per un’eventuale operazione non aprono spiragli nella sponda rossonera di Milano. Il Borussia Dortmund invece aveva manifestato la volontà di prenderlo in prestito già lo scorso gennaio, ottenendo un secco “no” come risposta. Ora però, sembrano essere cambiate le dinamiche, con il turco sempre più chiuso lì d’avanti e i gialloneri che potrebbero nuovamente pensare di affondare il colpo.
Fantasia ed estro sulla trequarti di Chivu?
Rapidità nel primo passo, indole creativa e un temperamento molto interessante, che lo porta a spendersi anche nel ripiegamento. Inutile girarci intorno: nel contesto Inter sarebbe prezioso come acqua nel deserto, perché porterebbe quella dose di imprevedibilità sulla trequarti essenziale per non dare riferimenti agli avversari. La sua vena artistica inoltre, alimenterebbe un attacco che figura già come il migliore nella scorsa stagione di Serie A per gol fatti (79), assist (57), tiri tentati (427) e pali o traverse colpiti (18). Una variabile che invece aggiungerebbe profondità nelle scelte negli ultimi metri? Il dribbling, fondamentale che nell’Inter di Inzaghi era cercato con poca continuità. Impressionante infatti che il primo nerazzurro per dribbling riusciti nello scorso campionato è Marcus Thuram, ma è soltanto 47esimo nella graduatoria generale del torneo con soli 24.
Gli ostacoli in una potenziale trattiva? Ricordando che per il momento si tratta soltanto di suggestioni, l’operazione nasconderebbe comunque delle importanti insidie. Prima su tutte, il prezzo del cartellino fuori portata: il turco diventerebbe un’opzione percorribile solo se in prestito con eventuale diritto di riscatto. Lo stipendio di 5,2 milioni di euro sarebbe inoltre il sesto più alto della squadra, dietro Lautaro (9), Barella, Calhanoglu (6,5), Thuram (6) e Bastoni (5,5).
Luca Ottaviano
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