Il calcio dei grandi
Al Hilal, un’impresa che dà ragione a Ronaldo: Inzaghi fa scuola, l’Arabia ringrazia
Il miracolo dell’Al Hilal contro il Manchester City evidenzia le dichiarazioni di Ronaldo. Cosa manca per vedere la Saudi League in top 5?

“Il campionato arabo sarà cinque al mondo”. Quando Cristiano Ronaldo pronunciò queste parole, in molti le giudicarono come una provocazione o una frase diplomatica per giustificare il suo approdo all’Al Nassr. Ma ora, dopo la grande vittoria dell’Al Hilal contro il Manchester City agli ottavi del Mondiale per Club, qualcuno ha incominciato a ricredersi e guardare CR7 in modo meno strano. Le squadre saudite dopo aver dato i milioni ai calciatori, ora stanno cercando di convincere anche gli allenatori, per dare sostanza alla forma. E Inzaghi ci sta già riuscendo nel giro di poche settimane. E l’ex Inter sembra anche molto preso da questa avventura. Basta osservare ogni sua reazione ai gol.
Al Hilal fa la storia: battuto il City di Guardiola
Il Manchester City qualche giorno fa ha preso a schiaffi la Juve e il suo approdo ai quarti di finale sembrava quasi una formalità. Il trionfo dell’Al Hilal contro la corazzata di Pep Guardiola ha invece dato un segnale forte e chiaro: il calcio arabo non è più una semplice “pioggia d’oro” per i campioni a fine carriera, ma un mondo in crescita, competitivo e sempre più ambizioso. Il match, chiuso con un 4-3 ricco di intensità e tecnica, ha mostrato una formazione organizzata, grintosa e consapevole. L’effetto tangibile di una strategia a lungo termine alimentata da investimenti mirati, strutture all’avanguardia e tecnici di livello internazionale. Certamente l’Al Hilal al momento è una mosca bianca e non tutte riescono a reggere lo stesso livello. Ma può fare da apripista qualora dovesse riuscire a vincere il Mondiale per Club o comunque arrivarci molto vicino. E il fattore stanchezza post stagione sta dando sicuramente una mano a queste squadre che hanno meno peso sulle gambe.
Simone Inzaghi.
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— debate y debate (@debateydebate) July 1, 2025
Simone Inzaghi: la rivincita dopo l’addio all’Inter
Tra i protagonisti dell’impresa saudita c’è Simone Inzaghi, chiamato a raccogliere una sfida affascinante dopo l’addio complicato e teso all’Inter, con il club che ora sta vivendo momenti poco piacevoli. Ricominciare con il piede sull’acceleratore dopo un netto 5-0 in finale di Champions League non era scontato. Lo hanno subito ascoltato. E la squadra ha mostrato compattezza, verticalità, attenzione tattica e spirito di gruppo. E l’ex Inter si è tolto così anche un’altra grande soddisfazione: battere Guardiola, un’impresa che non riesce a tutti.
Dove può arrivare il calcio arabo?
Il successo dell’Al Hilal è un campanello d’allarme per l’élite del calcio europeo? La Saudi League sta accelerando: stadi moderni, sponsor globali, allenatori top e giocatori che scelgono l’Arabia sia per i soldi sia per il progetto. Ora non è più una parola che stona e che si usa per giustificare l’approdo in questo campionato. Certo, la strada per essere stabilmente tra le prime cinque leghe al mondo è ancora lunga. E anche se la squadra di Inzaghi ha rafforzato le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo, ancora non tutte le rose sono a un livello per paragonare l’intera lega alle migliori europee. Quando si giudica un campionato bisogna vedere il complesso, non solo le top. Tra le altre cose mancano la tradizione, la pressione culturale del calcio quotidiano e una base giovanile solida. Ma i segnali sono chiari: il gap si sta riducendo e proveranno a formare il talento anche in casa propria, anche attraverso regole che vogliono almeno un tot di giocatori arabi in campo. E se i risultati continueranno ad arrivare anche sul campo, ignorarli sarà sempre più difficile. Il calcio sta cambiando geografia. E CR7, ancora una volta, potrebbe averci visto lungo.
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