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Il calcio dei grandi

Juve, attenta all’Al Ain: il “CR7” Laba, lo staff italiano e il derby tra Tudor e Ivic

La Juve è pronta ad esordire al Mondiale per Club contro l’Al Ain. Le caratteristiche e le curiosità del club

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Laba, Al Ain, Juve

Nel cuore pulsante della capitale americana, dove la politica detta il ritmo e i simboli del potere si stagliano all’orizzonte, va in scena Al Ain-Juventus per la prima giornata del Mondiale per Club: l’esperienza europea dei bianconeri contro il carisma mediorientale del club più titolato degli Emirati. Come dicono da quelle parti, Chi vuole raccogliere datteri, deve salire sulla palma”: per Al Ain è l’occasione di mettersi alla prova, mentre la Vecchia Signora sa che ogni passo, conta nel percorso di crescita. E a due passi dalla Casa Bianca, il calcio si farà ambasciatore di passione globale. Tudor dovrà stare molto attento a dei particolari, anche perché conosce bene questo club.

Kodjo Laba, il CR7 dell’Al Ain stimato da Mahrez

Il nove dell’Al Ain ha un grande pregio: sa fare gol. Un istinto innato, un CR7 togolese che ama esultare in tutti i modi. Dalla “Lukaku move” al “Night night” di Steph Curry, negli ultimi anni si è sbizzarrito. E chissà se tra le tante ci sia anche qualche Sium. Altrimenti potrà sempre farlo. Le occasioni per fare gol gli ricapiteranno e lui è uno freddo, non sbaglia. In campionato Laba ha realizzato 118 reti in 129 presenze con gli emiratini. Una sentenza. Ed è già il miglior marcatore straniero della UAE Pro League. Da giovane prometteva molto e aveva stupito anche Mahrez. L’ex City dopo la Coppa d’Africa del 2017 spese belle parole per lui: “Hai talento, non mollare, presto arriverà la tua occasione”. Purtroppo quel treno non è passato. O forse era questo il suo destino. La Juve non deve sottovalutarlo, gli basta un’occasione per fare gol.

Al Ain-Juve

Rui Patricio e lo staff: un po’ di “Italia”

Il valore della rosa dell’Al Ain è basso, vale poco oltre i 46 milioni di euro, meno del 10% della Juventus. Neanche si possono paragonare, sarebbe spropositato. Ma nella rosa di Ivic ci sono anche due “italiani”: Rui Patricio, arrivato da poco dall’Atalanta, e Infantino, in prestito dalla Fiorentina ma ormai non considerato. Il portiere si è preso subito la maglia da titolare, mentre il giovane argentino non ha trovato spazio ed è pronto al ritorno alla viola. Però una grande mano la potrà dare Matteo Lombardo (ex Inter), assistente del tecnico serbo e allenatore dell’Under 23. Ha abbracciato il progetto Al Ain dal 2022 e ora ha formato una piccola colonia azzurra: con lui ci sono lo scout Daniele Di Napoli, l’allenatore dell’Under 16 Fabio Sacco e alcuni altri collaboratori e analisti. Ma un’altra grande coincidenza riguarda Tudor e l’allenatore degli emiratini.

Tudor ritrova l’Al Ain e il suo “nemico” Ivic

L’allenatore della Juventus ha già affrontato l’Al Ain ed è l’unico a conoscerli. Bisogna strappare molte pagine del calendario e tornare indietro a 22 anni fa. L’unico precedente contro la Juventus infatti risale al gennaio 2003, in occasione di un’amichevole. Allora i bianconeri, guidati da Marcello Lippi e con campioni del calibro di Buffon, Del Piero e Trezeguet in campo, persero 1-0. “Vorrà dire che ci rifaremo qui”, ha commentato con determinazione l’attuale tecnico juventino a chi glielo ha ricordato in conferenza stampa.

Tudor però ha anche un altro motivo per rifarsi. Nel 2016, l’attuale tecnico della Juventus fu sollevato dall’incarico al PAOK Salonicco a causa dei risultati deludenti – decisiva fu la sconfitta per 2-1 contro il modesto Panthrakikos – e per alcune dichiarazioni poco diplomatiche nei confronti della squadra. Il croato, infatti, aveva pubblicamente paragonato in modo poco lusinghiero i suoi migliori giocatori a quelli dell’Olympiakos, allora capolista. Al suo posto venne promosso proprio Ivic, allenatore della Primavera, che condusse i greci prima ai playoff di Champions League e, nella stagione successiva, alla conquista della Coppa di Grecia.

Come gioca l’Al Ain, modulo a specchio?

Ma come gioca l’Al Ain? Rispondere in modo netto a questa domanda non sarebbe veritiero, visto che fanno calcio in un’altra parte di mondo, con cultura e DNA diversi. Ma nelle ultime partite, il tecnico Ivic ha schierato il suo undici con un 3-4-2-1/3-5-2 e potrebbe anche mettersi a specchio contro la Juventus.

Al Ain (3-4-2-1), probabile formazione: Rui Patricio; Fabio Cardoso, Park, Kouame; Traore, Nader, Palacios, Erik; Kaku, Rahimi; K. Laba. Allenatore: Ivic.

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