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Londrillo, i segreti del vivaio del Pescara: “Il percorso conta più del risultato. Arena e non solo: ecco i nostri gioielli”

Intervenuto ai nostri microfoni, Angelo Londrillo ha parlato della crescita del settore giovanile del Pescara e non solo.

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Dopo i successi riscossi in prima squadra e la qualificazione vicinissima ai playoff per quanto riguarda la Primavera, possiamo affermare con certezza che uno dei percorsi più interessanti della stagione è stato intrapreso dal Pescara. Un gruppo unito e affiatato, a partire dalla Pescara Calcio Academy, per poi continuare con i vari settori giovanili, la Primavera e la rosa dei più grandi.

Noi di Mondoprimavera.com abbiamo contattato il responsabile del settore giovanile e scuola calcio del Pescara, Angelo Londrillo. Grazie alla sua esperienza e partecipazione diretta in questo progetto, abbiamo avuto la possibilità di porgli qualche domanda riguardo la società, la stagione in corso e alcuni dei giovani più interessanti. Di seguito l’intervista completa.

Obiettivi e legame tra vivaio e prima squadra

Direttore Londrillo,qual è il filo conduttore che lega il settore giovanile alla prima squadra del Pescara?

“Di filo conduttore tra le due rose c’è tanto, se non tutto. Per me non è una frase fatta, poiché c’è una totale sinergia tra la prima squadra e la Primavera. Ciò dovrebbe essere scontato, ma non è sempre così. Tutti lavoriamo a stretto contatto: a partire dal direttore sportivo della prima squadra Pasquale Foggia, per poi continuare con il responsabile dell’area tecnica Antonio Bocchetti, con il responsabile della Pescara Academy Marco Arcese, uniti al presidente del Pescara calcio Daniele Sebastiani e al presidente del settore giovanile Marco Tortora. Questa unione ha fatto sì che questa sinergia ha portato al momento ad avere perlomeno dei percorsi positivi.”.

La Primavera del Pescara. Credit: Delfino Pescara 1936

Che importanza ha per il Pescara il settore giovanile?

“Per noi, il settore giovanile è di vitale importanza. Per capirlo basti pensare che realizzando un buon lavoro di base, già a partire mediamente dal primo anno di settore giovanile (under 14), molte società di prima fascia vengono a bussare alla nostra porta quando giochiamo fuori regione. Questa secondo me è una prima base di partenza per riconoscere un buon lavoro. Dopodiché, la cosa che mi fa tremendamente piacere è vedere una Primavera ricca di ragazzi abruzzesi o in generale dei ragazzi del posto, per poi osservare che almeno la metà di questi sono cresciuti nella nostra scuola calcio o nel settore giovanile. Anche in virtù di quella che sarà la riforma Zola, secondo la quale i ragazzi più giovani che esordiscono in prima squadra devono avere maturato degli anni nel settore giovanile, noi non avremmo problemi grazie a questa territorialità.”.

Londrillo, Primavera e l’obiettivo del Pescara

Un giudizio sul percorso della Primavera? A una giornata dalla fine è in piena zona playoff…

“Siamo stati altalenanti nel corso della stagione. Tre mesi fa ci ritrovavamo davanti ad una classifica completamente diversa. Nonostante ciò, abbiamo avuto sempre la sensazione di essere una buona squadra. All’inizio dell’anno avevamo in organico diversi fuori quota 2005, che però durante il mercato invernale sono andati a giocare altrove. La svolta quindi è stata a fine gennaio, quando abbiamo ringiovanito la rosa e questo evidentemente ci ha amalgamato. Una scelta che ha pagato, tenendo conto del grado di maturità raggiunto dal gruppo e dai diversi ragazzi aggregati alla prima squadra sia per gli allenamenti che per le partite”. 

Qual è l’obiettivo del vostro vivaio?

“Far crescere i nostri giovani e portarli fino alla prima squadra.  Se riusciamo in questo intento, con anche tre ragazzi ogni anno, noi come percorso abbiamo vinto, aldilà dei risultati di campo e sportivi.”.

Londrillo,I talenti da tenere d’occhio del Pescara

Lo scorso febbraio, Arena a soli 16 anni ha fatto il suo esordio tra i professionisti. Un profilo che sta facendo bene anche nelle giovanili…

“Antonio Arena, a livello di percorso, è passato dalla  Pescara Calcio Academy, che lavorando anche all’estero ci ha consentito di osservarlo e successivamente di poterlo acquistare. Stiamo parlando di un talento classe 2009, che io definisco forte a livello mentale, ancor prima che forte calcisticamente e tecnicamente. Ad oggi per me questo presupposto è assolutamente fondamentale. Poi essendo così giovane, ci ha portato tanto anche a livello di vivaio.”

Antonio Arena

Antonio Arena

Altri giovani da tenere d’occhio? I loro punti di forza?

“Matteo Kunze sta giocando bene le sue carte con la Primavera, soprattutto in questo girone di ritorno che ci sta vedendo e che ci ha visto protagonisti. Lui è uno di quei talenti che si è messo più in luce, considerando che è un ragazzo che viene dall’Uruguay e sta vivendo la sua prima esperienza lontano da casa. Ha grande forza fisica e spinta nelle gambe, oltre ad essere molto duttile e poter coprire più ruoli della metà campo in su. Un altro che sta facendo molto bene è il capitano dell’U19 Lorenzo Berardi. Classe 2006, è una mezzala di inserimento capace anche lui di coprire diversi ruoli offensivi.”.

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