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Nosdeo, Ascoli e i segreti del vivaio: “Cerchiamo giovani con personalità. U23? Possono servire ma…”

Nosdeo svela i segreti del vivaio dell’Ascoli, con diversi giovani che in questa stagione si sono messi in evidenza anche in Serei C.

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Si alza il sipario sui playoff di Primavera 2. Difficile scommettere su chi seguirà Parma e Frosinone in Primavera 1, dato il livello alto delle squadre che parteciperanno a questa fase finale. Chi vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista è sicuramente l’Ascoli, la quale ha chiuso la regular season al secondo posto in classifica. Un lavoro di spessore quello portato avanti da mister Ledesma e il suo staff, con diversi ragazzi che sono diventati oggetto d’interesse anche della prima squadra. “Andremo ai playoff con tranquillità e voglia di fare bene“. Noi di MondoPrimavera abbiamo intervistato Antonino Nosdeo, responsabile del settore giovanile dell‘Ascoli. Con lui abbiamo parlato del lavoro che i marchigiani stanno portando avanti a livello di vivaio, dei ragazzi che quest’anno ha esordito in Serie C e non solo.

In questa stagione, sono diversi i giovani che hanno trovato spazio con voi in Serie C, come ad esempio Bando e Piermarini…

“Per noi questa è la soddisfazione più grande. Oltre a loro, sottolinerei anche i classe 2005 Raffaelli e Maiga Silvestri. Questo dà forza al lavoro che stiamo facendo. In vista del futuro, il nostro obiettivo è quello di portare altri ragazzi tra i grandi. Ascoli è una piazza particolare: giocare al Del Duca non è semplice per nessuno. In  certi ambienti devi avere grande personalità e carattere”.

Quali sono le caratteristiche che ricercate in un giovane? 

Alla base del nostro pensiero c’è la ricerca della qualità. Tutte le altre caratteristiche pensiamo di poterle affinare nel tempo”.

Il rendimento della Primavera e l’esplosione di un giovane

Per il terzo anno di fila la Primavera disputerà i playoff: è sorpreso?

“Non era scontato, perché ci siamo confrontati con realtà che hanno un bacino d’utenza maggiore rispetto al nostro, come Terni, Benevento Napoli o Palermo. Alla soddisfazione di questo traguardo va aggiunto il fatto che in questa stagione abbiamo lanciato anche diversi classe 2008. I meriti vanno alla squadra, allo staff, al mister e ai collaboratori. Adesso affronteremo i playoff  con la voglia di fare bene e di giocarcela fino in fondo”. 

Ascoli esultanza

Ascoli esultanza

A livello di singoli, Gorica è stato tra i calciatori che si è messo maggiormente in mostra con 24 reti…

“Mi aspettavo che potesse essere una stagione importante per lui. Kevin è sempre sul pezzo, ha grande qualità, forza e determinazione. Mi ha stupito la consapevolezza che ha nei propri mezzi. Nei mesi scorsi (a dicembre,ndr) ha firmato il suo primo contratto da professionista e sta lavorando molto bene. Ora dipende tutto da lui”. 

Il pensiero sulle squadre B e i talenti italiani

Cosa ne pensa delle squadre U23?

“Credo che la possibilità di avere una seconda squadra sia importante, se fatto con l’intenzione di valorizzare gli under”.

Come mai in Italia i giovani fanno fatica ad emergere?

“Non bisogna avere timore a buttarli dentro, ne tanto meno l’esigenza immediata che il ragazzo debba fare sin da subito bene: ci vuole coraggio. L’impatto con il calcio dei grandi non è semplice. Ad Ascoli abbiamo tanti ragazzi validi e vogliamo continuare con il percorso che abbiamo intrapreso”.

Ringraziamo l’Ufficio Stampa dell’Ascoli per la concessione dell’intervista

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