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Cascione: “Contro l’Entella il Napoli parte favorito. Talento e territorio: i punti di forza dei partenopei”

L’intervista all’ex allenatore della Primavera, Cascione, in vista della finale playoff contro la Virtus Entella.

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A tutto Cascione, l’ex allenatore della Primavera del Napoli ci raconta il mondo partenopeo in vista della sfida con l’Entella

Dopo due anni difficili, il Napoli vuole tornare nei palcoscenici che gli competono. Per il blasone di una realtà che è alla ricerca della propria identità, anche a livello giovanile. Tra diversi alti e bassi, i ragazzi di Rocco hanno fatto un campionato di livello, chiudendo al terzo posto in un girone molto competitivo.

Ai playoff, i partenopei stanno facendo la voce grossa. Eliminati Renate ai supplementari e Como, che ha visto per centimetri sfuggire la promozione diretta in Primavera 1. Adesso gli azzurri sono attesi dalla finale contro l’Entella, dove in palio ci sarà il salto nel massimo campionato giovanile. Noi di MondoPrimavera abbiamo intervistato Emmanuel Cascione, tecnico che nella stagione 2020-21 portò il Napoli fino alla promozione in Primavera 1. Queste le sue parole.

Napoli esultanza

Napoli esultanza

Cascione, filosofia Napoli e la forza del territorio

Che modo ha il Napoli di lavorare con i giovani?

“I partenopei hanno la fortuna di contare su un territorio vasto: i calciatori campani secondo me hanno qualcosa di diverso rispetto agli altri. Hanno qualcosa in più sia a livello caratteriale che tecnico. A volte si hanno dei pregiudizi sbagliati nei confronti dei giovani del Sud. Durante la mia esperienza a Napoli ho lavorato con ragazzi disponibili e molto educati. A sorprendere è stata la loro disciplina”.

A livello di scouting, come si muovono i partenopei?

“A livello di scouting di solito viene fatto qualcosa. Quando ero allenatore della Primavera, la società aveva deciso di puntare anche su qualche profilo che proveniva fuori dall’Italia”. 

Anche le strutture contano all’interno di un settore giovanile…

“Da questo punto di vista, sono convinto che la società ci sta lavorando. Con la Primavera ci allenavamo a Cercola, in un centro sportivo nuovo. Sono sicuro che prima o poi il Napoli punterà anche sui giovani”.

I calciatori più interessanti e i ricordi della finale vinta

Sotto la sua gestione si misero in evidenza diversi giovani che adesso giocano stabilmente tra i professionisti…

Ambrosino, Cioffi e Vergara sono calciatori che secondo me hanno davanti a loro un grande avvenire. Non sono sorpreso perchè hanno delle qualità importanti. Oltre a loro, ce ne sono altri che con me  fecero bene”.

Un successo arrivato in finale playoff contro il Parma, dove non partivate favoriti…

“Non partimmo bene in campionato. Nel corso della stagione però trovammo la quadra. Contro il Parma fu una gara difficile, ma grazie ad alcuni episodi pareggiammo e vincemmo ai rigori. Al di là dei risultati, che contano fino ad un certo punto, quell’anno riuscimmo far crescere tanti ragazzi. Quando riesci a vincere i playoff del campionato di Primavera 2 significa che la qualità non manca”.

Napoli

Napoli

Ostacolo Entella e i segreti

Parlando dell’attualità, il Napoli ha eliminato il Renate ma soprattutto il Como in semifinale, indicata da tanti come la favorita principale per il salto di categoria…

” Nella stagione regolare, il Frosinone ha approfittato del momento di calo avuto dai partenopei ed è stato più continuo. Il Napoli però adesso lo vedo in forma. I meriti di questa finale sono dei giocatori, del lavoro di mister Rocco e della società”.

Che gara si aspetta contro l’Entella?

“Gli azzurri partono favoriti, a patto che non falliscano l’approccio. Hanno maggiore qualità rispetto agli avversari. Dall’altra parte va detto che una finale è sempre una partita a sè”.

Come mai rispetto ad altre big di Serie A, a livello di Primavera, il Napoli fa fatica a tenersi ad alti livelli?

“Per via anche degli ingenti investimenti che vengono fatti per la prima squadra. Inoltre si da poche possibilità ai giovani di esordire tra i grandi. Il Napoli ha un patrimonio importante, sia a livello societario che territoriale”.

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