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Italia U17, Luongo: “Portogallo avversario tosto. Idoli? Mi piacciono i creativi, Neymar e… Barella”

Andrea Luongo, fantasista dell’Italia U17, ha parlato ai microfoni di Mondoprimavera della semifinale contro il Portogallo e non solo.

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Luongo Italia U17
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Tra idoli, scaramanzia e la sfida al Portogallo: l’intervista ad Andrea Luongo

A poco più di 24 ore da un’appuntamento con la storia, l’Italia prepara la semifinale dell’Europeo U17 contro il Portogallo. Sequel diretto dell’atto conclusivo della scorsa edizione (vinta proprio dagli azzurri con un netto 3-0 sui lusitani), un successo permetterebbe ai ragazzi di Favo di staccare il pass per la seconda finale consecutiva. Con Andrea Luongo, protagonista nonché leader carismatico del gruppo, abbiamo toccato il tema dello spessore della partita di domani e della sua personale esperienza in una competizione tanto prestigiosa. Di seguito le sue parole ai microfoni di Mondoprimavera.com.

Luongo Italia U17

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Sulla gara di domani e il peso della fascia da capitano

Concluso il girone a punteggio pieno, grande dimostrazione di forza. In semifinale c’è il Portogallo, remake della finale dello scorso anno. Ti chiedo un loro punto forte che andrà limitato e un loro punto debole da sfruttare.

“Sono forti, hanno una grande squadra e tante individualità. Ce la metteremo tutta per fare una grande partita”.

Come si gestisce l’impatto con una competizione del genere? La fascia da capitano della Nazionale è un altro momento chiave della tua avventura all’Europeo. Quanta responsabilità c’è nell’essere riconosciuto come uno dei leader dello spogliatoio?

“L’impatto con la competizione è stato buono. Non me l’aspettavo di poter indossare la fascia contro l’Inghilterra, è stata una piacevole sorpresa. Essere il capitano ti dà tante responsabilità, io però credo di saperle gestire avendo già indossato la fascia per tre anni al Torino”.

Quanto è stato importante Massimiliano Favo nella costruzione dell’alchimia di squadra?

“Il lavoro del mister è stato fondamentale, specialmente nella creazione di un gruppo molto coeso”.

esultanza Italia U17

esultanza Italia U17

Idoli e caratteristiche tecniche di Andrea Luongo

Da fantasista, c’è un idolo a cui ti ispiri in quella zona di campo?

“Non ne ho uno in particolare. Mi piacciono i giocatori creativi, per me il top è Neymar. Stimo molto Barella, spesso anche io vado a chiedere la palla verso il centrocampo”.

E questo aspetto del tuo gioco lo abbiamo visto contro l’Inghilterra, in questo ruolo inedito a galleggiare tra le linee

“Sì, diciamo che nell’ultimo anno l’ho visto giocare più spesso e mi piace il suo modo di interpretare il ruolo”.

Dal clima partita alla possibile vittoria finale…

C’è qualche routine prepartita o qualche rito che ti aiuta a esorcizzare la tensione?

“Di squadra non credo ce ne siano. Personalmente, ne ho qualcuno ma preferisco non rivelarli perché sono scaramantico”.

Concludiamo con una promessa, se sei scaramantico puoi anche non rispondere: se vinci l’Europeo, cosa fai?

“È una grande domanda. Non saprei, dovrei prima vivere quella situazione, quel momento. Sicuramente ringrazierei tutti i membri dello staff”.

RIPRODUZIONE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE MONDOPRIMAVERA.COM

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