Calciomercato
Spal, è caccia ai talenti biancazzurri: da Rao a Puletto, in tanti nel mirino di diversi club
La SPAL non parteciperà alla Serie C 2025/26. Ecco i giovani più promettenti che potrebbero finire nei radar delle big italiane.

La SPAL non parteciperà alla Serie C 2025/26. Ecco i giovani più promettenti che potrebbero finire nei radar delle big italiane
La SPAL non prenderà parte al campionato di Serie C 2025/26. È arrivato circa una settimana fa il comunicato ufficiale che sancisce, di fatto, la fine della storica esperienza biancazzurra nel calcio professionistico. Il posto del club ferrarese verrà preso dall’Inter U23, aprendo così una nuova pagina per il club nerazzurro e, al tempo stesso, chiudendone una dolorosa per la città di Ferrara.
Una decisione che scuote non solo i tifosi, ma anche decine di giovani calciatori attualmente senza un vero e proprio contratto. Tanti di loro, cresciuti nel florido settore giovanile estense, potrebbero ora diventare obiettivi di mercato per i club più importanti d’Italia.
Talento e tradizione: Ferrara, culla di giovani promesse
Ferrara ha sempre rappresentato un punto di riferimento nella crescita di giovani talenti. Basti pensare ai vari Lazzari, Meret, Prati, Esposito, fino ai più recenti Rao e Contiliano. In Serie A, Serie B o Serie C, la SPAL è stata capace di valorizzare profili importanti in ogni contesto, anche nei momenti più complicati della sua storia.
La recente scomparsa dal professionismo lascia in eredità un tesoretto di giovani promettenti, pronti a essere scoperti e lanciati verso palcoscenici più ambiziosi.
Emanuele Rao, il gioiello più brillante
Tra tutti, è Emanuele Rao a spiccare. Classe 2005, cresciuto interamente nel vivaio biancazzurro, ha attraversato tutte le categorie giovanili fino a vincere lo Scudetto Primavera Under 18 con mister Massimo Pedriali. Dopo un buon percorso anche con le nazionali giovanili, quest’anno ha esordito in Serie C con mister Dossena, realizzando 5 gol e 2 assist.
Numeri incoraggianti, poi calati sotto la gestione Baldini, forse anche per le differenze tattiche introdotte dal tecnico toscano. Rao piace tantissimo all’Inter U23, che vede in lui un profilo perfetto per rinforzare la rosa e crescere nel nuovo campionato di Serie C, contro avversari già conosciuti e in un ambiente competitivo ma familiare.
Puletto e Contiliano: esperienza in C
Altri due giovani promettenti protagonisti dello scudetto Primavera Under 18 sono stati Puletto e Contiliano, quest’anno in prestito al Carpi. Il centrocampista trapanese Contiliano, mediano di rottura, ha messo insieme 26 presenze, 2 gol (uno proprio contro la SPAL) e 1 assist, dimostrando anche progressi in fase offensiva.
Puletto, invece, ha collezionato 30 presenze, 3 gol e 1 assist, dimostrando continuità e qualità in un centrocampo giovane ma già maturo. Entrambi rappresentano risorse importanti che avrebbero fatto molto comodo alla SPAL e che ora potrebbero attirare l’interesse di club di Serie B e Serie A.
Conté e Kane, ma non solo: Primavera in acesa
Buone sensazioni sono arrivate anche dal vivaio più recente. Il classe 2007 Oumar Contè si è messo in luce con 3 gol nella Primavera e ha anche esordito in Serie C, trovando il gol del 3-0 in una fondamentale gara salvezza contro il Legnago Salus. Ladji Mori Kane, classe 2005, ha collezionato 5 presenze in Serie C, pur senza incidere particolarmente. Tuttavia, le sue qualità fisiche e tecniche fanno pensare a un potenziale ancora da esprimere pienamente.
Oltre ai già citati, diversi giovani meritano attenzione per il futuro: Cecchinato, Roda, Tarolli, Zenti, Pisasale e Andreoli sono stati spesso convocati tra prima squadra e Primavera e hanno garantito alla SPAL una salvezza tranquilla nel campionato Primavera 2. Profili che, se inseriti nel giusto contesto, possono ancora dire molto nel panorama calcistico nazionale.
Trionfo U16: un futuro tradito?
Non va dimenticato il trionfo dell’Under 16 biancazzurra, allenata da Eros Schiavon (vera e propria bandiera del club da calciatore), capace di conquistare il titolo nazionale Serie C di categoria. Un successo arrivato dopo una finale combattuta terminata 1-1 ai supplementari e decisa ai rigori, a dimostrazione della forza del gruppo e del lavoro sul settore giovanile.

Spal
Due scudetti consecutivi con l’Under 18 (sempre con mister Pedriali) e il titolo con l’Under 16 testimoniavano la bontà del lavoro fatto negli ultimi anni. Un progetto che sembrava pronto a rifiorire anche in prima squadra, ma che è stato spazzato via dal buio più profondo della storia recente della società.
Una generazione interrotta
La SPAL lascia il professionismo, ma non senza lasciare un’impronta. Il settore giovanile biancazzurro aveva posto le basi per un futuro solido e vincente, fatto di ragazzi con talento, personalità e spirito di sacrificio, guidati da allenatori esperti e capaci.
Il fallimento della prima squadra, però, ha interrotto bruscamente un progetto che poteva davvero portare linfa nuova al calcio italiano. Ora toccherà ad altri club cogliere l’occasione e dare a questi ragazzi la possibilità di continuare a brillare.
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