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ESCLUSIVA MP – Stefano Merola, la Juve ci crede: “Il ritorno al gol, il rinnovo, è juventino vero”

Stefano Merola, dopo il lungo infortunio si è ripreso la Juve: il ritorno al gol, il rinnovo fino al 2027, la Signora crede nel talento del classe 2007.

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Antonio Stefano Merola, Juventus
Antonio Stefano Merola, Juventus

Andrea Ritorni: “La Juve lo ha voluto fortemente, Stefano è juventino doc”

Dopo un anno pieno di ostacoli, Antonio Stefano Merola torna protagonista nel vivaio della Juve. Il giovane attaccante bianconero ha superato uno degli infortuni più temuti – la rottura del crociato – dimostrando grande forza mentale e fisica. Il 2025 lo ha visto non solo rientrare in campo, ma anche firmare il suo primo contratto da professionista fino a giugno 2027. In esclusiva ai nostri microfoni Andrea Ritorni, Head Scouting della VIGO Global Sports Services Srl di Claudio Vigorelli, che ringrazia anche il suo fidato collaboratore Alessio Baldoni, si è espresso sulle qualità del ragazzo, sulle prospettive future e sulla fiducia rinnovata da parte della Juventus dopo il lungo infortunio.

Antonio Stefano Merola, Juventus

Il rientro dopo il buio

La stagione 2024/25 per Merola era iniziata nel peggiore dei modi: a un grave lutto familiare si era aggiunto un brutto infortunio al ginocchio. Il classe 2007, però, ha sorpreso tutti per come è riuscito a reagire. A dicembre il ritorno in campo con la Primavera contro il Verona, a testimonianza della tenacia con cui ha affrontato le difficoltà. Il rientro non è stato solo simbolico: ha portato qualità, concretezza e gol.

“È un grande profilo di giocatore, è rientrato bene da un infortunio, ha disputato le finali del campionato Primavera, giocando, entrando a partita in corso. Ora è cambiato il mister, è arrivato Padoin, ed è uno dei profili che la Juventus naturalmente attenziona insieme ad altri. Bisogna vedere quando inizierà il ritiro che succederà”, ha spiegato in ESCLUSIVA Andrea Ritorni, Head Scouting della VIGO Global Sports Services Srl di Claudio Vigorelli, che ringrazia anche il suo fidato collaboratore Alessio Baldoni.

Numeri in crescita e futuro da costruire

Le cifre della stagione testimoniano un impatto concreto: 18 presenze in campionato, una rete segnata (contro la Roma) e 4 assist. A questi si aggiungono 2 apparizioni in Coppa Primavera e una in Youth League, per un totale di 929 minuti in campo. il nuovo ciclo tecnico guidato da Padoin potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità per Merola, che ha già respirato l’aria della Prima Squadra durante la sosta per le Nazionali, allenandosi agli ordini di Tudor.

Rinnovo e identità bianconera

Oltre alla prestazione sul campo, il segnale più forte è arrivato dal club: il rinnovo fino al 2027. Un messaggio chiaro. La Juventus crede in Merola, nella sua crescita e nel suo potenziale, sia tecnico che caratteriale. E non è un caso che venga considerato un esempio del cosiddetto “DNA Juve”.

“È stato un inizio di anno positivo sia per lui, sia per la Juventus, ha ritrovato il gol dopo l’infortunio, la Juve lo ha voluto fortemente, c’è stato il rinnovo (2027) e poi Stefano è juventino doc… Dopo il problema fisico Stefano è subentrato alla grande, dal punto di vista psicologico, il sostegno dell’equipe di Allegri è stato fondamentale, gli hanno dato una grossa mano”, ha spiegato ancora Ritorni.

Un 2007 da tenere d’occhio

Merola appartiene alla generazione 2007, che dalla prossima stagione dovrà iniziare a farsi sentire anche nei ranghi più alti del vivaio, insieme ai 2006: “Lui è un 2007, il prossimo anno quelli della sua età e i 2006 dovranno far la voce grossa. Poi ovviamente in campo ci andrà chi merita di più”. Una frase che racchiude perfettamente lo spirito con cui Merola affronta ogni allenamento: lavorare, crescere e guadagnarsi lo spazio. Nessun favoritismo, solo merito.

 

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Tufaro, un altro talento in casa Juventus

Oltre a Merola, la VIGO Global Sports Services Srl nella persona di Andrea Ritorni segue anche Gabriele Tufaro, classe 2010, altro prospetto interessante della Juventus: “Classe 2010, quest’anno ha fatto l’Under 15. È un esterno mancino di grande prospettiva, estroso. Uno di quei giocatori che oggi mancano un po’ al calcio italiano, opportunista d’area di rigore, sa attaccare la profondità e giocare a sostegno delle due punte”. Anche Tufaro rappresenta una scommessa sul quale la Juventus ha già iniziato a puntare, dimostrando ancora una volta l’attenzione certosina riservata alla crescita interna dei propri giovani.

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