Dalla Serbia: dopo l’addio al Napoli, intrigo di mercato tra Popovic e il Partizan

Meteora in azzurro: si chiude l’avventura di Popovic al Napoli

Il percorso di Matija Popovic al Napoli non è mai realmente decollato. Arrivato in Italia con buone aspettative, il trequartista serbo classe 2006 non è mai stato preso in considerazione per la prima squadra, trascorrendo la sua esperienza azzurra quasi interamente tra i ranghi della Primavera. Anche il prestito inizile al Monza non ha cambiato le cose: spazio solo nelle giovanili e nessun debutto tra i professionisti.

Con la Primavera del Napoli, Popovic ha comunque mostrato buone qualità, superando la doppia cifra di gol nel campionato Primavera 2. Numeri interessanti, ma che non sono bastati a convincere la dirigenza partenopea a puntare su di lui per il futuro. Da qui la decisione di lasciarlo partire a titolo gratuito, assicurandosi però una percentuale sulla futura rivendita.

Ritorno al Partizan con complicazioni

Il ritorno al Partizan, club in cui è cresciuto calcisticamente, era previsto già all’inizio dell’estate. Tuttavia, l’operazione ha subito uno slittamento inatteso, non per problemi tra i club o per volontà del giocatore, ma a causa di un intrigo di mercato legato agli agenti. Più figure si sono presentate sostenendo di rappresentare Matija Popovic e chiedendo commissioni differenti.

Secondo quanto riportato da Telesport, il Partizan aveva trovato un’intesa con i mediatori iniziali, ma il padre del calciatore avrebbe introdotto un nuovo agente nelle trattative, creando confusione e frenando la formalizzazione del ritorno. La vicenda non è ancora del tutto chiusa: gli agenti chiedono compensi che il club serbo reputa eccessivi, e si attende una soluzione definitiva per archiviare la questione.

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