Leoni al Liverpool, storia di un’occasione persa per le big italiane: l’ennesima

Giovanni Leoni lascia la Serie A. E le nostre big stanno a guardare

La notizia del giorno è senza dubbio l’imminente approdo di Giovanni Leoni al Liverpool. Dopo alcuni giorni di trattative e corteggiamenti, il difensore classe 2006 è in procinto di trasferirsi in Inghilterra, dove andrà a indossare la prestigiosa maglia dei Reds. L’operazione è ormai in chiusura, dopo che il club inglese ha trovato l’accordo con il Parma sulla base di circa 30 milioni di euro più bonus (si parla di altri 5 milioni, in attesa delle conferme ufficiali).

Un trasferimento che, si spera, andrà a influire in maniera molto positiva sulla carriera del giovane centrale, un prospetto prezioso anche in ottica Nazionale azzurra. Al tempo stesso, però, il passaggio al Liverpool apre una riflessione su quanto (non) fatto dalle big del nostro calcio, che si sono lasciate sfuggire uno dei giocatori più interessanti dell’ultimo campionato di Serie A.

Un’occasione buttata

La cifra che sborserà il Liverpool è senza dubbio di quelle importanti, soprattutto se paragonata a un mercato in tono minore come quello che il nostro calcio sta vivendo attualmente. Ma il punto è un altro. L’asta per Leoni – alla quale hanno partecipato, con più o meno convinzione, Inter, Juventus e Milan – è scattata di fatto soltanto dopo la sua prima stagione in Serie A, nella quale il difensore ha collezionato 17 presenze con il Parma.

Ma che Leoni fosse un giovane molto interessante non era certo una novità. Il suo esordio tra i professionisti risale infatti al 2023, quando debuttò in Serie C con il Padova all’età di sedici anni. Dov’erano le big della Serie A quando a prenderlo fu la Sampdoria, per una cifra irrisoria, lanciandolo in Serie B nella prima parte del 2024? E dov’erano, le stesse grandi, quando a scommetterci è stato il Parma per “soli” 5 milioni nell’estate dello scorso anno?

Errori di valutazione o poco coraggio?

L’Inter, la Juventus, il Milan o il Napoli, avrebbero potuto portarlo a casa con una spesa minima dodici mesi fa. Invece adesso Leoni fa le valigie con destinazione Liverpool e si parla di lui come un grande rimpianto per il calcio italiano. Ma quando c’è un rimpianto, ci sono probabilmente anche delle colpe. Si è trattato di scarsa programmazione o mancanza di coraggio?

Era davvero necessario aspettare che giocasse una stagione in Serie A con il Parma per rendersi conto che Leoni è un prospetto dal – molto probabile – grande avvenire? Perché arrivare al punto di scatenare aste, quando c’era la possibilità di muoversi per tempo? Queste sono le domande che ci stiamo ponendo, mentre uno dei difensori più promettenti del calcio italiano se ne va, poco più che diciottenne, a giocare in Premier League.

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