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Brescia Calcio, dove sono ora gli ex Primavera delle rondinelle? Un salto tra giovanili, dilettanti e professionisti

Esodo dall’ex Brescia Calcio, dove sono ora le giovani rondinelle? Solo in 5 si sono legati all’Union Brescia.

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Esodo dall’ex Brescia Calcio, ecco dove sono ora le giovani rondinelle

Epilogo amaro, drammatico, per il Brescia Calcio. Ormai quasi 3 mesi fa, l’ex patron Massimo Cellino ha deciso di staccare la spina al club e di lasciarlo al suo destino. Il 4 giugno non sono state rispettate le scadenze per il pagamento degli stipendi delle precedenti 3 mensilità (cifra di circa 3 milioni di euro), decisione che ha sancito l’estromissione del club dal calcio professionistico.

Tutto questo, nonostante fossero in ballo trattative per la cessione della società ad un fondo straniero. Nei mesi successivi, le istituzioni si sono mobilitate per ridare vita al calcio in città, trovando terreno fertile in Giuseppe Pasini, patron dell’ex Feralpisalò. Pasini ha lavorato per settimane a stretto contatto con il Comune di Brescia, portando la sua società in città in un nuovo stadio (dal Turina di Salò al Rigamonti di Brescia), nuovi colori, nuove divise e soprattutto nuovo nome: Union Brescia.

Questo epilogo ha incluso anche le giovanili dell’ex Brescia Calcio. Mentre il club si trovava attanagliato da incertezze sul futuro, la Primavera del Brescia concluse la sua stagione a epilogo già scritto, arrivando fino alla finale del Trofeo Dossena (vinto 3-1 dal Genoa). Poco dopo, intere squadre giovanili si sono sciolte e tutti i ragazzi sono rimasti svincolati, accasandosi poi altrove. Ma dove sono finiti tutti i ragazzi?

Alcuni sono andati… ma all’Union Brescia

Cinque ragazzi, quattro dalla primavera e uno dall’Under 17, si sono legati alla nuova squadra cittadina. Parliamo di Andrea Facchini (difensore, 2007), Emanuele Molinari (terzino, 2008), Vittorio Buratto (centrocampista, 2007), Lorenzo Orio (attaccante, 2007) e Pietro Tagliabue (attaccante, 2007). Quest’ultimo vero e proprio fiore all’occhiello della Primavera del Brescia (di cui era capocannoniere con 10 gol), tant’è che l’estate scorsa, con ancora zero presenze in primavera, venne aggregato in prima squadra per il ritiro. Interessanti anche i profili di Buratto, uno dei più impiegato lo scorso anno (più di 2000 minuti in campo) e Molinari, terzino con il vizio del gol impiegato costantemente con l’Under 17 su entrambe le fasce.

Quanti tra i pro?

Tre ragazzi si sono affacciati al calcio professionistico: uno su tutti è Giacomo Maucci, trequartista del 2007 già con un contratto da professionista al Brescia Calcio. Uno dei giocatori di maggior talento di tutto vivaio, dopo un lungo corteggiamento dei rivali dell’Atalanta, ha firmato un quadriennale al Pisa, neopromosso in Serie A. Gli altri sono sempre due centrocampisti, classe 2006, di cui abbiamo avuto modo di parlare nei mesi scorsi: Carlo Ghidini e Roque Maisterra. Il primo, bresciano, ha firmato con il Lumezzane in Serie C, salvo poi trasferirsi in prestito alla Pro Palazzolo in D, dove aveva già giocato gli ultimi 6 mesi in prestito dal Brescia riuscendo a imporsi fin da subito come titolare in ina squadra di prima fascia tra i dilettanti (16 presenze e 2 gol).

Il secondo, argentino ed ex canterano del Villarreal, ha rifiutato un paio di proposte in Serie C per accasarsi in B alla Reggiana, dove si è inserito già nell’organico della prima squadra, catturando l’interesse di mister Dionigi. “Maisterra è un ragazzo sveglio, ha fisicità, buona gamba e discreta tecnica. Eravamo un po’ contati e l’ho messo subito dentro (in amichevole, ndr) ma ha recepito bene i movimenti, è stato interessante vederlo”.

Salto nei dilettanti

Nel dilettantismo è approdata la maggior parte della rosa. I nomi di spicco sono Thomas Savalli (terzino 2006) al Desenzano e Leonard Kolgecaj (portiere del 2008) al Piacenza. Savalli ex capitano della Primavera, laterale di piede destro abile su entrambe le corsie, ha scelto un club ambizioso per mettersi in mostra in Serie D. Kolgecaj, dopo una stagione da sotto età in Primavera ha convinto il Piacenza (altra nobile decaduta) a puntare su di lui per tornare nel professionismo, strappandolo a diversi club (come Como, Mantova e Atalanta) che lo avrebbero voluto per la loro Primavera.

Tra gli altri abbiamo: Tommaso Mafezzoni (centrale 2006) e Paolo Ragazzoni (centrocampista 2007) vanno alla già nota Pro Palazzolo. Filippo Faggiano (terzino sinistro, 2006) e Nicola Gauli (difensore 2007) alla neopromossa Rovato Vertovese. Stefano Di Jeva (terzino sinistro, 2007) attraversa l’Italia e firma con il caloroso Barletta, Alessandro Brais (esterno, 2007) al Villa Valle, Matteo Barcella (terzino destro, 2007) al Breno. Mentre Lorenzo Di Cintio (centrocampista, 2007, reduce da un infortunio al crociato) al Brusaporto. In Eccellenza sono andati i 2006 Alessandro Posniak (punta, a Brescia venne attenzionato dalla Prima Squadra) al Darfo Boario, Matteo Bedussi (difensore) al Pianico, Alberto Caliendo (trequartista) al Caravaggio e Federico Faglia (ala) a Ciliverghe.

“Promozione” in Primavera 1

Per qualche ragazzo si è palesata l’opportunità di compiere il salto in Primavera 1. Marco Leandri, centrocampista classe 2007 (eletto miglior giocatore dell’ultimo Trofeo Dossena) è passato all’Atalanta, rifiutando le avances dell’Ospitaletto, che lo avrebbe voluto per la Serie C.

Come lui anche Alessandro Anelli (portiere 2008, si è alternato con il già citato Kolgecaj) ha firmato con i bergamaschi ed è stato inserito nell’organico dell’U20. Salto di categoria anche per altri due classe 2008. L’attaccante Cristian Galvano (16 gol tra U17 e U19 lo scorso anno) è andato al Genoa, mentre il centrocampista Samuel Beldenti (8 presenze in Primavera) è passato pochi giorni fa alla Fiorentina.

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