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Bologna, investimenti sul futuro: otto milioni spesi per rinforzare le giovanili
Bologna, società ambizione e progetto lungimirante: investimenti sul futuro, tanti i milioni spesi per rinforzare le giovanili.

Il Bologna lavora anche al futuro
Da due anni a questa parte – precisamente nelle ultime due finestre estive di mercato – qualcosa è cambiato in casa Bologna. A partire dal 31 maggio 2022 a prendere le redini di Riccardo Bigon ci ha pensato Giovanni Sartori, uno dei direttori sportivi più in voga grazie alle precedenti imprese con il ChievoVerona prima e Atalanta poi. La sua influenza, assieme all’ottimo lavoro di Thiago Motta in primis, è stata immediata: il Bologna è rimasta fuori dalle Coppe per questioni di centimetri.
Nell’estate successiva, se nulla è cambiato in ottica prima squadra, dal settore giovanile c’è stata una vera e propria rivoluzione grazie alle ufficialità di Loris Margotto come responsabile del settore giovanile e Luigi Piangerelli come responsabile dell’attività di base. A Emanuele Marchetti un nuovo ruolo: Coordinatore Organizzativo del Settore Giovanile. E da qui una serie di investimenti sono stati fatti per cercare di rinforzare le Under, compresa l’ultima finestra di mercato, dove i rossoblù hanno destinato una somma importante al settore giovanile.
Il progetto lungimirante del Bologna: i tanti milioni investiti
Nonostante i risultati sul campo per la Primavera non abbiano dato i suoi frutti nell’immediato, la garanzia economica non è mai mancata; anzi. Ci sono stati nuovi automatismi nell’ultimo triennio per cui si è investito tanto, pescando perlopiù dalla Scandinavia con interessamento ai Baltici. A differenza delle precedenti stagioni, però, oltre alla crescita di stranieri su cui si è attinto, la novità sta nelle ingenti somme di denaro investite non solo per la Primavera, bensì anche nelle under.
La scelta del club è chiara ed evidente: avere giocatori da plasmare (o già quasi formati, avvicinandosi alla Prima squadra) da cui trarre un ricavo in futuro. Le intenzioni di Loris Margotto collimano in fin dei conti con quelle di Giovanni Sartori; d’altronde non è un caso che entrambi provengano dalla stessa società: l’Atalanta.

Giovanni Sartori, Bologna
Bologna, tanti i volti nuovi per le giovanili
Sotto le Due Torri un via vai di nuovi volti, provenienti da ogni lato del mondo. Il futuro dei rossoblù è in buone mani, con rose ampie e fitte di ragazzi ancora da periziare – sebbene di alcuni si parli già benissimo. L’esempio lampante è Fares Bousnina, centravanti classe 2006 proveniente dal Nizza, una delle migliori scuole giovanili francesi. Il tunisino ha inoltre già collezionato due apparizioni in Europa League, tra l’altro prossima competizione proprio del Bologna.
La formula e le cifre del cartellino sono invitanti (300 mila euro più il 25% sulla futura rivendita), ma è solamente una cifra esigua dell’intero capitale. Oltre a lui altri nomi dal calibro di Jaber (difensore prelevato lo scorso gennaio per un esborso pari a 800mila euro conferito all’Herta Berlino), Max Vincenzo Anastasio (classe 2008 australiano) e tanti altri ragazzi da cui trarre benefici più avanti. Il futuro del Bologna sembra essere in buone mani, senza dubbio gli investimenti sono stati importanti e ora non ci tocca che aspettare e vedere se qualcuno di loro arriverà presto in prima squadra.
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