Mercoledì 10 dicembre 2025, alle 12.00, il Benfica Campus di Seixal ospita Benfica-Napoli, sfida valida per la sesta e ultima giornata della Phase League di UEFA Youth League 2025/26. Un incrocio affascinante tra una delle accademie più vincenti del calcio europeo e una realtà, quella azzurra, in crescita costante, alla ricerca di un colpo esterno pesantissimo per dare un senso europeo alla propria stagione. In palio ci sono punti fondamentali in una classifica generale unica che, con il nuovo format, decide direttamente chi andrà avanti nella competizione.
Classifica e scenari: Benfica in alta quota, Napoli sul filo
La graduatoria racconta due mondi diversi. Il Benfica è nelle primissime posizioni: 5 partite, 4 vittorie e 1 sconfitta, 23 gol fatti e solo 7 subiti, differenza reti da grande favorita e 12 punti in tasca. Numeri da vera macchina da Youth League, con una produzione offensiva impressionante e un rendimento che lo proietta stabilmente nella fascia d’élite del torneo.
Il Napoli viaggia invece più indietro, ma ancora agganciato al treno buono: 6 punti frutto di 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta, 3 gol segnati e 3 incassati. Una squadra corta, equilibrata, che concede pochissimo ma fatica a trovare continuità nell’ultimo terzo di campo. Proprio questo equilibrio, però, tiene ancora vive le speranze: un risultato positivo a Seixal potrebbe pesare tantissimo in ottica qualificazione nella zona medio-alta della classifica generale.
Benfica, tradizione e dominio: i portoghesi non vogliono rallentare
Il percorso delle Águias in questa Phase League parla chiaro: quattro successi su cinque, un solo passo falso e un rendimento offensivo che spaventa chiunque. Il Benfica ha dimostrato, ancora una volta, di avere un settore giovanile capace di imporsi ad altissimo livello, con un calcio verticale, intenso, costruito su tecnica e aggressività. I 23 gol messi a referto in cinque giornate certificano l’enorme qualità del reparto offensivo, dove esterni rapidi, trequartisti creativi e punte dal grande fiuto del gol si alternano senza far calare il livello.
In casa, al Benfica Campus, i portoghesi sono abituati a fare la partita: possesso palla, pressione alta e ricerca costante della superiorità numerica tra le linee. Contro un Napoli molto organizzato dietro, servirà però anche pazienza, per non concedere ripartenze in campo aperto.
Napoli, solidità e pareggi: gli azzurrini cercano il colpo da grande
Il Napoli arriva alla sfida di Seixal con un bilancio particolare: solo 3 reti fatte e 3 subite, ma ben 3 pareggi su 5 gare. Una fotografia di una squadra compatta, difficile da scardinare, che raramente concede partite “pazze” ma che allo stesso tempo è chiamata a essere più incisiva negli ultimi metri se vuole fare lo step successivo. L’unica vittoria fin qui, sommata alla recente striscia di risultati utili in campo nazionale – impreziosita da successi di prestigio, come lo 0-1 sul campo dell’Atalanta Primavera – racconta di un gruppo in crescita, sempre più consapevole dei propri mezzi e del proprio modo di stare in campo.
A Seixal gli azzurrini dovranno alzare ulteriormente il livello: serviranno compattezza difensiva, coraggio nel palleggio e la capacità di sfruttare ogni ripartenza, ogni palla inattiva, ogni mezzo errore del Benfica per colpire.