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Primavera 3

Arezzo, mister Bricca verso il debutto in campionato: “Gruppo con valori importanti, possiamo crescere tanto”

Andrea Bricca presenta la nuova stagione dell’Arezzo Primavera: squadra giovane, tanta voglia di crescere e un campionato pieno di sfide.

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Andrea Bricca

L’Arezzo pronto al debutto nel Primavera 3

La nuova stagione dell’Arezzo Primavera è ufficialmente iniziata. La squadra amaranto, guidata da Andrea Bricca, è tornata al lavoro da diversi giorni per preparare al meglio l’esordio nel campionato Primavera 3, in programma sabato 20 settembre. Sarà una stagione particolare e stimolante, visto che la rosa è composta principalmente da ragazzi del 2008, con alcuni elementi del 2007, chiamati quindi a misurarsi con una categoria nuova e con un percorso di crescita da intraprendere passo dopo passo.

Il gruppo ha già affrontato alcune amichevoli e continuerà il percorso di rodaggio con altri test prima dell’inizio ufficiale. La curiosità e la voglia di ripartire non mancano, come confermato dallo stesso tecnico, che ai microfoni di Amaranto Channel ha sottolineato la buona disponibilità dei suoi giocatori.

La Primavera dell’Arezzo, infatti, si troverà ad affrontare non soltanto sfide di natura tecnica e tattica, ma anche ambientale: il calendario prevede diverse trasferte in piazze calde, soprattutto al sud, che rappresenteranno un banco di prova importante per un gruppo giovane e con tanta voglia di emergere. Di seguito le parole di mister Bricca.

Le parole di Bricca

Sul gruppo: “È una squadra che ha valori importanti soprattutto dal punto di vista dell’ascolto. I ragazzi recepiscono subito ciò che viene loro chiesto, sia sul piano tecnico che caratteriale. A volte riescono a metterlo in pratica, altre meno, ma è normale: il percorso è appena iniziato”.

Sul girone: “Dovremo crescere sotto l’aspetto della determinazione perché giocare a calcio non è facile e non è per tutti. Non parlo di sacrificio, perché il calcio è divertimento, ma serve tanto impegno. E per provare a vincere bisogna fare qualcosa in più”.

Sulla preparazione: “Dal punto di vista fisico si vede che sono ragazzi abituati a lavorare. Ora dobbiamo migliorare nella voglia di ottenere le cose, nel desiderio di crescere. Ma sono giovani, hanno 17 anni, e il tempo è dalla loro parte”.

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