Meleddu, il jolly del Lecco Primavera: da difensore a goleador, e il futuro…

Riccardo Maria Meleddu: l’identikit del talento del Lecco

“Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni”, diceva Roosevelt. E, a giudicare da come sta vivendo questo inizio di stagione, Riccardo Maria Meleddu del Lecco sembra aver preso la frase alla lettera. Classe 2007, fame da veterano e numeri da bomber: sette gol in sette partite con la Primavera 2, un impatto devastante che sta facendo parlare di lui come di uno dei giovani più interessanti del panorama bluceleste. In un calcio che corre veloce e che spesso non lascia tempo ai ragazzi di esprimersi, Meleddu sta trovando il modo di farlo nel modo più semplice possibile: segnando, correndo, trascinando.

Chi è Meleddu: da terzino a trascinatore del Lecco Primavera

Arrivato nella Primavera del Lecco dopo un percorso giovanile che lo ha visto crescere tecnicamente e tatticamente, Meleddu si sta imponendo come una delle rivelazioni del campionato. L’anno scorso, con l’Under 17, aveva già dato un assaggio del suo potenziale: 5 gol in stagione, spesso decisivi. Ma è nel passaggio alla Primavera 2 che ha compiuto il salto, sia mentale che tecnico.

Nato come terzino destro, oggi è diventato un jolly preziosissimo: esterno di centrocampo a sinistra, terzo di difesa o centrocampista centrale, sempre con la stessa intensità e con una qualità di calcio sopra la media. Il suo tiro da fuori è una delle armi più temute dagli avversari, così come la freddezza dal dischetto – è lui, infatti, il rigorista designato del gruppo. Una duttilità e leadership (è il capitano) che ne fa un punto di riferimento costante per il tecnico lecchese, capace di adattarlo in base alle esigenze ma anche di valorizzarne la propensione offensiva.

Il Lecco sogna in grande: grazie ai gol di Meleddu, la zona playoff è lì

L’inizio di stagione della Primavera del Lecco porta la sua firma. Con 7 gol in 7 partite, Meleddu ha trascinato la squadra a ridosso della zona playoff, accendendo l’entusiasmo in casa bluceleste. La squadra gioca con fiducia, e la presenza del classe 2007 dà una spinta in più in ogni fase del gioco. Non è solo questione di numeri: il suo atteggiamento in campo, la capacità di prendere iniziativa e di trascinare i compagni, stanno diventando il simbolo di un gruppo giovane ma affamato, che sogna di portare il Lecco in Primavera 1. Il club, dal canto suo, osserva con attenzione la crescita del ragazzo: sapere di avere in casa un talento così precoce rappresenta una risorsa non solo tecnica, ma anche identitaria per una società che punta sempre più sui giovani.

Il prossimo passo? La Serie C, tra sogni e concretezza

Se continuerà così, la chiamata in prima squadra potrebbe arrivare già nel corso della stagione. E non sarebbe una sorpresa. Il Lecco di Serie C, impegnato in un campionato di alto livello e ricco di giocatori esperti, rappresenterebbe per Meleddu un banco di prova tanto difficile quanto affascinante. Confrontarsi con calciatori formati, in un contesto più fisico e tatticamente complesso, potrebbe essere la tappa decisiva per misurare la solidità del suo talento. Valente osserva, ma le premesse ci sono tutte, senza mettergli troppa pressione addosso: personalità, tecnica, versatilità e una fame che sembra non conoscere limiti. Nel calcio dei sogni veloci, Meleddu sta costruendo il suo con pazienza, gol dopo gol. E chissà che presto, quel sogno, non lo porti a calcare i campi della Serie C con la maglia bluceleste addosso.

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