Primavera 1
Primavera 1, resa dei conti nella zona retrocessione: destino incrociato per le ultime 4 nella 18a giornata
È resa dei conti in zona retrocessione: il calendario della 18a giornata incrocia i destini di Cremonese, Torino, Cagliari e Frosinone.
Primavera 1, la 18a giornata è un crocevia importante per la salvezza
Un inedito stallo alla messicana, che coinvolge quattro squadre e un calendario che si diverte a muovere i fili: la zona retrocessione nel Primavera 1 è una lotta al momento riservata a Cremonese, Torino, Cagliari e Frosinone. Così, come un grande scherzo del destino, a poche curve dal giro di boa del campionato si presentano due tappe fondamentali nel percorso verso la salvezza. Partite essenziali, nel mosaico di una 18a giornata che si arricchisce di un carico importante in chiave classifica.
Primavera 1, in bilico tra l’oblio e la rinascita
Un filo invisibile unisce il destino delle 4 squadre in coda. Smaltite le scorie delle festività, è tempo di una prima resa dei conti per Cremonese, Torino, Cagliari e Frosinone. Due gare che sanno di ultima chiamata verso una seconda parte di stagione più comoda, meno frenetica rispetto ad un primo quadrimestre da insufficienza (piena o parziale). Analizziamo dunque le partite che infiammeranno il prossimo weekend, in un asse Cagliari-Cremona che si prospetta rovente.
Cagliari-Frosinone
Una grande delusa e una realtà ancora alla ricerca della propria identità. I sardi stavano vivendo un incubo fino alla 15a giornata, con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 10 sconfitte. Cosa è cambiato? Difficile analizzare con lucidità le ultime due settimane dei ragazzi di Pisano. Partiamo dai fatti: sono arrivati 6 punti contro Atalanta e Fiorentina, tenendo la porta inviolata e dando un segnale fortissimo al resto del campionato. Si può parlare di rinascita? Non ancora, serve una controprova che non sia soltanto riconducibile ad una reazione nervosa, di pancia, ma più ad una ripresa di sistema, di squadra. Di sicuro, il morale adesso è altissimo, come mai in questa stagione. Anche i ciociari stanno vivendo una porzione di campionato abbastanza soddisfacente: non perdono dal 7 dicembre e con 5 punti in 3 gare hanno allargato la forbice tra sé e il penultimo posto.
Cosa ci si aspetta dunque da questo match? 90 minuti in cui la tensione giocherà un ruolo fondamentale. Sostanza, intensità e soprattutto emozioni ridotte all’osso: si sfidano infatti due squadre che nell’ultimo mese hanno segnato poco (7 reti per il Cagliari, 2 per il Frosinone in 4 uscite), incassando rispettivamente 5 e 2 gol. E allargando l’inquadratura, lo scenario rimane simile: 14 centri per i rossoblù, con media di 0,82 per partita; 18 per i gialloblù, media di 1,05 a match. Uno scontro che verrà presumibilmente deciso da una singola giocata, da un evento che spariglierà le carte.
Cremonese-Torino
Il duello tra i due fanalini di coda del torneo equivale ad un’ultima chance per riagganciare il treno salvezza. Stiamo arrivando all’esatta metà della stagione, e il bilancio è abbastanza allarmante per entrambe. Cremonese ferma a 10 punti, Torino a 12, e soprattutto un’urgenza di ritrovare la vittoria quasi spasmodica. Ironia della sorte, tutte e due le squadre hanno trovato il proprio ultimo successo contro il Cagliari, ma per i grigiorossi è arrivato il 6 dicembre, mentre i granata sono in rottura prolungata coi tre punti dal 5 ottobre. Il bilancio è simile anche prendendo in considerazione le ultime 5 partite: 6 punti raccolti dai lombardi, 4 per i ragazzi di Baldini, che aggiungono al proprio ruolino di marcia una striscia di imbattibilità che dura da 4 gare.
In sostanza, siamo di fronte ad un momento di fiducia ritrovata (almeno in parte) da entrambe le squadre. Con la consapevolezza che la vittoria farebbe alzare ulteriormente il morale. Serve però una solidità diversa: la Cremonese è a zero clean sheet stagionali; tradotto, prende gol da 17 partite consecutive e ha subito 24 reti in totale. Il “Toro”, dal canto suo, ha tenuto la porta inviolata in 3 occasioni, ma è la peggior difesa del campionato per distacco, con 32 gol incassati. Due lati della stessa medaglia, che cercano la via d’uscita da una crisi destinata a segnare anche la seconda parte di stagione.
Luca Ottaviano
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