Primavera 1Top 11
“11 e Lode” – Primavera 1, la Top 11 della 14ª giornata
La Top 11 del Primavera 1 scelta dalla redazione di Mondoprimavera dopo la quattordicesima giornata di campionato, schierata con il modulo 3-4-3.
Campionato Primavera 1, la Top 11 della 14ª giornata
Ritorna il campionato e torna puntuale il nostro appuntamento settimanale con la rubrica Top 11 “11 e Lode“, dedicata ai migliori giocatori del Campionato Primavera 1. Dopo una quattordicesima giornata di campionato che ci ha regalato gol ed emozioni, è tempo di premiare i ragazzi che si sono distinti per talento e prestazioni sul campo, regalando gioie ai propri tifosi.
Chi si sarà guadagnato una maglia da titolare nella nostra formazione? Ovviamente con il solito modulo 3-4-3. Non perdiamo altro tempo, e andiamo a scoprire insieme chi sono i migliori undici di questo weekend scelti dalla redazione di MondoPrimavera.com.
La classifica del campionato Primavera 1
La classifica marcatori del campionato Primavera 1
Gli undici scelti dalla redazione
Portiere
Fontana (Cesena) – Al “Romagna Centro” è tra i protagonisti del 3-1 sul Roma. Ingenuo quando causa il rigore nella ripresa, ma si riscatta subito ipnotizzando Romano dal dischetto. Per il resto trasmette sicurezza: attento sulle uscite, reattivo sulle conclusioni da fuori. Prestazione complessivamente molto positiva.
Difensori
Dalla Costa (Lecce) – Alla prima vera proiezione offensiva legge alla perfezione l’assist di Onyemachi, piattone sul primo palo e partita subito sbloccata nel 3-2 finale sul Parma. In fase difensiva però vive novanta minuti complicati: soffre le accelerazioni di Ciardi e compagni, spesso costretto a rincorrere.
Verde (Juventus) – Nel derby chiuso 1-1 con il Torino recita il ruolo di capitano vero. Tiene il reparto corto e compatto, guida costantemente la linea e si fa sentire anche nella prima impostazione. Puntuale nelle chiusure, pulito nei recuperi, sempre dentro la partita: un leader facilmente riconoscibile.
Pellini (Torino) – Solido e continuo per tutta la sfida con la Juventus. Copre più di una volta le spalle a Santer respingendo conclusioni insidiose, perde pochissimi duelli ed è sempre lucido nelle letture difensive. Non abbassa mai il livello di attenzione fino al triplice fischio.
Centrocampisti
Lo Monaco (Bologna) – Entra dal 46′ e alza subito ritmo e qualità del Bologna tra le linee. Si crea un paio di occasioni nitide prima di prendersi la scena nel finale con una splendida punizione che firma l’1-1 contro l’Inter.
Ballabio (Monza) – Determinante in entrambe le fasi nel pari per 1-1 con il Sassuolo. Davanti si muove come un attaccante esperto, si libera in area e apre il match con un gol da vero opportunista. Dietro, nel finale, sigilla il punto con un salvataggio quasi sulla linea che vale quanto una rete.
Bertaccini (Cesena) – Devastante nel 3-1 sul Roma. Si accende a inizio ripresa firmando il pareggio, poi continua a colpire tra le linee fino alla doppietta che indirizza definitivamente il match. Sempre nel vivo dell’azione, imprendibile quando punta la difesa giallorossa.
Di Chiara (Napoli) – La sua partita è la dimostrazione di quanto conti la testa. Al fischio d’inizio è il primo a uscire in pressione, ruba subito palla e con il destro firma l’1-0 che spiana la strada al 3-1 sulla Fiorentina. Corre, pressa, dà l’esempio: atteggiamento da vero capitano.
Attaccanti
S. Fernandes (Lazio) – Parte largo a sinistra e macina metri per tutta la gara contro il Frosinone. Si propone con continuità, mette qualità sui calci piazzati e nel finale si prende la copertina: il suo inserimento sulla corsia mancina vale il gol dell’1-0 allo scadere.
Baldo (Atalanta) – Prestazione di grande sacrificio nel 2-2 sul campo del Genoa. Lavora duro spalle alla porta, aiuta la squadra a salire e, quando ha la chance, non trema: attacca il primo palo e firma il gol che rimette subito in carreggiata l’Atalanta. Sempre disponibile anche in ripiegamento.
Paco Esteban (Lecce) – Frizzante fin dall’inizio, le sue accelerazioni spaccano spesso la partita. Nel primo tempo spreca un’occasione colossale, calciando addosso ad Astaldi da pochi passi, ma non perde fiducia. Nel finale si conferma legato “magneticamente” al gol: si fa trovare pronto in area e firma la rete del definitivo 3-2 sul Parma, marchiando ancora una volta i tre punti giallorossi.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook