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Tra redenzione e oblio: Juventus-Torino Primavera, un derby per dare un senso alla stagione
Juventus-Torino Primavera: un derby che vale una stagione
Sul filo, in bilico tra l’oblio e la possibilità di redenzione: Juventus-Torino è attrazione e repulsione per entrambe le squadre. 90 minuti che si sottraggono al solo giudizio del campo, entrando a gamba tesa sugli equilibri di un’intera stagione. Così distanti, tenendo fede ad una rivalità che affonda le proprie radici agli albori del calcio italiano; eppure, accomunate da un destino simile nel traffico della zona calda del Primavera 1. Granata in totale emergenza e con l’esigenza disperata di sbancare Vinovo per allontanare gli spettri della retrocessione. Dall’altra parte però, i bianconeri vogliono dare consistenza ad un’annata dall’andamento tremendamente zoppicante.
Come arrivano le due squadre alla partita
Torino: “Ultimatum alla terra”
Si potrebbe riassumere con una sola parola: “male”. E seguendo la legge non scritta dei derby, per cui quella che arriva peggio all’appuntamento di solito la porta a casa, entreremmo ugualmente in un vicolo cieco. Il Torino è chiamato a tamponare un’emorragia che si protrae da 2 mesi: è infatti dal 5 ottobre (0-1 esterno a Cagliari) che i granata non vedono un “+3” in classifica. Nelle successive 6 uscite, 2 pareggi, 4 sconfitte e un’aridità offensiva senza precedenti, con soltanto 4 reti segnate a fronte di 10 subìte. E se è vero (almeno in parte) che il calendario sembra essersi accanito con i ragazzi di Baldini, nell’altra faccia della luna c’è un quesito abbastanza importante: esiste al momento una squadra contro cui il “Toro” potrebbe dire di essere favorito?
Ebbene, seguendo gli indizi disseminati nel corso di una stagione ormai arrivata quasi al giro di boa, i granata non hanno mai mostrato una reazione furiosa, anzi sembrano farsi investire dal corso degli eventi senza avere la forza di invertire la tendenza. In particolare, a spaventare è proprio l’andamento fuori casa: lontani dalle mura amiche, sono arrivati soltanto 3 punti, con 3 gol fatti e ben 14 incassati. La fragilità in trasferta però non viene appianata da un rendimento casalingo in ogni caso deludente (5 punti, media di 0,71 per partita). In più, a mettere ulteriore pressione c’è la situazione classifica: granata distanti 3 lunghezze dal diciottesimo posto (il primo utile per giocare i playout). Si è accesa dunque la spia rossa: serve rialzare in fretta la testa, per evitare che una stagione deludente si trasformi in un vero e proprio incubo.
Juventus: che ruolo vuoi recitare?
Sparring partner? Non si addice né allo status, né tantomeno alle ambizioni di un club come la Juventus. Una comparsa nel film del Campionato? Sarebbe sicuramente un pesante ridimensionamento. Protagonista? Servirebbe un cambio di passo evidente nella seconda parte dell’anno. Ebbene, il derby offre esattamente questo tipo di scenario: può rappresentare l’innesco per la ripartenza, con un ritmo diverso e non più simile ad una montagna russa. La classifica al momento non scalda, da qualunque angolazione la si guardi: a distanza di sicurezza da una zona retrocessione che avrebbe dell’impensabile, e a -7 dalla vetta, ma con il dettaglio (neanche troppo marginale) di avere 10 squadre tra sé e la Fiorentina, attuale capolista. Eppure, è proprio l’equilibrio e la totale incertezza nei rapporti di forza a dare margine per un clamoroso rientro in zona playoff.
Basta una vittoria nel derby, più qualche incastro negli scontri diretti della 14a giornata, per azzerare il gap con il quinto posto. Uno scenario che adesso assume le conformazioni di una pura e semplice utopia, specialmente se l’andamento dei ragazzi di Padoin continuasse sulla stessa lunghezza d’onda delle ultime apparizioni. Segnali rabbiosi, come l’1-0 in casa contro la Lazio, poi bruschi ritorni sulla terra (il K.O. contro il Napoli). Un altro ruggito prepotente (vittorie contro Milan e Roma), e ancora un passo falso (il pareggio per 0-0 contro il Cagliari terzultimo). La stracittadina dunque, dovrà servire come benzina per alimentare la continuità di rendimento, fondamentale per farsi spazio in una zona playoff così trafficata.
I precedenti nel “mini-derby della Mole”
In Primavera, i confronti diretti totali sono 46, con una bilancia che pende in maniera consistente dalla parte dei bianconeri. 31 le vittorie per la Juventus, 11 quelle del Torino e soltanto 4 pareggi. Negli ultimi 10 scontri diretti invece, il bilancio è di 7-3 per la “vecchia signora”, con una curiosa alternanza casa-trasferta nelle ultime 4 partite, in cui il “fattore campo” si è fatto rispettare con 2 successi a testa. Siamo pronti a scrivere un’altra pagina di questa forte rivalità, che si accende ad ogni livello. Appuntamento sabato dalle 11:00 a Vinovo per conoscere il verdetto.
Luca Ottaviano
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