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Inter, Berenbruch: “Chivu, Mondiale e futuro: vi racconto tutto”
Thomas Berenbruch, centrocampista dell’Inter, si è raccontato tra l’esperienza Mondiale negli States e il suo futuro.

Thomas Berenbruch, centrocampista dell’Inter, si è raccontato tra l’esperienza Mondiale negli States e il suo futuro
A soli 19 anni, Thomas Berenbruch si trova catapultato nel grande calcio internazionale, vivendo un’opportunità che pochi suoi coetanei possono anche solo immaginare: partecipare al Mondiale per Club con la maglia dell’Inter. Il giovane centrocampista, proveniente dalla Primavera nerazzurra, ha raccontato le sue emozioni ai microfoni di gazzetta.it, esprimendo tutta la sua gratitudine e l’entusiasmo per questa inaspettata ma meritata chance.

Thomas Berenbruch
L’emozione di Berenbruch negli States
“È veramente un piacere, nel senso che è quasi indescrivibile l’emozione”, ha detto con sincerità Berenbruch. “Essere aggregati a questo gruppo, con questi grandi campioni, è una cosa bellissima. Mi sento fortunato, così come si sentono anche altri compagni della Primavera. È una grande occasione per noi, dobbiamo cercare di sfruttare ogni momento a nostro vantaggio per crescere”.
Il giovane regista si sta adattando anche a nuove condizioni climatiche, passando dalle temperature più miti di Seattle al caldo estivo della costa est americana: “Sicuramente il caldo non è indifferente, siamo passati dai 20 gradi di Seattle ai 35 di Charlotte, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo cercare di abituarci in fretta a queste temperature. Lo sappiamo che fa caldo, non ci si può fare niente, bisogna lottare anche contro questa variabile”.
Il rapporto con Chivu e il futuro
Tra i volti familiari ritrovati in prima squadra c’è quello di Cristian Chivu, oggi nello staff tecnico nerazzurro, già guida di Berenbruch in Primavera. Un rapporto che continua a essere segnato dalla stima e dalla carica emotiva che il tecnico rumeno trasmette ai suoi ragazzi: “L’ho ritrovato un po’ lo stesso. Quello che mi portavo dietro di lui principalmente era l’entusiasmo, il fuoco che aveva dentro nel trasmettere quello che sentiva, e l’entusiasmo l’ho ritrovato anche adesso. Se lo porta sempre dietro”.
Ma è l’intero ambiente nerazzurro che sembra aver cambiato prospettiva nei confronti dei giovani del vivaio. Berenbruch ne è consapevole e riconosce come oggi l’Inter stia offrendo più spazio e fiducia ai talenti emergenti: “Sicuramente sì, è sotto gli occhi di tutti. Già con Inzaghi quest’anno c’è stata l’opportunità per cinque di noi di esordire. Noi giovani abbiamo avuto il nostro spazio e lo stiamo notando, anche al Mondiale e sempre di più. Vediamo che le opportunità anche per noi sono in crescita”.
Il futuro, per adesso, resta un’incognita, ma anche un libro tutto da scrivere. Berenbruch lo affronta con i piedi per terra e uno sguardo fiducioso: “Si spera sempre di ottenere il massimo dalle situazioni, ma non lo so ancora, è un po’ prematuro trovare la strada giusta. Vedremo prossimamente”. Intanto, si gode l’esperienza e si prepara a cogliere ogni istante di questo Mondiale come un’occasione di crescita. Perché per chi ha talento e testa, le opportunità, quando arrivano, vanno afferrate con entrambe le mani.
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