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Come sarebbe la Fiorentina con soli giocatori del vivaio? Ecco l’ipotetica squadra viola

Come sarebbe la Fiorentina usando solo i giocatori cresciuti nel vivaio? Da Chiesa a Bernardeschi, l’ipotetica formazione fatta in casa.

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La Fiorentina fatta in casa: la formazione con i prodotti del vivaio

Come sarebbe la Serie A se ogni squadra potesse schierare solo giocatori cresciuti nel proprio vivaio? Una domanda che negli anni ha acceso curiosità e qualche rimpianto. Perché dietro ogni club c’è un mondo sommerso fatto di talenti scoperti, coltivati, lanciati – o lasciati andare – che spesso continuano la loro carriera altrove, diventando protagonisti ai massimi livelli.

Noi di Mondoprimavera abbiamo deciso di trasformare questa domanda in un viaggio: una serie dedicata a tutte le squadre del massimo campionato, immaginando rose complete e formazioni titolari composte esclusivamente dai giocatori passati dal loro settore giovanile. Una sorta di universo parallelo in cui non contano i milioni spesi sul mercato, ma la qualità del lavoro svolto nel vivaio.

Per rendere l’esperimento credibile e coerente, abbiamo considerato solo i calciatori che hanno realmente fatto parte del percorso formativo del club per almeno una stagione completa nelle giovanili, arrivando fino alla categoria Primavera o comunque completando un ciclo significativo. Dalle stelle affermate agli outsider inattesi, da chi è rimasto a chi è diventato grande lontano da casa: tutti riconducibili a una radice comune.

Dopo aver dedicato la prima puntata al settore giovanile dell’Atalanta e aver analizzato il Bologna, il Cagliari, il Como e la Cremonese, è la volta della Fiorentina, un’altra piazza molto importante che ha dimostrato spesso e volentieri di voler puntare sui giovani. Pronti a scoprire come sarebbe la squadra toscana costruita soltanto con i figli della sua cantera? Iniziamo il nostro viaggio.

I portieri made in Firenze

La Fiorentina può vantare una scuola di portieri decisamente di alto livello. Per il ruolo di titolare del nostro undici ideale scegliamo di puntare sul promettente Tommaso Martinelli (2006), fiorentino doc che sta crescendo in viola alle spalle di De Gea. Il talentino toscano avrebbe le spalle ben coperte dai più esperti Luca Lezzerini (1995), attuale terzo portiere della Fiorentina, e da Michele Cerofolini (1999), oggi al Bari e con tanti anni di militanza soprattutto in Serie B.

La difesa cresciuta in Toscana

La retroguardia può vantare molti giocatori che vediamo costantemente all’opera in Serie A (e non solo) e anche in campo internazionale, con profili che indossano l’azzurro dell’Italia. La linea a quattro di difesa vedrebbe Gianluca Mancini (1996) della Roma e Pietro Comuzzo (2005) della Fiorentina comporre la coppia titolare al centro. A destra un profilo da Premier League come Michael Kayode (2004), ceduto dai gigliati al Brentford nell’estate del 2025, con l’attuale capitano viola Luca Ranieri (1999) riportato nell’originario ruolo di terzino sinistro.

Di ottimo spessore anche le alternative: fasce ben presidiate da Lorenzo Venuti (1995), oggi alla Sampdoria e Niccolò Pierozzi (2001), impegnato in Serie B con il Palermo. Tra i centrali ci sarebbero invece Daniele Ghilardi (2003), difensore della Roma, e Lorenzo Lucchesi (2003), di proprietà della Fiorentina ma in prestito al Monza. Menzione speciale per Eddy Kouadio (2006), che si sta facendo largo pian piano nella prima squadra viola.

Il centrocampo di scuola viola

Continuando a costruire la squadra con un ideale 4-3-3, andiamo avanti selezionando tre centrocampisti centrali per la linea mediana viola. Scegliamo di puntare sulla linea verde, affidando la cabina di regia ad Alessandro Bianco (2002), il cui cartellino è ancora viola ma milita al PAOK in prestito. Insieme a lui un altro giovane che si sta facendo le ossa fuori dall’Italia come Lorenzo Amatucci (2004), in forza al Las Palmas. Per completare il terzetto adattiamo al ruolo di mezzala un esterno promettente e duttile come Niccolò Fortini (2006) della Fiorentina.

La panchina? Non può mancare Jonas Harder (2005), uscito di recente dal vivaio della Fiorentina: oggi è al Padova, in prestito. Troviamo poi l’esperienza di Filippo Bandinelli (1995) dello Spezia e di Fabio Maistro (1998) della Juve Stabia, oltre a un profilo dall’estero come Nicky Beloko (2001), che gioca in Svizzera al Lausanne. E per spaccare le partite a gara in corso? Ecco la rapidità di Giuseppe Caso (1998), trequartista del Modena.

L’attacco formato nel vivaio della Fiorentina

Prima che possa arrivare la puntualizzazione, mettiamo le mani avanti: non abbiamo inserito Dusan Vlahovic, che ha giocato soltanto metà stagione con la Primavera viola e la cui formazione giovanile è dunque riconducibile al percorso fatto in patria con il Partizan. Ma l’attacco uscito dal vivaio della Fiorentina è comunque di alto livello: Federico Chiesa (1997), oggi al Liverpool, e Federico Bernardeschi (1994) del Bologna non hanno certo bisogno di presentazioni e sono le due ali titolari. Al centro ripeschiamo invece un ex pupillo del tifo viola come Khouma Babacar (1993), oggi in Turchia al Sariyerspor.

In panchina si accomodano altri nomi interessanti come Riccardo Sottil (1999) del Lecce, il centravanti Cedric Gondo (1996) della Reggiana e un altro giovane impegnato in cadetteria come Filippo Distefano (2003), ancora viola ma in prestito alla Carrarese.

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