Dopo la retrocessione, il Milan Futuro (salvo ripescaggi) riparte dalla Serie D
Una stagione difficile, culminata dalla retrocessione in Serie D. Dopo la doppia finale playoff persa contro la SPAL, i rossoneri sono stati condannati alla retrocessione tra i dilettanti. Il progetto – come riportato anche da Moncada nelle scorse settimane – prosegue ma cambiano i costi e i regolamenti per la seconda squadra rossonera. Queste, di seguito, i costi e le regole sulla promozione/retrocessione che riguardano i rossoneri.

Milan Futuro
I costi d’iscrizione
La retrocessione dalla Serie D alla Serie C ridimensionerà notevolemente il progetto della seconda squadra in casa Milan. Sul piano economico, emerge un dato preciso: entro il 10 luglio 2025, i rossoneri sarà tenuto a versare un contributo straordinario di 300.000 euro alla Lega Nazionale Dilettanti, come riportano i documenti ufficiali consultati da Calcio e Finanza. Salvo possibili ripescaggi dunque, il Milan Futuro sarà costretto a ripartire dalla Serie D.
I passaggi di categoria
Per quanto riguarda le regole sui passaggi di categoria, è stabilito che la Seconda Squadra potrà essere promossa in Serie C al termine del campionato di Serie D 2025/2026. Tuttavia, in caso di retrocessione in Eccellenza, non potrà iscriversi a quel campionato dilettantistico. L’eventuale partecipazione alla Serie D 2026/2027 sarà possibile solo in presenza di posti vacanti e seguendo specifiche procedure che saranno definite dalla Lega.
Inoltre, indipendentemente dalla posizione in classifica raggiunta a fine stagione, i documenti specificano che resta comunque valida l’opportunità di un ripescaggio in Serie C, seguendo le norme che verranno stabilite per le Seconde Squadre.

Massimo Oddo
La situazione e la graduatoria: le speranze di ripescaggio del Milan Futuro
Al momento, il Milan Futuro – seconda squadra rossonera nata sul modello di quelle già attive come Juventus Next Gen, Atalanta U23 e la neonata Inter U23, per la quale si sono appena spalancate le porte della C, resta in Serie D, dove è appena retrocessa dopo i playout. In caso di bocciature o rinunce tra le squadre iscritte in Serie C, il club rossonero potrebbe essere ripescato, ma non è tra i primissimi in graduatoria.
Infatti, con il fallimento di Lucchese e Brescia, e la rinuncia della Spal, la priorità per il ripescaggio va proprio all’Inter U23, prima squadra “seconda” in lista tra quelle che hanno presentato domanda. Solo in seguito, la Covisoc potrebbe valutare il Milan Futuro, ma dovrà sperare in una lunga serie di esclusioni. Una possibile promozione in C, dunque, resta complicata ma non del tutto esclusa. Il Milan monitora con attenzione lo scenario, pronto a farsi trovare pronto se si aprisse uno spiraglio per il ripescaggio.