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Marani: “Complimenti alla maturità dei nostri club nell’accettare le seconde squadre”
Le parole del presidente della Serie C, Matteo Marani, sull’impatto delle seconde squadre in Serie C e sulle regole di playoff e playout.

Matteo Marani, attuale presidente della Lega Pro, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha affrontato alcuni dei temi più caldi del momento nel panorama calcistico italiano. Tra questi, l’importanza delle seconde squadre, un argomento che negli ultimi anni ha suscitato numerose discussioni, sia tra gli addetti ai lavori che all’interno delle società. Marani ha sottolineto la maturità con cui i club hanno accolto questa novità e si è soffermato anche su un altro nodo centrale: le attuale regole vigenti, che rappresentano delle limitazioni in determinate situazioni. Di seguito, le dichiarazioni di Marani.
Seconde squadre, playoff e playout: le parole di Marani
“Al momento – ha spiegato Marani – ci sono due seconde squadre impegnate nei playoff per la promozione in Serie B una nei playout per evitare la retrocessione in Serie D. E’ la dimostrazione che queste squadre appartengono pienamente al sistema calcistico, non solo alla Serie C”. Parole che ribadiscono il ruolo sempre più integrato delle cosiddette squadre “B”, inizialmente accolte con diffidenza ma oggi considerate parte attiva del campionato.
Il presidente ha anche ricordato la genesi del progetto, sottolineando come le seconde squadre siano state inserite in Serie C non per una prerogativa fissa, ma come punto di partenza: “Posso solo ribadire i complimenti alla maturità dei nostri club: non è da tutti accettare nel proprio campionato società provenienti da altri mondi calcistici”.
Tra i casi più emblematici della stagione in corso. Marani ha citato i playout che vedono protagonista il Milan: qui è emersa la questione legata a Francesco Camarda, giovane talento rossonero, non schierabile perché non ha disputato un numero sufficiente di minuti nella stagione regolare. ” L’anno scorso abbiamo introdotto regole più restrittive per i playoff e playout”, ha chiarito Marani, a conferma di un impianto normativo ancora in via di assestamento. Per la stessa motivazione, la Juventus non può utilizzare Vasilijie Adzic nei playoff.
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