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Ballini, il difensore che ha trovato casa a 9.000 km da Bologna

Scopri la storia di Marco Ballini, difensore nato in Italia e stella emergente della nazionale thailandese. Radici, talento e passione per il calcio.

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Marco Ballini
Marco Ballini

Scopri la storia di Marco Ballini, difensore nato in Italia e stella emergente della nazionale thailandese. Radici, talento e passione per il calcio

Due metri d’altezza, uno sguardo che guarda lontano e una storia che abbraccia due continenti. Marco Ballini, nato a Bologna il 12 giugno 1998 da padre italiano e madre thailandese originaria di Udon Thani, non è solo un difensore centrale di stazza imponente: è un ponte tra culture, un ragazzo che ha saputo trasformare le sue radici in un’identità solida, dentro e fuori dal campo.

Marco Ballini

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La storia di Marco Ballini

Il viaggio calcistico di Ballini inizia tra le colline emiliane, dove cresce nel vivaio del Cesena, una scuola di calcio che gli trasmette rigore, tecnica e visione di gioco. Dopo un’esperienza nelle serie minori con l’Alfonsine FC 1921, si presenta davanti a lui una scelta di vita: restare nella comfort zone italiana o abbracciare la metà di sé che ancora conosce poco, ma che sente vicina. Decide di partire, ma non per fuggire: per cercare qualcosa.

Thailandia: ritorno alle origini

In Thailandia Ballini non trova solo un’opportunità sportiva. Trova casa. Trova la lingua, i sapori, la gente che parla con il cuore. Trova una parte di sé rimasta silenziosa troppo a lungo. Inizia a scrivere la sua nuova storia prima al Chainat FC, poi indossa le maglie di Muangthong United e Chiangrai United. Ma è nel luglio 2024, con il trasferimento al BG Pathum United, che il suo percorso raggiunge un nuovo slancio. Nella stagione appena conclusa, Ballini ha collezionato 15 presenze in Thai League, imponendosi come uno dei centrali più solidi e affidabili del campionato.

L’azzurro che diventa rosso: la chiamata della nazionale

Il sogno di ogni calciatore è sentire il proprio nome pronunciato con orgoglio dallo speaker di uno stadio pieno. Marco lo vive prima nelle selezioni giovanili thailandesi – 14 presenze tra Under 21 e Under 23 – poi finalmente con la nazionale maggiore. Il suo debutto arriva in un’amichevole contro l’India, vinta 2-0. Una prestazione concreta, senza sbavature: 74 minuti in campo, 33 tocchi di palla, una precisione nei passaggi dell’89%, due contrasti vinti e un intercetto. Numeri che raccontano un esordio da protagonista.

Identità ritrovata, sogni da rincorrere

Ballini ha lasciato l’Italia con una valigia piena di domande. In Thailandia ha trovato le risposte. Ha ritrovato le sue radici, ha costruito un senso di appartenenza autentico e ha portato in dote il rigore del calcio europeo, amalgamandolo con la passione asiatica. Oggi è un simbolo per tanti giovani tra due culture, un esempio di come l’identità non si scelga: si costruisca, giorno dopo giorno, partita dopo partita.

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