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Giovani e futuro: Marotta svela il progetto Inter con l’U23
L’Inter lancia la squadra Under 23 in Serie C: Marotta annuncia il progetto per far crescere i giovani e puntare su un futuro sostenibile.

L’Inter lancia la squadra U23 in Serie C: Marotta annuncia il progetto per far crescere i giovani e puntare su un futuro sostenibile
Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Cristian Chivu come nuovo allenatore, è arrivata anche un’altra notizia destinata a segnare un cambio di passo importante per il futuro della squadra nerazzurra. A darne l’annuncio è stato direttamente il presidente Beppe Marotta, che ha confermato l’ingresso della squadra dell’Inter U23 nel campionato di Serie C a partire dalla prossima stagione.
“È anche l’occasione per dare l’ufficialità: l’anno prossimo parteciperemo al campionato di Serie C con l’Under 23. Una innovazione da parte della società di predisporre una squadra, giovane, che sposa in pieno un modello nuovo che è ciò che vogliamo come club e come proprietà, di presentare i nostri giovani nello scenario italiano”.
Con queste parole, Marotta ha voluto sottolineare non solo l’importanza del progetto in sé, ma anche la visione a lungo termine che la società intende perseguire. L’Inter si inserisce così in una tendenza già avviata in Italia da altre realtà, come Juventus, Milan e Atalanta, che da tempo hanno compreso l’utilità di una seconda squadra per far crescere talenti in un contesto competitivo ma protetto. La Serie C, in questo senso, rappresenta un banco di prova fondamentale per giovani che ambiscono alla prima squadra.

Giuseppe Marotta
Un laboratorio per il talento nerazzurro
La scelta dell’Under 23 come nuova frontiera della crescita interna nasce da un’idea precisa: offrire ai giovani più promettenti del vivaio un ambiente in cui potersi formare sul piano tecnico, tattico e caratteriale, senza dover ricorrere in modo sistematico ai prestiti in altre società. L’obiettivo è duplice: da un lato aumentare il numero di calciatori pronti per essere inseriti in prima squadra, dall’altro valorizzare un asset strategico come il settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello dell’Inter. “Due li abbiamo comprati, altri sono rientrati alla casa madre e li potrete vedere al Mondiale. Ne siamo orgogliosi”.
Questo passaggio aggiunto da Marotta durante l’annuncio fa intuire che il progetto è già in moto. La dirigenza ha operato sul mercato per rafforzare il gruppo Under 23 con innesti mirati, ma ha anche richiamato giovani rientrati dai prestiti, alcuni dei quali saranno protagonisti nei prossimi impegni internazionali, come il Mondiale di categoria. Un mix di prospetti costruiti in casa e talenti selezionati, nel segno della continuità e della qualità.
La visione Oaktree: sostenibilità e futuro
L’iniziativa della squadra Under 23 è il primo segnale tangibile della nuova governance firmata Oaktree. Il fondo statunitense, diventato proprietario dell’Inter dopo la scadenza del prestito concesso alla precedente proprietà, ha già delineato i cardini del proprio piano strategico: sostenibilità economica, valorizzazione degli asset interni e costruzione di un modello sportivo durevole nel tempo. “Una direzione presa e voluta anche dalla nuova proprietà, quella di Oaktree, per arrivare ad avere un progetto sostenibile e futuribile”.
In questa direzione, l’Under 23 diventa più di una semplice squadra: è una piattaforma tecnica, ma anche economica, che può generare valore sia in termini di risultati sportivi che di plusvalenze. È un laboratorio dove il club può testare metodi, idee e giocatori, sempre con lo sguardo rivolto alla prima squadra, senza perdere il controllo sui propri giovani.

Inter Chivu
Chivu in panchina, continuità e identità
Il fatto che l’annuncio sia arrivato durante la presentazione ufficiale di Cristian Chivu come allenatore della nuova Inter aggiunge ulteriore spessore al progetto. L’ex capitano nerazzurro, che ha già lavorato con profitto nelle giovanili interiste, rappresenta una figura di continuità e appartenenza.
L’Inter, dunque, guarda avanti. L’ingresso in Serie C dell’Under 23 è molto più che un passo tecnico: è un messaggio chiaro sulla volontà della società di costruire un modello virtuoso, moderno e sostenibile. Un segnale che i tifosi possono leggere con fiducia: il futuro è già cominciato, e parla nerazzurro.
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