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Furto al Viola Park dopo un test con la Fiorentina Primavera: squalificati tre giocatori del Grosseto
La Procura Figc sanziona il Grosseto dopo il furto di maglie al Viola Park: due giornate di squalifica a tre calciatori e multa al club.
Le sanzioni per i furti delle maglie al Viola Park
La Procura Federale della FIGC ha fatto piena luce sull’episodio avvenuto lo scorso 27 marzo 2025 al Viola Park, durante l’amichevole tra la Fiorentina Primavera e il Grosseto, club militante in Serie D. Un incontro ormai abituale tra le due società, legate anche dalla sponsorship della Holding Lamioni, ma che in quell’occasione è finito al centro di una vicenda disciplinare destinata a lasciare strascichi pesanti.
Secondo quanto ricostruito dagli organi federali, al termine della seduta di allenamento alcune maglie da allenamento e indumenti sportivi della Fiorentina sarebbero spariti dallo spogliatoio messo a disposizione del Grosseto. Un “souvenir” che, però, è costato caro. L’indagine della Procura Federale, supportata anche dall’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti all’interno del centro sportivo viola, ha permesso di individuare i responsabili del furto.
Squalifica per tre calciatori
Per violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sportiva, sono stati squalificati per due giornate tre calciatori: Massimiliano Benucci, Luca Senigagliesi ed Emilio Dierna, quest’ultimo nel frattempo passato al Viterbo. Una sanzione che colpisce direttamente i giocatori coinvolti, ma che non è l’unica conseguenza disciplinare emersa dal procedimento.
A pagare è anche il Grosseto, sanzionato con un’ammenda di 750 euro per responsabilità oggettiva. Ancora più pesante, invece, il provvedimento nei confronti del direttore generale Filippo Vetrini, inibito per due mesi. Secondo la Procura, il dirigente avrebbe fornito dichiarazioni non corrispondenti al vero durante l’audizione dello scorso giugno, indicando come autore del furto un altro tesserato poi risultato estraneo ai fatti. Una vicenda che si chiude con sanzioni esemplari e che rappresenta un monito per tutto il movimento dilettantistico, richiamando con forza il rispetto dei valori fondamentali dello sport anche al di fuori del terreno di gioco.
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