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Napoli, De Laurentiis: “Parlate sempre di strutture e giovanili, ma il sistema calcio è malato”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato anche del settore giovanile nella conferenza stampa per presentare i ritiri estivi.

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Aurelio De Laurentiis

De Laurentiis in conferenza: “Nessun allenatore dà a un giovane la certezza di giocare”

Nel corso di una conferenza stampa tenuta per presentare i ritiri estivi del Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis ha toccato anche i temi riguardanti le strutture e il settore giovanile. A pochi giorni dalla promozione degli azzurri nel campionato Primavera 1, con la doppietta di Lorenzo Russo, il numero uno dei partenopei si è espresso in modo critico nei confronti del sistema. De Laurentiis ha detto la sua sulle difficoltà che il calcio italiano sta attraversando, soprattutto a livello economico. Di seguito le sue dichiarazioni.

De Laurentiis Napoli

De Laurentiis 

Le parole sul sistema calcio, i vivai e le strutture

Sul vivaio: “Voi parlate sempre di strutture e giovanili ma noi in questi anni, oltre a essere persone perbene e vincenti e con conti a posto, abbiamo anche tirato fuori giocatori dai nostri vivai. Poi è chiaro che se uno viene fuori da un vivaio, non è detto che dia a nessun allenatore al mondo quella certezza e sicurezza di essere impegnato sempre, fin dal primo minuto, nelle squadre importanti. Allora viene dato in prestito per farlo crescere e molto spesso cresce, altre volte cresce meno. Voglio dire, il problema è più complesso di quello che uno possa pensare”.

Sul calcio italiano: “In Italia non siamo come in Inghilterra, ma anche lì sono in sofferenza. Il sistema calcio è malato. Visto negli Usa con il basket super miliardario? Loro si sono scocciati delle istituzioni locali e si sono fermati per sei mesi fino a massimizzare i club. Forse sarebbe il caso di farlo anche noi. Poi noi investiamo centinaia di milioni, quest’anno se ne andranno via 300 milioni tra cartellini e stipendi, poi viene una squadra dalla B che vuole i prestiti e chiedono il 50% dello stipendio da pagare, allora che siete venuti a fare? Resettiamo tutto e valorizziamo chi ha le credenziali per competere in Serie A. Senza audience e senza un certo tipo di fatturato come puoi essere competitivo contro le big?”.

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