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Non è facile ripartire dopo una stagione terminata anzi tempo causa Covid. È ancora più complicato farlo per una squadra giovanile, con la rosa in incessante divenire, in cui costruire un gruppo solido, compatto e con continuità è molto difficile anche in condizioni normali. Se ci aggiungiamo, poi, il cambio di allenatore, sembra che la fritatta sia fatta e che ritornare alla normalità con il campionato Primavera 1 risulti impossibile.

Nella stagione 2019/20, la Sampdoria di Cottafava aveva raggiunto la settima posizione alla pari con il Genoa, ma sotto per differenza reti. Questo non avrebbe garantito l'approdo ai playoff, ma sicuramente significava aver disputato un'ottima annata, confermandosi una solida realtà nel calcio giovanile.

Il campionato in corso, invece, sta risultando essere ancora più positivo per i ragazzi blucerchiati, ora allenati da Felice Tufano. Già mister della Samp Under 19 dal 2011 al 2013, il tecnico bresciano ha saputo estrarre da ogni effettivo della rosa le migliori qualità a servizio della squadra e dopo 11 giornate il risultato finora raggiunto è sorprendente: secondo posto a -5 dalla Roma capolista, di una lunghezza sopra a Juventus e Inter e con la bellezza di 18 gol segnati e 12 subiti.

Eppure la stagione non era cominciata bene, anzi, le difficoltà di cui sopra si erano riflesse nei risultati deludenti delle prime tre settimane. Un solo punto conquistato nel pareggio contro la Lazio e due sconfitte nel derby della Lanterna e contro l'Inter sembravano significare una preparazione insufficiente, un mercato deludente o comunque un'instabilità dell'organico che avrebbe dovuto fungere da bacino d'utenza per la prima squadra.

Potrebbe anche essere stato così, ma dopo lo stop dei campionati giovanili, il motore della squadra blucerchiata ha iniziato ad ingranare sicuramente meglio. Nelle 8 gare successive, una sola volta la truppa di Tufano ha perso (3-1 contro l'Atalanta) e in altrettanti casi è avvenuto un pareggio (0-0 contro il Sassuolo), nelle restanti situazioni la Sampdoria ha raccolto tre punti, decisivi nella scalata verso le posizioni che contano. La stagione ovviamente è ancora lunga, ma è un bel bottino che, per essere mantenuto, necessita di continuità e serietà, che questi ragazzi sembrano avere in grandi quantità. Ma andiamo a vedere chi sono i principali autori di questo risultato.

Dei portieri, Avogadri, Saio e Zovko, i primi due si sono alternati per la maggior parte del tempo in campionato, tanto che il conto delle presenze è 5 a 6. Il primo è arrivato dall'Atalanta due anni fa in prestito e, a meno di rinnovi contrattuali inaspettati, dovrebbe far ritorno a Bergamo a fine stagione, mentre il secondo, classe 2002 nato a Voghera, è nei blucerchiati da molto tempo e sta affrontando per la prima volta questo tipo di campionato.

In difesa i titolari sono ben precisi, con Felice Tufano che ha schierato quasi sempre i soliti tre ragazzi, con le dovute eccezioni. Si tratta di Antony Angileri, classe 2001, Luigi Aquino e Adam Obert, entrambi del 2002.

Angileri arriva da Palermo, nella cui squadra ha giocato per una stagione in prestito anche dopo il trasferimento alla Samp del 2017. In questa stagione sta stupendo tutti con una leadership e un talento quasi da prima squadra che, fra l'altro, gli hanno permesso di segnare 2 gol in 9 partite contro Empoli e Spal. Sempre del Sud Italia è Aquino, pur essendo nato a Pompei. A Genova fin da piccolo, si è messo in luce da subito fra gli addetti ai lavori per le prestazioni nelle varie giovanili blucerchiate. Obert, infine, è nato a Bratislava, in Slovacchia, ed è arrivato alla Samp nell'agosto 2018 dal Brno, squadra della Repubblica Ceca. Da questo momento si è imposto nella società e, nel primo anno in Under 19, ha collezionato 10 presenze. Non si possono non menzionare anche altri ragazzi che hanno avuto meno spazio, come il norvegese Hermansen e il 2002 Napoli che comunque hanno dato il loro contributo.

Nel centrocampo a 5 di Felice Tufano le fasce hanno un ruolo fondamentale. Non a caso i due esterni più impiegati sono considerati da molti dei papabili per la chiamata in prima squadra. Essi sono Emanuel Ercolano e Simone Giordano. Il primo, classe 2002, è nato a Castellammare di Stabia ed è uno dei giocatori con più presenze, con 11 gare giocate su 11 di campionato quest'anno. Le statistiche riportano un assist nel suo bottino, ma in generale è sempre pericoloso e presente nelle azioni offensive dei suoi. Il secondo, genovese, è del dicembre 2001 ed ha "solo" 10 presenze all'attivo, ma 2 assist; insieme al compagno di reparto costituisce un parco esterni invidiabile in questa categoria.

Tra i centrocampisti centrali il ragazzo che ha raggiunto forse il punto più alto è Michael Brentan, mediano nato a Piove di Sacco, in provincia di Padova, nel 2002 che ha partecipato agli ultimi Mondiali Under 17 dell'Italia in Brasile. Per quanto riguarda le esperienze di club, arriva dalla Juventus nel 2019 e, dopo una stagione passata in blucerchiato in prestito, viene riscattato dalla società di Corte Lambruschini. Hanno un discreto blasone anche il greco Antonis Siatounis, classe 2002 nato ad Ilion, arrivato alla Samp nell'estate 2018 dal Panathinaikos Under 17, e Gerard Yepes, spagnolo di Barcellona che si sta facendo accostare sempre di più a Lucas Torreira nel suo ruolo di regista, anch'egli giunto a Genova tre anni fa dal Sant Andreu. Tra questi, però, non abbiamo ancora citato il capitano Simone Trimboli. Nato a Lavagna nel 2002, il fantasista è l'anima e il cuore pulsante della squadra, essendo un giocatore di incredibile talento e con un attaccamento alla maglia senza eguali, visto che è un sampdoriano doc dalla nascita. In questa stagione ha segnato in 13 presenze complessive 3 gol, 2 dei quali in campionato.

Dal punto di vista degli attaccanti, sono numerosi i giovani bomber che impreziosiscono la Primavera e che potrebbe essere utili anche per Claudio Ranieri. Il principale è senza dubbio Nik Prelec, attaccante sloveno del giugno 2001 che sta facendo da mesi la spola fra prima squadra e giovanili. Finalmente sbocciato, quest'anno ha già messo a segno 3 reti in campionato e sta dimostrando di essere già pronto per il salto di categoria. Uno dei giocatori che gli vengono affiancati più spesso è Yayi Mpie, ormai un veterano della Primavera blucerchiata dato che questo è addirittura il terzo anno in questo campionato. Arrivato nel 2017 dall'Anderlecht, l'anno dopo si è unito alla squadra Primavera e quest'anno il primo gol è arrivato lo scorso weekend, nell'importantissima vittoria contro il Milan. Gli altri ragazzi che completano il reparto sono Gabriele Marrale, genovese dell'ottobre 2002 ex Baiardo, Daniele Montevago, attaccante classe 2003 arrivato nel 2018 dal Palermo, e Lorenzo Di Stefano, catanese che ha lasciato la Sicilia nel gennaio 2019 e che in questa stagione ha centrato il segno per 2 volte.

Questa è la squadra che sta stupendo di più, insieme alla Spal, gli addetti ai lavori e gli appassionati di calcio giovanile. Il campionato è ancora lungo, ma le premesse per concludere ottimamente la stagione ci sono tutte e, se non mancherà la continuità, questa Samp saprà togliersi delle belle soddisfazioni.

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