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Nazionali Giovanili

Sudafrica U17, Witbooi il pericolo per l’Italia: il mese al Chelasea, l’elogio del Guardian e i record

Gli azzurrini di Favo affrontano il Sudafrica nell’ultima gara del girone: con la qualificazione già in tasca, l’obiettivo è chiudere al primo posto contro una squadra giovane, veloce e ricca di talento

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Sudafrica U17, Witbooi

“Ogni battaglia è vinta prima ancora di essere combattuta”. La frase, tratta da L’arte della guerra, sembra calzare alla perfezione per l’Italia Under 17, che dopo aver già conquistato il pass per la fase a eliminazione diretta, affronta il Sudafrica con un solo obiettivo: prendersi il primo posto del girone e mandare un messaggio forte a tutto il Mondiale. Ma guai a sottovalutare i Bafana Bafana: squadra giovane, frizzante e letale in campo aperto. Come in un film sportivo, l’ultimo atto del girone promette ritmo, intensità e talento puro — con un protagonista annunciato, Emile Witbooi, pronto a rubare la scena.

Un Sudafrica in crescita: talento e organizzazione

Il Sudafrica U17 arriva al Mondiale in Qatar dopo una campagna africana convincente. Nella Coppa d’Africa di categoria hanno mostrato compattezza difensiva e una grande capacità di ribaltare l’azione, raggiungendo la fase a eliminazione diretta e conquistando così il pass mondiale. La selezione guidata da Vela Khumalo ha puntato sulla valorizzazione dei migliori prospetti del paese, molti dei quali già nel giro delle prime squadre dei club sudafricani. Pur non essendo una delle favorite del torneo, i Bafana Bafana hanno mostrato una crescita costante e una chiara identità di gioco, basata su ritmo, transizioni e tecnica individuale.

Emile Witbooi, il gioiello del Sudafrica

Tutti gli occhi saranno puntati su Emile Witbooi, il talento classe 2008 che incarna il nuovo corso del calcio sudafricano. Trequartista dinamico e imprevedibile, si è imposto in tutte le categorie giovanili, trascinando la sua nazionale nell’avventura continentale e guadagnandosi un posto da titolare in prima squadra con il Cape Town City a soli 16 anni — diventando il più giovane esordiente nella storia del club. Il suo nome è finito nella prestigiosa lista di The Guardian dei migliori talenti nati nel 2008, e non è un caso che il Chelsea lo abbia invitato a Londra per un mese di prova nel novembre 2024, segnale dell’attenzione crescente dei top club europei. Rapido nello stretto, dotato di una visione di gioco brillante e di un ottimo tiro da fuori, Witbooi sarà l’uomo da tenere d’occhio per la retroguardia azzurra.

Favo avverte l’Italia e analizza il Sudafrica

Il ct Bernardo Favo ha già suonato la carica, ma anche l’allarme: “Il Sudafrica è una squadra forte, con attaccanti veloci e rapidi, che possono far male in contropiede. Dovremo essere bravi a fare il nostro gioco evitando di perdere palla in determinate zone del campo, per non favorire le loro caratteristiche”.  Sarà dunque una sfida di equilibrio e concentrazione, dove l’Italia dovrà imporre la propria qualità senza concedere spazio alle accelerazioni dei Bafana Bafana. Il primo posto nel girone è l’obiettivo, ma anche un test importante in vista delle fasi a eliminazione diretta — quando ogni dettaglio potrà fare la differenza.

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