Italia pronta per il Mondiale. Favo: “Orgogliosi di rappresentare l’Italia”

Italia pronta per il Mondiale: le parole del ct Favo

La valigia è chiusa, i sogni no. Dopo tre giorni di lavoro intenso a Novarello, l’Italia U17 di Massimiliano Favo è salita sul volo per Doha: da lunedì 3 a giovedì 27 novembre in Qatar andrà in scena il Mondiale Under 17, prima edizione allargata a 48 squadre. Un viaggio che porta con sé attese, responsabilità e quella fame tipica di chi vuole misurarsi col mondo. Staff e gruppo hanno rodato dettagli tecnici e routine fuori dal campo: ora comincia l’esame vero.

Un format che cambia la storia

Dodici gironi da quattro, con trentadue qualificate alla fase a eliminazione diretta: un format che aumenta il margine d’errore ma pretende continuità. Si giocherà molto e in fretta, con turn over ragionato e gestione delle energie al centro del piano. Letture di gara rapide, panchina profonda e mentalità da torneo corto: chi sbaglia meno, resta in piedi.

Favo su identità e orgoglio

“Per un giovane, disputare un Mondiale è un’emozione che ricorderà per tutta la vita”, ha spiegato Favo ai microfoni di Vivo Azzurro TV. “I ragazzi devono essere orgogliosi di competere con la maglia dell’Italia in una competizione così affascinante, in un Paese all’avanguardia come il Qatar”. Concetti chiari: appartenenza, coraggio, disciplina. L’identità azzurra si costruisce nel dettaglio quotidiano, dalla cura delle palle inattive alla gestione dei momenti emotivi.

Debutto di fuoco all’Aspire Zone

L’esordio è da cerchiare in rosso: lunedì 3 novembre (18.45 locali / 16.45 italiane, diretta Rai Sport) contro i padroni di casa, sul campo 7 dell’Aspire Zone. Ambiente caldo, ritmo alto, immediata necessità di dettare il tono: partire bene significa prendersi fiducia e mettere pressione al girone. Le prime risposte arriveranno già nei duelli, nelle seconde palle, nella qualità delle scelte negli ultimi trenta metri.

Le avversarie del Gruppo A

Nel Gruppo A gli Azzurrini affronteranno anche Bolivia e Sudafrica. “Non sarà facile – avverte Favo -. Il Qatar si allena come un club e prepara questo Mondiale da tempo. È il loro Mondiale. Ma sono sicuro che approcceremo bene”. Il ct sottolinea di aver trovato un gruppo “motivatissimo, con valori chiari”: l’unica incognita potrebbe essere l’emozione del debutto, “normale a questa età”.

Obiettivo: spingersi oltre i quarti

L’obiettivo è ambizioso ma concreto: “Speriamo di arrivare almeno ai quarti, che sono il nostro miglior piazzamento, e poi provare ad andare oltre. Non si fanno tutti questi sacrifici per nulla: questi ragazzi lasciano scuola e famiglie per essere qui, vogliamo ben figurare”. Passo dopo passo, con lucidità: prima il girone, poi la strada a eliminazione diretta, inseguendo un sogno che vale una generazione.

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