Nazionali Giovanili
Italia U17, verso un’altra notte magica: Favo può entrare nella storia, “serve un capolavoro”
L’Italia U17 sfida il Portogallo in semifinale per volare in finale all’Europeo. L’analisi di Favo, tutti i precedenti e il cammino della Nazionale.

L’Italia U17 sfida il Portogallo in semifinale per volare in finale all’Europeo: l’analisi di Favo, tutti i precedenti e il cammino della Nazionale
L’Italia U17 prosegue il suo sogno europeo con la determinazione e l’entusiasmo di chi ha già assaporato la gloria e ora vuole bissare un’impresa storica. Questa sera, alle ore 20.30 (in diretta su Rai Play e UEFA TV), gli Azzurrini torneranno sul prato dell’Arena Kombëtare di Tirana per affrontare il Portogallo in semifinale, a un anno esatto dalla memorabile finale di Cipro, in cui l’Italia trionfò 3-0 grazie alla doppietta di Francesco Camarda e al gol iniziale di Federico Coletta. Il Ct dell’Italia U17 Favo ha voluto esprimere, ai canali ufficiali della FIGC, le sue impressioni in vista della gara.
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Massimiliano Favo
Italia U17, Favo: “Serve un altro capolavoro”
Il commissario tecnico Massimiliano Favo predica concentrazione e rispetto per un avversario di alto livello: “Il Portogallo è una squadra ricca di talento e con una grande identità di gioco. Dovremo essere bravi a imporre la nostra filosofia, ma sono consapevole che un giorno di riposo in più per loro potrebbe incidere”, ha dichiarato l’allenatore. Per far fronte al dispendio energetico, Favo ha gestito con intelligenza il turnover nell’ultima gara del girone, risparmiando minuti preziosi a diversi titolari.
Percorso impeccabile: tre su tre nel girone
L’Italia U17 ha chiuso il Gruppo B a punteggio pieno, confermando l’eccellente stato di forma mostrato già nei turni preliminari a San Marino e in Croazia. Dopo il 2-1 all’esordio contro la Cechia a Durazzo, gli Azzurrini hanno entusiasmato con il 4-2 all’Inghilterra a Rrogozhinë e infine regolato il Belgio con un altro 2-1, sempre a Durazzo. Tre vittorie convincenti che valgono un posto tra le prime quattro d’Europa per il secondo anno consecutivo, un traguardo raggiunto solo una volta negli ultimi sei anni.
Favo come Nunziata: un altro record in bacheca
Con questa semifinale, Massimiliano Favo eguaglia il record di Carmine Nunziata, ora alla guida dell’Under 21, che nel 2018 e 2019 portò l’Italia tra le migliori quattro. Un traguardo che rafforza il legame tra i due tecnici: “Auspico a Nino un Europeo straordinario. Ha fatto un percorso straordinario e merita di vincerlo. È un uomo con valori importanti e un grande senso d’appartenenza alla maglia azzurra”, ha detto Favo, sottolineando la stima reciproca.
Il Portogallo di Bino: talento e solidità
Dall’altra parte del campo ci sarà un Portogallo guidato da Manuel Albino Morim Maçães, detto “Bino”, reduce da un ottimo girone: 4-0 all’Albania, pareggio a reti bianche con la Francia e successo per 2-1 sulla Germania. Sette punti come i Bleus, ma con una differenza reti leggermente inferiore. Tra i protagonisti lusitani spiccano nomi di grande prospettiva, come il difensore Mauro Furtado (2 reti in 8 presenze), il veloce e tecnico Stevan in attacco, e soprattutto Anísio, autentico trascinatore con 6 gol in altrettante gare.

esultanza Italia U17
I precedenti sorridono all’Italia U17
La storia recente sorride agli Azzurrini. Oltre alla finale del 2024 vinta con autorità, Italia e Portogallo si erano affrontate anche lo scorso settembre nel Torneo “Città di Trieste”, con un’altra affermazione italiana: 2-0 firmato da Samuele Inácio e Danilo Busiello. Inácio oggi è capocannoniere della fase finale dell’Europeo con 4 reti, alla pari con l’inglese Alejandro Rodríguez.
Anche nei precedenti ufficiali dell’Europeo U17 il bilancio è netto: due vittorie italiane su due, entrambe pesanti. Nel 2019, ai quarti di Dublino, fu decisiva la rete di Franco Tongya, oggi in Serie A con la Salernitana. Poi, la già citata finale del 5 giugno 2024, dominata dagli Azzurrini con un gioco brillante e cinico.
Una semifinale con il sapore della storia
Quella di domani sarà la settima semifinale nella storia dell’Italia U17. Un cammino iniziato nel 2005, spesso in salita, ma costellato anche da grandi imprese. Dal 2-0 alla Slovacchia nel 2013, al 2-1 al Belgio nel 2018, passando per la rimonta sulla Francia nel 2019 fino al successo dello scorso anno contro la Danimarca, deciso da Coletta.
Obiettivo: una nuova finale da scrivere
Ora Favo e i suoi ragazzi puntano dritti a una nuova impresa. Con la finale fissata per giovedì 1° giugno, sempre a Tirana, il gruppo azzurro sogna di scrivere un altro capitolo leggendario. Sullo sfondo, la possibilità di conquistare per la seconda volta consecutiva il titolo europeo di categoria. Sarebbe un traguardo storico, ma l’ostacolo Portogallo – talentuoso e motivato – va superato ancora una volta con coraggio, organizzazione e quella fame di vittorie che ha contraddistinto il cammino degli Azzurrini fino a oggi.
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