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Un déjà-vu azzurro, nel 2000 l’Italia U21 trionfò in Slovacchia: due generazioni a confronto

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Italia U21 Nazionali Giovanili
Italia U21 Credit foto: Martin Cocciolo

Un debutto vincente, tra storia e speranze

È iniziata nel migliore dei modi l’avventura dell’Italia U21 agli Europei di categoria: nella giornata di mercoledì 11 giugno, gli azzurrini hanno superato di misura la Romania con un 1-0, grazie alla rete messa a segno nella prima frazione di gara da Baldanzi, tra i protagonisti più attesi di questa competizione. Un successo che conferma le ambizioni di una squadra considerata tra le favorite, insieme alle solite grandi, per la conquista del titolo continentale.

Non è un caso: l’Italia U21 è una delle due nazionali più vincenti nella storia dell’Europeo, con ben cinque trofei in bacheca (al pari della Spagna). E proprio in Slovacchia, paese ospitante dell’edizione in corso, l’Italia alzò al cielo uno di quei trofei: era il 2000 e gli azzurrini, guidati allora da Marco Tardelli, si laurearono campioni d’Europa. Che sia un segno del destino? La Slovacchia potrebbe rivelarsi ancora una volta terra fortunata per i colori azzurri.

Tommaso Baldanzi Italia

Baldanzi Italia U21

Europei U21: la cavalcata vincente degli azzurrini nel 2000

L’Italia U21 conosce molto bene la Slovacchia, non solo come sede del torneo attuale, ma anche come avversaria in campo. Curiosamente, proprio come in questa edizione, anche nel 2000 gli azzurrini si trovarono a condividere il girone con i padroni di casa. Quella squadra, guidata da Marco Tardelli, scrisse una delle pagine più belle della storia del calcio giovanile italiano.

Il cammino iniziò con una netta vittoria per 2-0 contro l’Inghilterra, grazie alle firme di Comandini Pirlo. Seguì un pareggio combattuto per 1-1 contro la Slovacchia, e infine il successo decisivo contro la Turchia per 3-1, che permise all’Italia di chiudere il girone al primo posto, a pari punti con la Slovacchia, ma con una migliore differenza reti.

Nella finalissima gli azzurrini affrontarono la Repubblica Ceca. Fu Andrea Pirlo a trascinare la squadra: prima segnò su rigore al 42′, poi, dopo il momentaneo pareggio di Dosek, firmò all’81’ il gol del trionfo. Sul terzo gradino del podio salì la Spagna, vittoriosa per 1-0 nella finale per il bronzo contro i padroni di casa. Quel successo consegnò all’Italia il suo quarto titolo europeo U21, mentre il quinto sarebbe arrivato quattro anni più tardi, nel 2004.

Andrea Pirlo in conferenza stampa

Dal 2000 al 2025: due generazioni a confronto

A distanza di 25 anni, l’Italia U21 torna in Slovacchia con l’obiettivo di ripetere un trionfo entrato nella storia. Se la squadra del 2000 poteva contare su talenti già maturi come Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Cristiano Zanetti Gianni Comandini, quella di oggi si affida a giovani in rampa di lancio come Tommaso BaldanziCesare CasadeiGiovanni FabbianWilfried Gnonto Michael Kayode.

Tommaso Baldanzi (Italia Europei U21)

Tommaso Baldanzi (Italia U21) Credit foto: M.C.

Proprio Baldanzi, autore del gol decisivo all’esordio contro la Romania, ricorda per visione e leadership offensiva un giovane Pirlo. A centrocampo Casadei, Pisilli e Fabbian possono incarnare quella grinta e capacità di inserimento che nel 2000 erano marchio di fabbrica di Gattuso Baronio, mentre in difesa la solidità di Pirola Ghilardi può rievocare la compattezza mostrata dalla retroguardia di allora. Non mancano nemmeno i terzini di spinta, con Kayode Ruggeri (assistman nella partita di ieri) pronti a dare ampiezza come facevano Coco Grandoni.

Va inoltre sottolineato come l’Italia di Tardelli adottasse un modulo molto simile a quello schierato oggi da Nunziata, dimostrando una continuità tattica che unisce due epoche diverse. Se il gruppo saprà trovare lo stesso equilibrio tra qualità e grinta o sacrificio mostrato dagli azzurrini di Tardelli, allora la storia potrebbe davvero ripetersi. Le basi ci sono, il talento pure. Ora come allora, l’Italia sogna in grande

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