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Il calcio dei grandi

Vaz, l’oro del Marsiglia e De Zerbi lo esalta: “Brucia l’erba!”. Meglio di Yamal e Doué

A soli 18 anni, Robinio Vaz trascina il Marsiglia con una doppietta all’Angers. De Zerbi lo lancia, lo protegge e se lo gode

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Vaz Marsiglia

Dopo ogni gol, Robinio Vaz danza. Lo fa con l’energia di chi sa che il calcio è ancora un gioco, con la leggerezza di un ragazzo del 2007 che si ritrova improvvisamente al centro della scena in Ligue 1. Ma quando segna — e ultimamente lo fa spesso — sembra di assistere a una scena di Billy Elliot: un ragazzo che trasforma la passione in arte, il sogno in ritmo, l’erba del campo nel suo palcoscenico. Contro l’Angers, il suo Marsiglia non ha vinto, ma lui sì. Due gol, una prestazione da protagonista e la sensazione che De Zerbi abbia trovato un nuovo talento da modellare con cura.

Doppietta all’Angers: Vaz, un messaggio al campionato

Il Vélodrome ha trattenuto il fiato quando, a fine primo tempo, De Zerbi ha richiamato un titolare e mandato dentro Robinio Vaz con la squadra sotto di un gol. Un gesto di fiducia totale, ripagato in pieno: il giovane attaccante ha ribaltato il risultato con due reti da centravanti vero. Prima con freddezza sotto porta, poi con una giocata da highlights — controllo orientato, dribbling e destro potente all’angolino. L’Angers ha poi trovato il 2-2 al 96’, togliendo al Marsiglia due punti pesanti e la possibilità di agganciare il PSG in vetta. Ma la notte è rimasta sua: Robinio Vaz, 17 anni appena, quattro gol e due assist in dieci presenze, quasi mai da titolare. Numeri da veterano, mentalità da predestinato.

Chi è Robinio Vaz: potenza, tecnica e intelligenza tattica

Classe 2007, franco-caboverdiano, Robinio Vaz è un concentrato di forza ed eleganza. De Zerbi lo aveva già fatto esordire lo scorso 19 gennaio in Marsiglia-Strasburgo, quando era ancora minorenne. Da allora, la crescita è stata costante. Fisicamente già formato, esplosivo nei primi metri, sa usare il corpo per difendere palla e far salire la squadra. Ma non è solo un “nove” d’area: ama dialogare, aprire spazi, far giocare meglio i compagni. In una parola, un attaccante moderno. Il suo destro è una frustata, e la seconda rete contro l’Angers lo ha confermato: potenza, precisione e una naturalezza disarmante. Vaz segna ogni 38 minuti, più di Yamal, il golden boy del Barça. Ma lo fa con il sorriso, con quella leggerezza che lo rende unico.

De Zerbi: “Non gioca per essere venduto, gioca perché è bravo”

Roberto De Zerbi, ormai celebre per il suo coraggio nel lanciare giovani, non ha mai nascosto l’ammirazione per il suo “diamantino”. “Robinio Vaz è una sorpresa per tutti. Siamo convinti delle sue qualità, ma non pensavamo che avrebbe avuto un tale impatto”, aveva detto già prima della doppietta all’Angers. E nello spogliatoio, il tecnico italiano lo aveva celebrato con una frase diventata virale: “Come voglio i giocatori? Tutti come lui, ha bruciato l’erba quando è entrato in campo”. Dopo la partita, il tecnico italiano ha rincarato la dose: Non è qui perché possiamo venderlo in Inghilterra quest’estate. Gioca perché è bravo. Lo era già l’anno scorso. Stiamo cercando di supportarlo, ma ha già dimostrato di essere pronto.” Robinio Vaz, intanto, continua a ballare dopo ogni gol  Forse perché sa che, nel calcio come nella vita, chi non danza resta fermo. E lui, a 17 anni, ha appena iniziato la sua corsa.

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