Il calcio dei grandi
Real Madrid, la veste alternativa di Xabi Alonso: difesa a tre e un nuovo Gonzalo
I Blancos contro il Salisburgo hanno messo in mostra una nuova idea tattica: il ruolo di Tchouameni, centrocampo ibrido e tante novità

Il Real Madrid 2.0 di Xabi Alonso: modulo “alla Bayer” e le tante novità
Zero calcoli, un dominio Blancos: il Real Madrid contro il Salisburgo ha messo una marcia in più e ha incominciato a ingranare in vista degli ottavi di finale del Mondiale per Club contro la Juve. Xabi Alonso lo aveva ribadito in conferenza stampa: “Il mio unico obiettivo è vincere”. La risposta è arrivata anche in campo e in modo feroce. L’allenatore ha dato una nuova veste alla squadra, dopo la squalifica di Asencio. E l’ha indossato alla perfezione. Il tecnico spagnolo sta plasmando la sua creatura nonostante le tante assenze. Ma da quelle parti non esistono riserve. E il messaggio a Tudor è arrivato chiaro e tondo: tocca prepararsi bene per evitare un’altra figura come contro il Manchester City.
Un Real alternativo, la difesa a tre con il tuttofare Tchouameni
Una cosa è certa, il Real Madrid sa adattarsi a ogni contesto e sa risolvere i propri “problemi” senza ricorrere a magie o profezie. Xabi Alonso contro il Salisburgo ha sfruttato la duttilità e dinamicità dei suoi giocatori per schierare un 3-5-2 molto mobile (modulo utilizzato anche al Bayer Leverkusen con qualche differenza), con Tchouameni al centro della difesa con Rudiger e Huijsen ai suoi lati. Schieramento che ha permesso ad Alexander-Arnold e Fran Garcia di alzare la loro posizione. E gli esterni a tutta fascia hanno avuto sempre un ruolo importante nell’idea dell’allenatore.
A centrocampo invece tanta creatività e fisicità data da Arda Guler, Bellingham e Valverde. Nessun posto fisso, ma tanto movimento e continue rotazioni per dare sfogo poi alla velocità di Vinicius in mezzo al campo. Il brasiliano ha lasciato la riga di bordocampo per navigare più vicino alla porta. E il risultato per ora è stato positivo, grazie anche a un buon feeling con la punta dei Blancos. Se questo modulo si rivedrà anche contro la Juve? Non c’è certezza: Xabi ha più soluzioni e sceglierà la migliore.
Un nuovo Gonzalo al Real Madrid
“C’è un nuovo Gonzalo in città” e si chiama Garcia. Il numero 30 del Real si sta prendendo il suo spazio, sfruttando anche l’assenza di Mbappé. Xabi Alonso non ha di certo problemi a lanciare i giovani e il 2004 si è inserito senza timore. Con il Salisburgo ha calato il tris con uno scavetto dolcissimo che ai tifosi ha ricordato un altro Gonzalo, quello che chiamavano Pipita. Già due gol e un assist al Mondiale per Club e un’aura da predestinato, anche se la concorrenza è molta a Madrid. Con il Castilla ha dimostrato di saper far gol in tutti i modi (25 in 36 partite stagionali in Primera Federacion), ma non solo. Ha una tecnica che gli permette di dialogare con i compagni di squadra e mandarli in porta e un’intelligenza per liberare spazio per gli inserimenti alle sue spalle. Un talento da coccolare. Forse i Blancos hanno il loro “nove”. E Mbappé?
Come inserire Mbappè?
Il vincitore dell’ultima Scarpa d’oro non si può di certo discutere, ma Xabi Alonso può dormire sonni tranquilli. Se non c’è si può trovare una soluzione. Ma la vera curiosità è capire come l’ex Leverkusen lo inserirà nel suo scacchiere. In coppia con Vinicius nel 3-5-2 o falso nove nel tridente del 4-3-3? Forse contro la Juventus agli ottavi di finale avremo una risposta.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook