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“Inter morta mentalmente, uccisa tatticamente”: i tifosi se la prendono con Inzaghi
Psg Campione d’Europa, Inter umiliata con un roboante 5-0 in finale di Champions League: i tifosi nerazzurri se la prendono con Inzaghi e contestano l’atteggiamento remissivo della squadra

L’Inter perde la finale di Champions e i tifosi non le mandano a dire a Simone Inzaghi: le reazioni sui social
La peggior Inter della stagione viene annientata dal PSG nella finale di UEFA Champions League, regalando al club parigino la prima Coppa dalle Grandi Orecchie della sua storia. È stato un dominio totale, con un risultato mai in discussione: 5-0, il passivo più pesante mai incassato da una squadra in un atto conclusivo della massima competizione europea per club. Un record negativo che, fino a ieri, apparteneva a Steaua Bucarest e Barcellona — entrambe travolte 4-0 dal Milan (rispettivamente nel 1989 e 1994, con Arrigo Sacchi e Fabio Capello in panchina) — e all’Eintracht Francoforte, battuto 7-3 dal Real Madrid nel 1960.
Che il PSG fosse un avversario ostico era chiaro, ma nessuno immaginava un divario così netto. Alla vigilia, molti pensavano che rispetto alla finale persa a Istanbul contro il Manchester City, l’Inter potesse avere qualche carta in più da giocare.

Reazioni social sulla finale di Champions dei tifosi dell’Inter
Psg-Inter, le reazioni dei tifosi
Lo credevano anche i tifosi al termine del primo tempo, nonostante il doppio svantaggio, memori delle imprese contro Bayern Monaco e soprattutto Barcellona nei turni precedenti. Da San Siro, dal divano di casa, dalle tribune dell’Allianz Arena, in tanti speravano in un gol che potesse favorire la rimonta nerazzurra a inizio ripresa. Ma il crollo è stato totale.
Le finali vanno giocate alla morte. Loro sono forti ma difendere bene e soffrire non è peccato.
Sinceramente si poteva fare meglio.— Football And Dreams (@FootballAndDre1) May 31, 2025
C’è chi critica la gestione tattica: forse sarebbe stato meglio chiudersi, contenere l’urto e provare a colpire in ripartenza, cercando di eludere il pressing asfissiante del PSG — un po’ come fece Mourinho contro il Bayern nella notte di Madrid di 15 anni fa.
Ma la verità è che non c’è stata partita. I meriti vanno tutti a Luis Enrique, che dopo aver salutato le vecchie stelle della rosa — Mbappé su tutti — ha saputo compattare il gruppo, restituendo armonia allo spogliatoio. Il risultato? Il ritorno della Champions in Francia dopo 32 anni dal trionfo del Marsiglia, per la prima volta all’ombra della Tour Eiffel.
Il dispiacere più grande è non aver saputo reagire durante la gara. L’Inter è apparsa completamente impotente di fronte alla superiorità avversaria. Neppure i cambi hanno dato una scossa. Ha fatto discutere, e non poco, la scelta di tenere Davide Frattesi in panchina per tutta la gara: proprio lui, l’uomo del gol decisivo contro il Barcellona, che aveva condotto la Beneamata in finale.
Perdi 2-0 e il primo cambio che fai è bisseck invece di un frattesi che ti ha risolto quarti e semifinali, via da Milano questo perdente
— FALLIMENTO (@maiconismo) June 1, 2025
Una decisione cervellotica per molti, giustificata così da Inzaghi: “Avendo inserito Asllani e Zalewski, eravamo già sotto 3-0 ed ho evitato”. Dichiarazioni che molti hanno letto come rassegnate, quasi a voler evitare un’umiliazione che però è arrivata ugualmente, con o senza l’eventuale ingresso dell’ex Sassuolo.
Calha, Barella e Dimarco assenti: il tifo irritati
Anche le prestazioni dei singoli sono finite nel mirino: Calhanoglu, Barella e Dimarco i più criticati. Soprattutto l’ex Cagliari, reo di aver perso ingenuamente un pallone sulla linea di fondo avversaria: da un potenziale corner per l’Inter è nato un contropiede fulmineo, culminato con il raddoppio di Doué. Una mazzata psicologica dopo appena 20 minuti dal fischio d’inizio.
Enrique ci ha ucciso tatticamente
senza darci riferimenti
Non abbiamo un'alternativa tattica e gli uomini per rispondere
Loro sono più giovani,freschi, giocano la palla in modo divino
Barella Dimarco e Chala inguardabili,
si stanno nascondendo#PsgInter#ChampionsLeague #Inter— Giacinto guarda giù! (@Zack1973M) May 31, 2025
E poi c’è il capitolo mentale: una squadra arrivata alla partita più importante della stagione stremata, logorata da un’annata infinita. Dopo aver cullato a lungo il sogno Triplete, ha dovuto dire addio alla Coppa Italia, eliminata 3-0 dal Milan in semifinale (dopo l’1-1 dell’andata). Ha perso malamente la finale di Champions e ha visto sfumare anche il campionato, vinto dal Napoli di Antonio Conte.
Un finale amaro, che potrebbe segnare l’addio di Simone Inzaghi dopo quattro stagioni alla guida dell’Inter. Secondo molti tifosi, il tecnico avrebbe già la testa altrove, forse attratto dalle sirene dell’Arabia Saudita.
inzaghi è mentalmente in arabia e i giocatori sono mentalmente morti
— pi ★★™︎ (@plantcocos) May 31, 2025
Tuttavia quella saudita non sarebbe l’unica pista: già nei prossimi giorni potrebbero esserci sviluppi. All’orizzonte c’è il Mondiale per Club negli Stati Uniti, e non è scontato che sulla panchina nerazzurra sieda ancora il tecnico piacentino. Chi vivrà, vedrà. Tutto dipenderà da come verrà metabolizzata questa sconfitta, una disfatta destinata a restare impressa a lungo nella memoria collettiva del popolo interista.
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