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Pogba, dopo l’incubo la redenzione? Contatti con il Monaco per tornare in campo

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Paul Pogba

Pogba, c’è una luce in fondo al tunnel?

Nell’estate 2022, Paul Pogba tornava dove era stato meglio: la Juventus riporta a casa il “figliol prodigo”, dopo sei stagioni al Manchester United sempre sull’altalena tra giocate da top class e momenti bui. La seconda parentesi bianconera però, si trasforma rapidamente in un incubo: una serie infinita di infortuni lo tartassano e gli fanno saltare 46 partite delle 56 totali disputate dalla squadra nell’annata 22/23. Poi, lo spettro del doping, con la squalifica che lo tiene lontano dei campi dal 20 agosto 2023 ad oggi. Infine, la possibile redenzione: sul francese c’è l’interesse di un club transalpino.

Paul Pogba

Pogba (screen)

La cronistoria di due anni complicatissimi

Il 20 agosto 2023, come già accennato, diventa una sliding di un’intera carriera che sembrava già in lenta ma graduale decadenza. L’esame antidoping sulla coda del match contro l’Udinese rivela tracce di DHEA, sostanza che può aumentare naturalmente i livelli di testosterone nel corpo. Scatta dunque la sospensione cautelare, dall’11 settembre al 7 dicembre: le controanalisi danno ancora esito positivo, per cui il Tribunale Nazionale Antidoping chiede una squalifica di 4 anni. Comincia quindi un calvario processuale che intreccia inesorabilmente le vicende extra-campo e una vita all’interno del prato che si azzera completamente. Pogba si dichiarerà innocente fino alla convalida della condanna, che arriva tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2024: il francese però, continua ad affermare di non aver mai assunto deliberatamente sostanze proibite.

Si apre un periodo forzato da separato in casa alla Juventus, che gli garantisce il minimo salariale rispetto alle cifre del suo contratto fino al 2026. Il 7 ottobre 2024 però, un’altra svolta: il TAS accoglie il ricorso, riducendo la squalifica da 4 anni a 18 mesi; il Tribunale ha riconosciuto la negligenza di Pogba, ma anche la non volontà di assumere deliberatamente la sostanza proibita. Lieto fine? Non proprio, perché la finestra temporale dello stop si accorcia, ma durerà fino al marzo 2025. Nel mentre, arriva la risoluzione contrattuale con la Juventus, lo scorso 1 dicembre 2024. Una separazione quasi necessaria, per mettersi alle spalle il capitolo più buio della sua carriera e riaprirsi uno spiraglio di serenità e slancio verso il futuro.

Pogba, il Monaco può farlo tornare a giocare

L’inattività di quasi 2 anni è un dettaglio che non può essere lasciato sullo sfondo, perché occupa una parte consistente del ragionamento. Il francese avrà sicuramente perso smalto fisico e ritmo partita, considerando che quando ha visto il campo per l’ultima volta Lamine Yamal non era ancora il talento più folgorante d’Europa e sulla panchina della Juventus c’era ancora Allegri. Eppure, nonostante la forbice di inattività parli di 653 giorni, si affaccia per lui una squadra francese. Un possibile ritorno di fiamma per lui, che ha iniziato nelle giovanili del Le Havre ma non ha mai giocato una partita in Ligue 1, essendosi trasferito al Manchester United all’età di 16 anni.

La chiusura del cerchio glie la offre il Monaco, che starebbe cercando un accordo per regalarsi un colpo Champions. L’offerta sarebbe di due anni di contratto, con la possibilità di archiviare definitivamente un’esperienza terribile e aprirsi invece ad un’avventura diversa, più misurata nelle pressioni ma comunque ambiziosa e ai vertici della Ligue 1.

Luca Ottaviano

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