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Pio Esposito, segnale a Chivu e Marotta: Lookman è la distrazione dai veri problemi Inter

Pio Esposito si prende la scena, mentre l’Inter insegue Lookman e perde terreno su Leoni: priorità da rivedere per Chivu e Marotta

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Francesco Pio Esposito, Inter

“Il talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire. Il genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere.” Questa frase di Schopenhauer sembra descrivere alla perfezione Pio Esposito, il giovane attaccante dell’Inter che ha deciso di alzare la voce con le sue prestazioni, mettendo in discussione le gerarchie dell’Inter e inviando un messaggio chiaro a Cristian Chivu e a Giuseppe Marotta: la concorrenza si batte con il merito, non con il mercato.

Esposito: talento, fame e maturità da Inter

Nelle prime uscite stagionali, il classe 2005 ha mostrato qualità che vanno oltre il suo numero sulla carta d’identità: fiuto del gol, gioco spalle alla porta, intelligenza tattica e soprattutto personalità. Pio Esposito sta dimostrando di meritare ben più di un ruolo marginale nel progetto nerazzurro, mettendo pressione ai più esperti e reclamando spazio. Contro il Monza ha messo in mostra tutto il suo repertorio, con belle giocate tecniche e un gol di tacco alla Ibrahimovic. E in un attacco che vede già la presenza di Thuram, Lautaro, Bonny e Taremi (in uscita), l’inserimento di un altro profilo come Lookman rischia di generare un po’ di confusione, senza risolvere i problemi veri della squadra.

Pio Esposito Inter

Pio Esposito Inter

Lookman: colpo d’effetto o mossa necessaria?

Nessun dubbio sulle qualità del nigeriano: dribbling, velocità, imprevedibilità. Sarebbe, numeri alla mano, l’unico capace di saltare l’uomo in maniera sistematica tra i profili offensivi. E l’Inter ne avrebbe estremo bisogno. Tuttavia, l’ossessione per il colpo ad effetto sembra aver accecato le priorità della dirigenza. L’attacco è già affollato e la trattativa per il nigeriano ha congelato altri affari decisamente più urgenti. Primo tra tutti quello per Giovanni Leoni, giovane difensore centrale seguito da mesi e considerato uno dei più interessanti prospetti del calcio italiano. L’inserimento del Liverpool ha complicato il dossier, lasciando l’Inter a mani vuote mentre il reparto arretrato continua a mostrare fragilità evidenti.

Monito Monza: servono rinforzi altrove

La gara contro il Monza ha lanciato un allarme che non può più essere ignorato: i veri problemi non sono davanti, bensì dietro. La difesa è apparsa lenta, scoperta e in difficoltà nell’uno contro uno. A centrocampo, poi, si sente la mancanza di fisicità e corsa, soprattutto nei momenti di sofferenza. Con Lookman, Chivu avrebbe un’arma offensiva in più, ma rischierebbe di gestire le fragilità degli altri reparti in una stagione lunga. E soprattutto, perderebbe l’opportunità di valorizzare un talento interno come Pio Esposito, che non chiede altro che fiducia per esplodere definitivamente.

In un calcio sempre più dominato dalla corsa al nome e all’impatto mediatico, la crescita interna e la programmazione rischiano di passare in secondo piano. Ma l’Inter ha in casa un attaccante pronto, affamato e capace di interpretare più ruoli. Marotta e Chivu sono avvisati: la distrazione non può diventare la strategia.

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