Il calcio dei grandi
Ondata brasiliana al Mondiale per Club: è arrivato il momento di rompere l’egemonia europea?

Un Mondiale per Club a forti tinte “Verdeoro”
Il nuovo format di questa giovane competizione certifica l’importanza del suo posizionamento all’interno della stagione: l’ondata verdeoro che si sta abbattendo sul nuovo Mondiale per Club, con i club brasiliani ancora imbattuti nel torneo, è un elemento che sta riscrivendo la sceneggiatura nei confronti di un’Europa che presta il fianco e arranca. La tenuta fisica e atletica è un tema centrale, ma nei rapporti di forza mostrati dalle prime due giornate dei gironi emerge un’altra suggestione: il Brasile salirà nuovamente sul tetto del mondo, detronizzando il Vecchio Continente?

Igor Jesus, Botafogo
Le Outsider scuotono il nuovo formato del Mondiale per Club
“Rompere la ruota”: era questo il desiderio di Daenerys Targaryen in Game of Thrones, serie televisiva entrata ormai prepotentemente nell’immaginario collettivo. L’intento era quello di spezzare le dinamiche di potere che fino a quel momento avevano governato il mondo, portandolo ad un logica quasi ciclica di morte e successione. Più in piccolo, e con una portata sicuramente rivoluzionaria ma non sul lato politico, è questo l’intento del Brasile all’interno del Mondiale per Club: porre fine ad un’egemonia lunga 11 stagioni, nelle quali si è consolidato il binomio tra la vittoria della Champions League e il successo nel Fifa World Cup Clubs.
E’ dal 16 dicembre 2012 infatti, che la competizione non si colora di “Verdeoro”: in quell’occasione, fu il Corinthians a spodestare i campioni d’Europa del Chelsea, con un 1-0 firmato Guerrero. Da lì in poi, per 11 volte sono stati i vincitori nel Vecchio continente ad alzare al cielo la coppa: 5 il Real Madrid, 2 il Bayern Monaco, 1 a testa per Barcellona, Liverpool, Chelsea e Manchester City. Il nuovo formato però ha rimescolato le carte in tavola, dando paradossalmente uno “svantaggio competitivo” alle squadre europee rispetto ai Carioca: a giugno infatti, il torneo si piazza a sandwich tra la fine dei tornei nazionali e internazionali in Europa e l’inizio della preparazione per la stagione successiva. Al contrario, il Brasileirao è nella sua fase embrionale e i club impegnati nel Mondiale per Club ne stanno risentendo in positivo a livello di presenza fisica e tenuta atletica.

Igor Jesus (screen)
Può avvenire il ribaltone?
E’ questo il tipo di contesto nel quale il sovvertimento delle aspettative può avere diritto di cittadinanza. Guardando alla situazione nei gironi, è abbastanza interessante notare come 3 brasiliane su 4 siano con un piede e mezzo alla fase ad eliminazione diretta. Il Palmeiras, con la vittoria sull’Al Ahly, ha staccato il Porto ed è attualmente al primo posto con l’Inter Miami nel Gruppo A. Nel Gruppo B, la sorpresa più folgorante di questa prima fase: il Botafogo campione in carica del titolo brasiliano, che con l’onda energetica di Igor Jesus ha abbattuto il Psg e a meno di clamorosi ribaltoni accederà agli ottavi.
Sta facendo grandi cose anche il Flamengo, che nella serata di ieri ha regolato il Chelsea con un 3-1 in rimonta, regalando il primato ai rossoneri e un pass per gli ottavi soltanto da staccare. Per la Fluminense invece, il cammino è ancora in fase di definizione: pareggio ottimo all’esordio con il Dortmund, stanotte alle 00:00 l’impegno con l’Ulsan Hyundai potrebbe regalare tre punti per regalare il sogno dell’en plein carioca agli ottavi di finale.
Luca Ottaviano
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook