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Messi-Beckham e il filo rosso tra Inter Miami e Psg: una linea (quasi) comune

Il Mondiale per Club è pronto a mettere Messi e Beckham contro il loro passato: il legame con il Psg in campo e fuori e la lezione parigina

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Messi, Beckham, Psg, Inter Miami

Il Mondiale per Club unisce passato e presente: Messi e Beckham ritrovano il Psg

Miami è una città dove il sole splende tutto l’anno e da quando è arrivato Messi lo fa anche di notte. Ha mitizzato la città e ha reso il calcio sempre più quotidiano nelle vite degli americani. Il progetto Beckham ha da sempre avuto basi solide e idee chiare. La leggenda inglese sta seguendo una strada ben precisa, cercando di mischiare la cultura americana con la qualità e la forza europea. Tante superstar come Leo, Suarez, Busquets e l’allenatore Mascherano e anche un occhio a qualche giocatore di casa propria, per dare una mano anche a Pochettino. Il Mondiale per Club degli statunitensi è iniziato bene, con molto tifo a seguito. E ora potranno mettersi alla prova con il Psg.

Lionel Messi-Rodrigo Mora

Lionel Messi Inter Miami (screen)

Messi-Beckham e il Psg, un tuffo nel passato

Messi e Beckham incroceranno nuovamente il destino del Paris Saint-Germain, ma questa volta da protagonisti del calcio americano. L’Inter Miami, affronterà i parigini agli ottavi di finale del Mondiale per Club: una sfida carica di emozioni e simbolismi. Per Leo, sarà il primo confronto diretto con il club francese da quando ha lasciato il Parco dei Principi nel 2023, dopo due stagioni non prive di tensioni e critiche. Nonostante ciò, l’argentino ha segnato 32 gol in 75 presenze, contribuendo a un titolo nazionale e lasciando il segno anche fuori dal campo. Beckham, invece, ritrova la società che lo accolse nel 2013 per una breve ma significativa parentesi da giocatore: cinque presenze appena, ma abbastanza per chiudere la carriera con un assist decisivo e un’altra Ligue 1 in bacheca.

Oggi i due sono alfieri di un progetto ambizioso: portare il calcio nordamericano ai vertici mondiali. L’arrivo di Messi ha rivoluzionato l’MLS, generando un’esplosione di abbonamenti, audience televisiva e merchandising. Il lord inglese invece ha trasformato l’Inter Miami in una vetrina globale, attirando stelle come Busquets, Jordi Alba e Suárez. Curiosità: da quando la pulce è arrivata in Florida, le maglie del club sono diventate tra le più vendute, superando in certi periodi quelle di club storici europei. Il match contro il PSG non sarà solo una sfida sportiva, ma anche la cartina tornasole dell’ambizione americana: competere anche nel calcio mondiale.

Inter Miami e PSG, una linea comune

Cosa possono avere in comune l’Inter Miami e il Paris Saint-Germain, due club divisi da un oceano ma uniti da una visione glamour del calcio? Più di quanto sembri. Entrambi sono figli di un’idea moderna di sport: show, stile e star power. Se il PSG ha abituato il mondo a una parata di fuoriclasse – da Neymar a Mbappé, passando per Messi – l’Inter Miami ha importato lo stesso modello in salsa americana, con Beckham nelle vesti di regista visionario. Anche se i parigini sono riusciti a conquistare il tetto d’Europa solo quando hanno messo da parte questa strategia di calciomercato, per formare una squadra composta da giovani talenti e calciatori utili e non più solo figurine. E magari anche gli statunitensi possono seguire questo pensiero.

A unirli c’è anche il colore. Il rosa shocking delle divise dell’Inter Miami richiama l’audacia cromatica del PSG versione Jordan Brand, dove moda e calcio si fondono in un’unica passerella. E poi c’è Messi, il trait d’union perfetto: due stagioni a Parigi, ora leader carismatico in Florida. Persino le città si somigliano per atmosfera: Miami e Parigi, mondi diversi ma ugualmente votati all’eccesso, all’immagine, alla cultura pop. Beckham non ha intenzione di sfigurare. Ma dall’altra parte di certo Luis Enrique non starà con le braccia conserte.

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