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Il calcio dei grandi

Como versione Premier League: investe come le grandi d’Inghilterra

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Baturina Como

Como, spese da big europea

Precisando come si tratti della fase embrionale di un calciomercato che promette ancora spettacoli pirotecnici, il Como è per distacco la squadra di Serie A che ci ha regalato più fuochi d’artificio. Una serie di acquisti che dimostra presenza e ambizione di una piazza che vuole cambiare il proprio status, elevandosi a realtà ad ampio respiro internazionale. Ed è proprio l’Europa ad affacciarsi con stupore dalle parti dei lariani, che si piazzano a sandwich tra tante big per gli investimenti già sostenuti.

Fabregas

Calciomercato, la classifica delle squadre che spendono maggiormente

Un viaggio all’interno di investimenti che per il nostro paese sembrerebbero fuori scala. Eppure, c’è un club che sta sgomitando per farsi spazio in questa folle corsa iniziata da poche settimane e ancora molto lunga. Scopriamo dunque le squadre che si sono mosse di più ad oggi (27 giugno).

1. Liverpool (308,8mln)

I primi della classe sono i Reds, con una spesa totale che ha già toccato vette stratosferiche. L’acquisto più oneroso è quello di Florian Wirtz, fenomeno assoluto ex Bayer Leverkusen pagato circa 135 milioni, e destinato dunque ad entrare nella Top 10 dei giocatori più costosi nella storia del calcio. Lo segue a ruota Frimpong, pagato 40 milioni, Milos Kerkez (45 milioni), per un restyling completo sulle fasce prezioso, in particolar modo dopo l’uscita dalla porta sul retro di Alexander Arnold, uno dei catalizzatori biologici del gioco del Liverpool. Ultimo, soltanto in ordine cronologico, il roboante colpo Ekitike, che tra bonus e parte fissa porta nelle casse dell’Eintracht circa 95 milioni.

2. Chelsea (243,30 mln) 

Come provare a dare ulteriore profondità ad una squadra che può contare su un gruppo molto folto? Semplice, investendo su altro talento. La politica quasi bulimica degli acquisti dei “Blues” porta all’ombra dello Stamford Bridge un potenziale fenomeno come Estevao, un bomber di “Vardyana” memoria come Liam Delap, e tre giovani dal futuro splendente come Essugo, Mamadou Sarr e Kendry Paez. Il tutto, spendendo circa 116 milioni. Le due ciliegine sulla torta diventano Jamie Gittens e Joao Pedro, già MVP della semifinale del Mondiale per Club: altri 127 milioni, che fanno balzare i “blues” in testa alla classifica delle regine del mercato.

3. Real Madrid (167,50 mln)

La Casa Blanca è ancora in fase di ristrutturazione, ma gli impulsi dati nel giro di qualche settimana sul mercato suonano come una dichiarazione d’intenti. Entrano Huijsen, Mastantuono Alexander-Arnold: paradossale pensare che un 26enne alzi in maniera consistente l’età media di questi tre colpi scintillanti. Si parla comunque di un classe 2005, un 2007 e un classe ’98, per un totale di 117,5 milioni sborsati. Arriva infine anche l’innesto di qualità per la corsia di sinstra: Carreras (50 milioni) completa il restauro delle fasce.

Dean Huijsen

Dean Huijsen

4. Arsenal (157,80 mln)

Primo mese di calciomercato volutamente vissuto ai margini, poi i primi affondi. Zubimendi (70 mln) arricchisce il centrocampo di fosforo e geometrie, mentre Madueke (55 mln) dona freschezza e colpi sulle fasce. A completare il pacchetto arretrato arriva invece Mosquera dal Valencia per 15 milioni, Norgaard (11,80 mln) infine è il mediano che probabilmente sostituirà numericamente Thomas Partey in mediana.

5. Manchester United (153,20 mln)

Imparare dai propri errori e centellinare i botti clamorosi sul mercato? Neanche per sogno. La parte “red” di Manchester continua a perseverare sul suo modello feroce nei mesi estivi, quasi bulimico. 74,20 mln per Matheus Cunha, talentuoso fantasista brasiliano che sembra poco compatibile con il sistema di gioco. Addirittura 75 mln invece per Bryan Mbeumo, attaccante con ottimo istinto in zona gol che certifica però una mancanza nel senso della misura, visto l’investimento che agli occhi di tutti è sembrato fin troppo elevato per un profilo del genere.

6. Atletico Madrid (153,00 mln)

Il club popolare, quasi proletario? Anche no, grazie. Simeone ha chiesto qualche pezzo da 90, i “colchoneros” gli hanno portato invece 153 milioni di investimenti: presi Alex Baena, Hancko, Johnny Cardoso, Thiago Almada, Ruggeri e Pubill; sei colpi che dimostrano presenza e volontà da parte dei madrileni di ruggire nuovamente in Liga e in Europa.

7. Manchester City (145,60 mln) 

Qualcuno, maliziosamente, potrebbe definire gli ultimi colpi dei “Citizens” come una “corsa agli armamenti” prima delle sentenze ancora pendenti. Eppure, nella parte “sky blue” di Manchester si continua ad investire sul talento, in particolare su una trequarti a cui serviva un ricambio generazionale. Dentro Reijnders Cherki, per un totale di circa 95 milioni a cui aggiungere i 36 per Ait-Nouri, il nuovo treno sul binario di sinistra. Colpo che presumibilmente dirotterà nuovamente Gvardiol al centro della difesa.

8. Tottenham (140,60 mln)

L’Europa League e il nuovo allenatore hanno portato entusiasmo in casa Spurs. Il Tottenham ha piazzato molti graffi sul mercato, confermando Tel per 35 mln, Danso per 25 milioni, e acquistando Vuskovic Takai per circa 17 milioni. A questi si aggiunge il macigno da 65 milioni sborsato per Mohamed Kudus, con la questione Gibbs-White ancora in piedi: l’inglese aveva una clausola da 50 milioni che i londinesi pensano di aver pagato correttamente; il Forest però, ha interpellato il giudice sportivo per valutare le modalità con cui gli Spurs hanno esercitato l’opzione della clausola.

9. Como (118,9 mln)

Un intruso alla Gran Tavola? Il condizionale è ancora d’obbligo, ma i lagunari stanno mettendo in piedi uno show che negli ultimi anni era diventato esclusiva delle big di Premier League. 36 milioni sono già stati messi sul piatto per Baturina, Alex Valle, Van der Brempt e Felipe Jack. In dirittura d’arrivo invece il colpo Morata, affare da circa 10 milioni; in più, per arricchire ulteriormente una trequarti che già conta sul talento del croato, di Nico Paz e Assane Diao, è stato registrato un altro colpo. Il nome è quello di Jesus Rodriguez, uomo di fascia rapido e dinamico: l’ennesimo classe 2005, che arriva per una cifra intorno ai 20 milioni di parte fissa più di bonus.

A loro si aggiunge Jayden Addai, un altro 19enne che costa 14 mln, mentre proprio nelle scorse ore si è aggiunto il 25enne Nicolas Kuhn, esterno d’attacco pagato 19 mln. Confermato anche l’acquisto a titolo definitivo di Perrone, che resta in laguna per 13 mln. E la sensazione è che siamo ancora lontani dalla parola “fine”…

Alvaro Morata

Alvaro Morata (screen)

Como, programmazione e ricerca del talento

Il progetto del Como sta riportando i riflettori del mondo del calcio anche su quelle realtà considerate underdog, ma a cui l’appellativo sta dannatamente stretto. Gli Hartono, con il proprio patrimonio che oscilla tra i 45 e i 50 miliardi, hanno preso clamorosamente sul serio la missione di restituire alla squadra uno status da realtà solida in Italia e in Europa. E’ in questo contesto che le cifre già spese nel primo mese di calciomercato assumono un’altra dimensione: è il naturale decorso di un processo di crescita partito nel 2019 e alimentato con presenza, costanza e comunicazione puntuale.

Nel primo quadriennio di gestione, la proprietà ha versato circa 43 milioni per aumenti di capitale e una rapida scalata dalla Serie D alla Serie B. Per il grande salto invece, ecco il primo mercato da circa 10 milioni, seguito dalla promozione in A e da un investimento tra sessione estiva e invernale nel 24/25 pari a circa 97,7 milioni. Una risalita sempre più ambiziosa, accompagnata da investimenti importanti e dalla visione del talento: basti pensare ai vari colpi Caqueret, Da Cunha, Nico Paz, Perrone e Diao. E a giudicare dalle prime mosse di giugno, verrebbe da dire: “il bello deve ancora venire”.

Luca Ottaviano

 

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