Calciomercato
Empoli, Tosto ai saluti? Il difensore piace in Serie C
La Salernitana guarda a Empoli per Lorenzo Tosto, centrale 2006 mancino: Faggiano valuta il colpo invernale sulle orme di papà Vittorio.
Salernitana, occhi in casa Empoli: sondaggio per Tosto
Non è certo il momento più semplice della stagione per la Salernitana. La squadra di Raffaele ha rallentato bruscamente la propria corsa, cogliendo una sola vittoria nelle ultime sei gare e scivolando così al quarto posto in classifica, a cinque lunghezze di distanza dal Catania capolista. Un campanello d’allarme che in casa granata non è passato inosservato.
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Sulle orme di papà Vittorio
Parallelamente al campo, infatti, la dirigenza si è già messa al lavoro in vista della sessione invernale di calciomercato. Dopo l’arrivo dell’ex Rimini Longobardi – riporta lacasadic.com – il direttore sportivo Faggiano ha puntato un nuovo profilo per rinforzare il reparto difensivo: si tratta di Lorenzo Tosto, centrale classe 2006 di proprietà dell’Empoli.
Difensore di prospettiva, Tosto porta con sé un cognome che a Salerno evoca ricordi importanti. Suo padre Vittorio, infatti, ha indossato la maglia granata in 97 occasioni, contribuendo anche alla storica promozione in Serie A nella stagione 1997/1998.
Dalle colline toscane al centro della difesa
Lorenzo Tosto è uno dei nomi nuovi più interessanti del vivaio dell’Empoli. Difensore centrale classe 2006, toscano e cresciuto calcisticamente a pochi passi da casa, incarna alla perfezione il profilo del moderno centrale: strutturato fisicamente, ma con una buona pulizia tecnica. Mancino naturale, è una risorsa preziosa in un ruolo in cui il piede sinistro è sempre più ricercato, soprattutto per impostare dal basso e aprire il campo.
La trafila nel settore giovanile azzurro
Tosto compie tutta la trafila nel settore giovanile azzurro, passando dall’Under 17 fino alla Primavera. Anno dopo anno si ritaglia spazio, prima come giovane in crescita, poi come punto di riferimento delle rispettive categorie. Le presenze si accumulano, così come i minuti e le responsabilità: dai duelli individuali nelle giovanili ai compiti di guida della linea difensiva con la Primavera.
Nel percorso non mancano gol e contributi offensivi, quasi sempre legati ai calci piazzati. La sua fisicità gli consente di essere pericoloso in area avversaria, aggiungendo un’arma in più al repertorio. Ma il dato che colpisce davvero è la continuità: Tosto è uno di quelli che, quando sta bene, c’è sempre.
L’esordio in prima squadra e il salto tra i grandi
Il lavoro nel vivaio viene premiato con l’ingresso stabile nel gruppo della prima squadra. Arrivano le prime convocazioni, poi l’esordio in Serie A con la maglia dell’Empoli, un momento che segna il passaggio simbolico dal calcio giovanile al professionismo.
Il minutaggio, com’è naturale per un 2006 in un ruolo delicato come il centrale, cresce per gradi: spezzoni di gara, presenze in Coppa Italia, allenamenti ad alta intensità con giocatori di categoria superiore. Esperienze che pesano più dei numeri e che servono a costruire una base di maturità tattica e mentale.
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