Il Mondiale U20 lo lancia, il Milan lo studia: Arizala per la corsia mancina

“El principito” per la corsia sinistra: il Milan mette nel mirino Juan Arizala

Il Milan ha acceso i riflettori su Juan Arizala, terzino sinistro colombiano classe 2005 dell’Independiente de Medellín, possibile scommessa per il mercato di gennaio. Allegri lo immagina come alternativa e progetto per la fascia mancina del 3-4-3: 1,83 di altezza, gamba esplosiva e un motore che gli permette di coprire tutta la corsia senza cali.

L’identikit: fisico, corsa e prospettiva

Arizala compirà vent’anni il 10 ottobre e ha già un profilo che incuriosisce gli osservatori: struttura importante, strappo in progressione, capacità di andare e tornare con continuità. Un esterno che può reggere ritmi alti e interpretare la fascia in modo completo, con margini evidenti di crescita tecnica e tattica.

La vetrina mondiale e l’attenzione di Tare

Il primo vero incrocio con l’universo rossonero arriva al Mondiale Under 20, chiuso al terzo posto dalla Colombia di Cesar Torres. In quel contesto Igli Tare lo segue dal vivo e prende appunti: accelerazioni continue, conduzione palla al piede in campo aperto, cross tesi e difficili da leggere per i difensori.

I numeri a Medellín e la prima incidenza

In campionato, intanto, Arizala ha già lasciato traccia: un gol contro il Deportivo Pereira e un assist in nove presenze. Numeri contenuti, ma coerenti con un ruolo che vive di spinta e rifinitura, e con un impiego ancora in evoluzione dentro le rotazioni dell’Independiente.

Un esterno moderno: da terzino a quinto (e anche più su)

Arizala nasce terzino, ma sa alzarsi da quinto e, all’occorrenza, lavorare da ala pura. Alejandro Restrepo lo ha provato anche più alto per sfruttarne dribbling, cambi di direzione e dinamismo: qualità che in Colombia lo hanno già messo tra i prospetti più seguiti della nuova generazione.

Operazione di gennaio: inserimento graduale e crescita

Assistito dall’agente Juan Carlos Torres, il ragazzo è nel radar del Milan per un’operazione sostenibile, con l’idea di inserirlo gradualmente nelle rotazioni e accompagnarlo dentro i meccanismi del sistema rossonero. Un investimento a basso rischio economico, ma con upside atletico e tecnico interessante.

Paragoni e modelli: da Robben a Marcelo

Elegante nelle conduzioni e ricco di finte, a Medellín qualcuno lo ha paragonato – per stile e modo di puntare l’uomo – ad Arjen Robben, oggi nello staff del settore giovanile del Groningen. Il suo modello dichiarato, però, resta Marcelo: il terzino che ha riscritto il ruolo al Real Madrid con personalità e qualità in rifinitura.

La storia dietro il soprannome

Dietro il talento c’è una storia di sacrifici: a undici anni Arizala ha lasciato casa per trasferirsi a Cali, nel college del Cyclones FC, inseguendo il sogno del professionismo. Il padre Johan, professore di educazione fisica, ha trasmesso disciplina e abitudine al lavoro. In patria lo chiamano “el principito”: ora il Milan valuta se farlo crescere all’ombra di San Siro.

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