Cagliari
Pisacane, il simbolo della continuità: potrebbe essere l’uomo giusto per il Cagliari?
Il Cagliari potrebbe non continuare con Nicola e Fabio Pisacane è il nome nelle idee per sostituirlo: simbolo di continuità e crescita.

Il Cagliari potrebbe non continuare con Nicola e Fabio Pisacane è il nome nelle idee per sostituirlo: simbolo di continuità e crescita
Il futuro della panchina del Cagliari resta ancora da definire. Nonostante la salvezza conquistata al termine della stagione, la permanenza di Davide Nicola alla guida tecnica della squadra rossoblù è tutt’altro che scontata. La dirigenza e il tecnico si incontreranno nei prossimi giorni per discutere del progetto futuro e valutare le condizioni per una possibile conferma. In caso contrario ci sono già alcuni nomi e il primo nella lista è quello di Fabio Pisacane, allenatore della Primavera, che darebbe un segnale di continuità del suo lavoro con i grandi portando avanti anche la crescita di alcuni talenti rossoblù.

Fabio Pisacane
Perché i dubbi su Nicola
Secondo indiscrezioni raccolte nelle ultime ore dal Corriere dello Sport, all’interno della società si registrerebbe una certa perplessità nei confronti dell’approccio tattico mostrato dalla squadra negli ultimi mesi, in particolare da febbraio in poi. Insofferenze che riguardano anche la gestione di alcuni giovani considerati pedine fondamentali per il presente e il futuro del club. Tra questi: Obert, Prati e Gaetano, che hanno trovato meno spazio del previsto nonostante le aspettative iniziali.
Fabio Pisacane, l’opzione interna
In caso di separazione da Nicola, una delle opzioni al vaglio della dirigenza cagliaritana sarebbe quella di promuovere una soluzione interna: Fabio Pisacane, attuale allenatore della formazione Primavera. L’ex difensore, che conosce bene l’ambiente e i valori del club, ha guidato la squadra giovanile in una stagione molto positiva, guadagnandosi la fiducia della società anche grazie al lavoro svolto con i giovani talenti.

Pisacane. Credit: Ufficio stampa Cagliari calcio
La Primavera tra risultati e talenti
Negli ultimi anni, il settore giovanile del Cagliari ha confermato il proprio valore, diventando una fucina di talenti di livello nazionale. La Primavera rossoblù, già protagonista nel 2022 con una corsa sfiorata verso la fase finale per lo scudetto, ha vissuto un’altra stagione di alto profilo sotto la guida di Pisacane. Pur restando appena fuori dalla zona playoff, il gruppo ha conquistato uno storico successo: la Coppa Italia di categoria, un traguardo mai raggiunto prima nella storia del club.
VIDEO – Cagliari campione in Coppa Italia: il film del trionfo rossoblù
Giovani in rampa di lancio
Il lavoro sul campo ha portato non solo risultati, ma anche una crescita tangibile dei singoli. Diversi calciatori cresciuti nel vivaio cagliaritano stanno emergendo nel panorama professionistico: basti pensare ai percorsi di Veroli, Luvumbo, Desogus e Del Pupo. Nell’ultima annata, nuovi profili si sono messi in mostra e potrebbero essere pronti al grande salto: Mutandwa, Vinciguerra e Cogoni sono solo alcuni dei nomi sotto osservazione.
Una scelta strategica per il futuro
Affidare la panchina della prima squadra a Fabio Pisacane rappresenterebbe un segnale forte e chiaro da parte del club, una scelta che va oltre l’aspetto tecnico e si carica di significati profondi. In primo luogo, si tratterebbe di una netta valorizzazione del lavoro svolto all’interno del settore giovanile, un ambito su cui la società ha investito con convinzione negli ultimi anni, e che ora potrebbe finalmente raccogliere i frutti attraverso una promozione interna di questo calibro.

Pisacane. Credit: Ufficio stampa Cagliari calcio
Pisacane, ex difensore e oggi tecnico stimato per il suo approccio umano e professionale, conosce a fondo l’ambiente rossoblù, ne incarna i valori e ha dimostrato di saper lavorare con i giovani, ottenendo risultati concreti sia in termini di crescita individuale dei calciatori che di coesione del gruppo. Il suo eventuale salto alla guida della prima squadra testimonierebbe la volontà del club di puntare su una figura già integrata nella filosofia societaria, capace di dare continuità a un progetto tecnico basato sull’identità, la disciplina e lo sviluppo del talento.
Una decisione di questo tipo, se confermata, rappresenterebbe anche un segnale chiaro in direzione di un rinnovamento strutturale e culturale: puntare su Pisacane significherebbe infatti investire con decisione sui giovani, rendendoli protagonisti reali e non solo comparse all’interno della rosa. Un messaggio importante anche per il futuro del club, che dimostrerebbe così di voler costruire non solo per il presente, ma con uno sguardo lungimirante orientato alla crescita sostenibile e alla valorizzazione delle risorse interne.
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